L’ago magnetico

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Che bel gol, Rafael!

Buon pareggio ottenuto con la Dea. Serve a poco in ottica quinto posto? Pazienza. In fondo i preliminari di Uefa League non sono una tragedia. E, se  la Roma non vince con la Fiore, si può coltivare ancora una speranziella. Io sono soddisfatta della nostra partita. La mia bussola ha un ago magnetico che punta verso il bello. Nonostante le gravi assenze, abbiamo tenuto testa a una compagine forte, tosta, ben oliata e rodata. Si è avuta conferma del fatto che siamo diventati una squadra. Con i suoi pregi e i suoi difetti. Con l’handicap di esserci messi solo da poco sulla via giusta. Una squadra con cui io mi trovo in completa empatia. Una squadra per la quale e con la quale sono tornata a palpitare. Non è poco, considerando che mi avevano ridotto a un essere apatico. Ora sono una donna che freme e sussulta. Bellissima la punizione di Calha! Non fosse stato per sciagura Biglia, avremmo potuto fare di più. Davvero triste questo Lucas in versione zombie che vaga per il campo a far danni. Stefano, vedendolo così giù, non avresti dovuto schierarlo. Laxalt, Gabbia e Calabria, invece, se la sono cavata. Ora speriamo di chiudere bene il campionato con Samp e Cagliari e vediamo cosa fa la Roma. Quello che mi interessa davvero, comunque, è il Mercato.

Mi devi conquistare, Stefano.

Nel mio pre sono proiettata sulla prossima stagione. La bomba Rangnick, scoppiata all’improvviso, può anche essere una piacevole deflagrazione, a patto che venga confermato Ibra. Altrimenti non c’è proprio nessun senso nel repentino cambiamento di scelta della Società. Certo, dà fastidio l’assoluta mancanza di progettualità, l’inadeguatezza mostrata da Ivan, uno che vedrei molto bene lontano da noi. Però anche il mondo della Fisica insegna che eventi non programmati possono portare cose buone. A tal proposito mi viene in mente Oersted. Stava preparando il materiale per un esperimento che doveva realizzare con i suoi studenti. Una bussola era casualmente appoggiata vicino ai fili di un circuito elettrico. Un suo assistente chiuse il circuito e il Fisico danese vide muoversi l’ago magnetico. Da lì capì l’esistenza di una profonda connessione tra elettricità e magnetismo. Partì quindi un affascinante viaggio che, passando per Maxwell, andò in meta con Einstein. Io spero tanto che intorno a Zlatan si coaguli un progetto intrigante. L’obiettivo è andare in gol l’anno prossimo con il quarto posto. Solo la Champions può essere il volano che ci proietta verso la dimensione di grande squadra. Occhio, Ivan. Se ti comporti da deficiente, non so dove possa andare a finire il mio ago magnetico.

Immenso Zlatan!

Penso più a noi che agli altri nel mio pre. La sconfitta dei Gobbi mi fa sorridere. Intendiamoci, so che il loro scudetto non è in pericolo. Però provo lo stesso un sottile, perfido piacere. Così come non mi spiace la vittoria in rimonta della Lazio sul Cagliari. Il motivo? Be’, si avvicinano agli Orrendi, fermati sul pareggio dalla Fiorentina. Ma ciò che cattura davvero la mia attenzione è il nostro futuro. L’Atalanta? Sarebbe brutto bagnare il rinnovo di Pioli con una sconfitta. D’altra parte la Dea è forte e noi dobbiamo scendere in campo molto rimaneggiati. Le assenze di Theo, Benna e Romagnoli sono pesanti. Però non riesco a concentrarmi sulla partita. Il mio pensiero va a Zlatan, alla squadra da costruire attorno a lui. Sono felice per il mio Calha. Ho sempre saputo che ha doti tecniche superiori alla media. Le ho intraviste, anche quando giocava male. Messo nel suo ruolo, nel contesto di una squadra finalmente sensata tatticamente, può esprimere le sue capacità. Siamo andati avanti per anni ad immolarci sull’altare di Suso. Pazzesco! Ci è voluto Pioli per liberarci da questo equivoco? No. Lui aveva cominciato sulla falsariga degli altri geni. Ci è voluto Ibra!

Cosa farei, se potessi gestire il Mercato? So bene che le necessità sono molte. Ma bisogna calarsi nel concreto di ciò che è possibile. In quest’ottica individuo le priorità. Difensore centrale. Se prendo Milenkovic, ho un’opzione anche per la fascia destra. A terzini destri non siamo messi benissimo, ok. Però non farei un acquisto specifico lì. Anzi, cercherei di cedere Calabria, monetizzando un po’ in pura plusvalenza. Terrei Conti, sperando bene. Poi ci sono Saele e Kalulu. E pure l’opzione Milenkovic. A sinistra servirebbe una buona riserva di Theo, lo so. Ma ci restituiranno RR. Obtorto collo me lo terrei, sperando che debba giocare poche partite. Siccome vorrei spedire Musacchio e Duarte, due veri magoni, potrei considerarlo in rosa anche come alternativa ai centrali. A centrocampo è indispensabile intervenire almeno con due innesti. Io punterei su Baka e Szobo. Cercherei di cedere Paquetà, che, comunque, ritengo un buon giocatore, inserendolo magari in uno scambio. Per esempio con Milenkovic. Chiaro che ragiono nell’ottica di un progetto tattico. Se uno ne ha un altro….Io penso al 4-3-1-2, con i suoi titolari e le sue riserve. Neanche vi dico chi è il mio trequartista. Szobo sarebbe un’ottima alternativa, in grado di giocare anche nei tre. Tonali? Non mi farebbe certo schifo. Tutt’altro. Io, comunque, preferirei l’esperienza e la fisicità di Baka da affiancare a Benna e Kessie. Per completare la rosa, terrei Krunic e farei rientrare Pobega. La dico grossa. Potrei anche rinnovare a Jack, se lui capisse che lo considero una risorsa da estrarre dalla panchina. Davanti ce ne vogliono 4. Mi sono innamorata di Rebic. Lui e Ibra i titolari indiscussi. Mi tengo Leao, che non manca di mezzi fisici e tecnici, e può migliorare sotto la guida di Zlatan. Poi desidero un giovane con caratteristiche fisiche alla Ibra. Mi piacerebbe molto Vlahovic. Mi accontenterei di uno Scamacca o di chi per lui.

Insomma, giuste o sbagliate che siano, le idee chiare le avrei. Ed è bello che ricominci a pensare al Mercato, a fantasticare. Ante Ibra ero una statua di sale. Mi avevano mortificato e distrutto l’immaginazione, oltre a fracassarmi tutto il fracassabile. Spero che in Società sappiano cosa fare, in base ovviamente alla scelta di un modulo di gioco. Già, ma chi fa il Mercato da noi? Questa domanda mi raggela. Dai, che la partita incombe. Ormai da tempo non aspetto più la formazione con lo sguardo assassino di chi sa che vorrebbe strozzare l’allenatore. E farebbe pure un cattivo uso del suo ago magnetico. Sono diventata buonissima.

Che meraviglia, Calha mio!

Si comincia! L’Atalanta inizia meglio. Ci pressa alti, rubandoci spesso palla. Gran tiro di De Roon. Fuori di poco. Destro del Papu che sfila a lato. Punizione laterale per noi. Calha al tiro. Parabola meravigliosa che si insacca all’incrocio sul secondo palo! Sììììììììì!!!!!!! Grande il mio Hakan!!!!!!! Calha per Laxalt. Sinistro! Gollini in angolo con la punta delle dita. Loro attaccano. Malinovskyi da terra tocca un’innocua palla all’indietro. Arriva Biglia con i riflessi di un bradipo e gli pesta inutilmente la coscia. Urlo disumano. Rigore e giallo per Biglia. Malinovskyi sul dischetto. Gigio respinge! Sìììììììììì!!!!!!!!! Fantastico Gigio! Immenso! Bella palla di Hakan sulla destra per Calabria. Cross. Rebic si avvita e la colpisce di testa. A lato. Bellissimo tacco a centrocampo di Ibra per Calha, che fila e spara una bordata quasi dal limite. Traversa! Nooooo!!!!!!! Ma c’era fuorigioco. Biglia perde palla. Loro attaccano in percussione. Carambole. Rimpalli in successione. Zapata. Gol. Mannaggia….. Ancora Zapata sul vertice sinistro dell’area piccola. Gigio esce e devia in corner. Finisce il primo tempo.

Mi sono innamorata di te, Ante.

Davvero pessimo Biglia. Non ha combinato nulla di positivo. Ed è colpevole sia nell’occasione del rigore che in quella del gol subito. Cosa aspetti a sostituirlo con Krunic, Stefano? Pure Saele sta giocando male. Io metterei Jack. Rientriamo con gli stessi 11. Palla in area per Calha. Il tiro in caduta gli riesce smozzicato. Entra Muriel per Malinovskyi. La Dea vuole vincerla. Ci assediano. Palla bassa dalla destra per il Papu! Tiro! Fuori. Io l’avevo vista dentro. Brrrr!!!!!! Entrano Jack, Krunic e Leao per un affaticato Calha, Biglia e Rebic. Ante ha sbagliato qualcosa, ma la sua prova è stata gagliarda anche stasera. Rafa fila via alla grande sulla sinistra. Supera l’uomo! Dentro al bacio per Saele! Alexis la cicca da due passi. Nooooooo!!!!!!! Grande accelerazione di Muriel che penetra in area. Immenso Kjaer! Ripartiamo dalla nostra area con Leao, che arriva al limite dall’altra parte! Il passaggio per Bonaventura è un po’ arretrato. Jack se la aggiusta e tira! Palo! Noooooo!!!!!!!! Sul cross di Laxalt Ibra viene un po’ trattenuto. Reclamiamo un rigorello. Risultato? Viene espulso il Dottor Mazzoni. La partita finisce e io sono contenta.

Il mio ago magnetico non vuole staccarsi dalla bussola per infilarsi in luoghi proibiti. Però ci mette un attimo, eh! Sono in fibrillazione nell’attesa delle mosse della Società. La prima deve essere il rinnovo ad Ibra. La seconda ascoltare i suoi consigli per il Mercato. Lui di calcio ne capisce. E come! Quante palle ha spizzato, arpionato, tenuto, giocando per la squadra. Speriamo che la Roma non vinca con la Fiore. Se no, pazienza. La pazienza, invece, mi scapperebbe, se vedessi mosse di Mercato fatte senza intelligenza. Già, ma chi decide il Mercato? Temo di ritrovarmi preda del caos societario. Tra speranze e paure mi godo il mio ritrovato feeling con la squadra. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.