Sere nere

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La notte stava dipingendo di colori cupi la mia sofferenza e la mia delusione. Sere nere? Tiziano, tu mi fai un baffo. Questa serata nerissima, segnata dalla scalogna, fa impallidire le tue. Anzi, le fa scomparire. Partita maledettissima. Loro 2 tiri in porta e 2 gol. Noi 2 infortuni, 2 legni e 2 incroci dei pali. Che dire? La sagra del 2. D’accordo, abbiamo fatto 2 errori difensivi. Alcuni mettono sotto accusa Calabria, secondo me autore di un’altra buona gara. Bah! Io penso che, quando segnano due centrocampisti con inserimenti che li fanno trovare liberi in area, la colpa sia dei loro omologhi. Ma provo una grossa empatia con la squadra. Non voglio fare la conta delle responsabilità. Forza Milan! E basta. Poi, quando inizia il recupero, ancora l’immenso Theo, per un atto di giustizia al quale la dea Eupalla non ha osato malignamente opporsi per l’ennesima volta. Temevo questa partita. Allo spettro di Gervinho, la cui velocità in una partita da contropiede mi inquietava, si sovrapponeva quello di Asprilla. Un suo gol mise fine alla nostra lunghissima imbattibilità nei tempi lontanissimi in cui eravamo gli Invincibili. Un pareggio casalingo con il Parma non è certo un risultato soddisfacente. Considerando le condizioni in cui è maturato, però, secondo me è un punto prezioso. Riacciuffare per i capelli una partita che sembrava stregata non è poco. Theo è stato fantastico! A preoccupare sono gli infortuni. Abbiamo perso Gabbia e Benna. Chissà quando li potremo riavere. Perchè la sfortuna si accanisce contro di noi? Perchè, maledizione al secchio? Le prossime tre partite sono fondamentali. Le dobbiamo affrontare con un centrocampo in cui per il momento sono abili Kessie, Tonali e Krunic. E Franck è in diffida. Dietro abbiamo Romagnoli e la scoperta Kalulu. Musacchio e Duarte è come non ci fossero. Quando potrà riprendere Kjaer? Recuperi troppo rapidi da problemi muscolari possono essere pericolosissimi. Visto Ismael? E Ibra come sta? Il terrore di possibili ricadute è fortissimo. Mercoledì ci aspetta un Genoa assetato di punti. Vincere ci metterebbe in un’ottima posizione, visti gli scontri diretti Orrendi – Napoli e Gobbi – Atalanta. Sì, il pareggio con il Parma è tutt’altro che da disprezzare. Non tanto dal punto di vista numerico quanto da quello del morale. Siamo ancora imbattuti. E questo è un fatto importantissimo. Non siamo in vetta per caso.

Fa’ bèl, Stefano.

Ovviamente la prospettiva di non vincere è qualcosa a cui non voglio pensare nel mio pre. Però non do per scontata la vittoria, che desidero tanto. Sono preda di una sottile paura. I primi negli altri campionati maggiori non sono andati bene. Sconfitta per l’Atletico, che, certo, affrontava il Real e non il Parma. Pareggi contro avversari non impossibili per Tottenham, Liverpool, e Bayern. Vuoi vedere che anche noi andiamo in difficoltà? Sono tutt’altro che tranquilla. Il mio amico Umberto mi confessa che crede nello scudetto. Io gli do del matto. Ma poi gli ricordo una frase di Winston Churchill. “ La più grande lezione che mi ha dato la vita è sapere che anche i pazzi a volte hanno ragione.” L’ha detto Churchill. Mica io, eh! E allora speriamo che quel matto di Umberto abbia ragione. Tutto è possibile. C’ho le prove! Quali? Ivan adesso parla in Italiano. Vi sembra poco? Se non è una prova questa…. La Lazio perde in casa con il Verona. Bene! Orrendi e Napoli vincono in rimonta. Meno male che sono uscita a pranzo e non ho visto la partita di Cagliari, evitando così l’amaro dazio da pagare all’illusione. La Roma maramaldeggia a Bologna. Cosa mi combini, Sinisa? I Gobbi ne fanno tre al Genoa, che aveva pareggiato il primo conto con Sturaro. Due rigori di Ronaldo. Adesso sei contento, Chirico? Ti va bene così, simpaticone? Certo, la Domenica vede risultati non favorevoli per noi. Perchè, però, si dovrebbe concludere negativamente? Battiamo il Parma e poi andiamo a letto felici. La formazione mi piace poco. Giusto non rischiare Ibra. Se Saele ha qualche problema fisico, ci sta mettere Casti. Ma perchè ancora Brahim, per decentrare Calha, Stefano? Bah! Speriamo bene, dai.

Mi piazzo davanti alla Tv con le mie speranze e le mie paure. Pronti, via e Cornelius fa un fallo non fischiato su Gabbia. Matteo rimane dolorante a terra. Oddio, no! Ti prego. Il ragazzo non ce la fa. Esce dal campo sofferente, sorretto da due persone. Mi si gela il sangue. Entra Kalulu. Gervinho sulla sinistra, affrontato da Kalulu. Pierre lo tiene bene, ma l’Ivoriano mette al centro una palla che passa tra le sue gambe. Il liberissimo Hernani fredda Gigio. Nooooooo!!!!!!!!!! Calha stoppa di petto e tira dal limite. Alto, su deviazione di un difensore. Si materializzano gli spettri di una Domenica orrenda. Gervinho se ne va via sulla destra a Romagnoli. Cross. Karamoh di testa. Fuori. Rebic innesca Theo, che si presenta davanti a Sepe sulla sinistra! Cross! Brahim da due passi riesce solo a toccarla. Dall’altra parte arriva Casti, che insacca quasi sulla linea di porta. Gooooooollllllll!!!!!!!!!!!! Sììììììììììììììì!!!!!!!!!!! I fantasmi si allontanano. Interviene il Var. Rete annullata per fuorigioco millimetrico di Casti. Non l’avesse toccata Brahim…… Nooooooo!!!!!!!!! Fallo di frustrazione di Theo, che lamentava un mancato fischio su di lui. Credo che ora sia in diffida. Rimani calmo, ragazzo, ti prego. Rebic va via a Osorio! Il tiro è rimpallato da un altro difensore. Incrocio dei pali di Diaz, ben servito da Calabria! No! Palla a Chala che tira al volo dal limite! Ancora incrocio dall’altra parte! Nooooo!!!!!!!!! Incredibile! Mai vista una roba così. Dea Eupalla, perché ce l’hai con noi, maledetta? Punizione da lontano di Hakan. Ancora palo! Ma basta, maledizione al secchio! Finisce il primo tempo.

Sei fantastico, Theo!

Questa è una partita stregata. Altro che storie! Il mio amico Umberto mi telefona per l’ennesima volta, inondandomi con il suo pessimismo. Non ce la faremo a recuperare. Non c’è più traccia della sua baldanza. Scudetto? Manco quarti arriveremo. Io spero e credo di poter raddrizzare la gara. Stefano, togli Brahim e Casti. Metti Leao e Hauge. Mica vero che Pioli mi ascolta? Sìììììììì!!!!!!!! Dai, che andiamo a vincerla! Però c’è qualcosa di strano. Ma perché Rafael gioca a destra, con Rebic ancora centravanti? Scusa, Stefano, non ne puoi mettere fuori ruolo due. Ti conveniva spostare Ante a sinistra e Hauge a destra con Leao prima punta. Così, con Calha al suo posto naturale, il solo Jens Petter avrebbe dovuto adattarsi. Bah! Rimugino questi pensieri. Gigio deve dribblare Karamoh, per rimediare a un bruttissimo retropassaggio. Calha in area sulla destra davanti a Sepe! Spara! La traversa sta ancora tremando. Nooooooo!!!!!!!!!!!!! E’ il quarto legno. Com’è possibile una scalogna del genere? E’ disumana! Per completare l’opera, arriva in contropiede il secondo gol del Parma. Cross dal fondo di Hernani. In area si catapulta come una freccia l’incontrastato Kurtic che, sullo slancio, esplode una bomba di testa. Gigio la tocca. Ma non basta. La palla sbatte contro il palo e finisce in rete. Io vacillo e sono sul punto di crollare. Mi ridà vita il gol di Theo su corner di Calha. Sìììììììììì!!!!!!!!!! Dai, che ce la facciamo! Qui, però, ci spegniamo un po’. Jens Petter è entrato male in partita. Lo stesso dicasi per Leao, che, peraltro, viene sistematicamente raddoppiato e triplicato su una fascia non sua. Attacchiamo, sì, ma non riusciamo a renderci davvero pericolosi. Il Parma ne piazza 10 dietro la linea della palla. Problema muscolare per Benna. Noooooo!!!!!!!!!! Pure questa ci doveva capitare. Sono affranta. Entra Tonali. La partita si avvia alla fine. Io non ce l’ho con la squadra. Maledico la dea Eupalla! Inizia il recupero. Palla a Rebic, che tira da ottima posizione! Sepe respinge! Noooo!!!!!!! Palla a Theo! Gooooooollllllllll!!!!!!!!! Sììììììììììì!!!!!!!!!!!!Una gioia selvaggia attraversa tutto il mio corpo. Non c’è più tempo per andarla a vincere. Ma questo pareggio vale, comunque, oro. Siamo riusciti a combattere contro un destino avverso. Non ho niente da rimproverare alla squadra. Neanche gli errori.

Sorteggio Champions benevolo con i Gobbi, come accade quasi sempre. D’accordo, il primo posto del girone li ha indubbiamente avvantaggiati. Mi sembra, però, che abbia incontrato la più morbida, insieme al ‘Gladbach, delle avversarie possibili. Lazio contro il Bayern. Auguri. L’Atalanta incontra il Real e sarà durissima. A noi tocca la Stella Rossa. Non male, ma neanche benissimo, direi. La Roma se la dovrà vedere con un non temibilissimo Braga, da non prendere, comunque, sotto gamba. Il Napoli ha pescato il Granada, schivando in extremis il più pericoloso Lille. Ma ci sarà tempo per pensare alla Uefa League.

Torniamo alle pressanti vicende del campionato. La partita fondamentale da vincere è stata pareggiata. Quindi dovrei essere arrabbiata e delusa. Non è così. Raccogliere un punto in una serata maledetta, che fa un baffo alle sere nere, è positivo. Quelli che mi preoccupano sono gli infortuni. Sembra che siamo soggetti a un maleficio. Una roba del tipo “ I dieci piccoli Indiani”. Se qualcuno osa ancora dire che siamo fortunati, lo sbrano. Adesso ci aspetta un’altra partita fondamentale a Genova. La vivremo con il cuore in gola. Siamo ammaccati e rabberciati. Ma dobbiamo reagire. Contro tutto e contro tutti. Theo è stato fantastico. Ottimo anche Calha. Non decentrarlo, Stefano, per favore. Bravissimo Kalulu. Pierre mi è piaciuto molto. Abbiamo un estremo bisogno di Ibra. Ma non possiamo forzare il rientro. Idem per Kjaer. Speriamo che Saele sia pronto Mercoledi. Jens Petter ieri sera hai giocato male. Io, comunque, lo adoro e conto su di lui. Rafael, combatti, ti prego. Stefano, tu non impiegarlo a destra, però. Riporta Rebic e Calha nei loro ruoli. Sere nere capitano nel calcio e nella vita. Avere la forza di renderle grigie non è poca cosa. Vediamo chi possiamo schierare a Marassi. Sono preoccupata per Gabbia e Benna. Come stai, Zlatan? Il sogno continua nonostante l’intoppo. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.