Però….

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Poche storie, ragazzi. Prestazione pessima con l’Udinese. Ai limiti dell’imbarazzante. I Friulani hanno giocato meglio di noi. Però…. Il calcio non è la pallamano. Palesemente irregolare il gol di Udogie, fatto con il polso . Ci sta che l’arbitro non l’abbia visto. Non me ne ero accorta neppure io in diretta. Però….. A che cosa serve il Var? A farci annullare ridicolmente un gol contro il Napoli? Quelle immagini grottesche del povero Giroud schiacciato a terra sotto Juan Jesus hanno fatto il giro del mondo, suscitando unanime ilarità. Questa è solo l’ultima goccia di un vaso stracolmo. Già, perché nel conto non ci sono solo i punti sottratti con Napoli, Spezia Udinese. Ricordo bene il rigore fischiatoci contro con il Verona per fallo di Kalinic su Romagnoli. Anche lì il Var incredibilmente non è intervenuto. Vogliamo parlare della partita con l’Atalanta? Qui il Var ha funzionato a singhiozzo. Arbitro richiamato per il fallo di mano di Messias, con la palla che prima aveva toccato un’altra parte del corpo. Var silente, invece, sull’evidente fallo di Zapata su Messias. In quei due casi siamo, comunque, riusciti a portare a casa la partita. Ma gli errori, gravi e incomprensibili, restano. E, siccome avvengono sempre in una sola direzione, ogni sospetto è lecito. Più che lecito. Questa volta, però, si è verificato un fatto piacevolmente inusuale. Maldini ha parlato! Sìììììì!!!!!!! Finalmente! Con garbo ed eleganza, com’è giusto che sia. Però…. Ha espresso con chiarezza il nostro malcontento per tante decisioni arbitrali sfavorevoli. Paolo, dovresti far notare anche la strana la gestione dei gialli. Arbitri inflessibili con noi. Tolleranti con gli altri. Queste sono decisioni che pesano parecchio nell’economia di un campionato.

Finalmente, Paolo.

Quel che ho detto erompe spontaneamente dal cuore e dall’anima di un tifoso stanco dei continui soprusi. Però….. Ho sotto gli occhi le bruttissime prove della squadra. E sono preoccupata. Se a Salerno si poteva parlare di sottovalutazione, il discorso è chiaramente fuori luogo con l’Udinese. Abbiamo giocato contratti e impauriti, come chi non ha fiducia nei propri mezzi. Probabilmente la condizione atletica non è ottimale. Noi tutti temevamo la partita contro un avversario molto fisico e tradizionalmente ostico. Anche per i ragazzi è stato così. Tutti conosciamo le lacune dell’organico. E molti, proprio per questo, ce l’hanno con la proprietà. Però…. Non si possono disconoscere i valori di una squadra che da due anni è in vetta al campionato o lì vicino. Proprio per questo è grande il rammarico per i mancati rinforzi. Sarebbe bastato poco per aumentare le nostre possibilità di successo. Invece…. Però….. anche gli Orrendi hanno rallentato e noi siamo ancora lì. Intendiamoci, potremmo arrivare primi come quinti. Dipenderà da quel che combineremo nelle prossime 11 partite. A partire da Napoli. E’ chiaro che, giocando come con Salernitana e Udinese, non faremo molta strada. Però… non si può chiudere la porta alla speranza.

Io credo in te, Ante.

Paolo, non potresti parlare con chiarezza anche con Pioli? E’ controproducente continuare a schierare Brahim dall’inizio. Purtroppo il ragazzo è una palla al piede. Gli avversari se lo sbranano. Magari lo si potrà buttare dentro nella ripresa, quando gli altri cominciano ad essere stanchi. Non abbiamo preso un trequartista? Be’, allora proviamo a cambiare modulo! E rafforziamo il centrocampo. Mica è vietato, per esempio, giocare con due punte. O con il 4-3-3. Occorre recuperare Rebic. Ante è una risorsa troppo importante per noi. Quando è entrato, ha giocato male? E’ vero. Però….. A Salerno ci ha regalato il pareggio. E, per migliorare la condizione, ha bisogno di giocare. Lo voglio titolare nel derby, insieme a Giroud. Con Leao, impunemente “ attenzionato” dai difensori friulani, pronto a subentrare. A Napoli desidero la coppia Ante- Rafa.

Grande Rafa!

Flash back. Ritorno al mio pre. E’ diverso dal solito. Più che per la partita sono tesa per altri avvenimenti, purtroppo. Come tutti, credo. Penso che stavolta seguirò la gara con meno tensione del solito. Invece…. So che non dovrebbe essere così. Siamo di fronte a eventi tragici ben più importanti del calcio. Però…. il calcio mi cattura. Esulto sul goal di Leao. Mi preoccupo, perché so che la partita è tutt’altro che finita. L’Udinese non si dà per vinta. Noi siamo contratti, ma anche abbastanza attenti. Speriamo bene, mi dico nell’intervallo. Ho paura. Si riprende e l’Udinese sale in cattedra. Entrano Saele e Rebic per Giroud e Messias. Il gol è nell’aria e puntualmente arriva. Non mi accorgo che venga segnato di mano. Quando realizzo, mi arrabbio. Temo di perdere. Ci riprendiamo un po’. Abbiamo una grande occasione con Leao. Loro giocano bene e ricorrono ad ogni trucchetto per perdere tempo. Un pessimo Brahim viene sostituito da Daniel. Bah! Io l’avrei tolto molto prima, lasciando in campo Messias. Sul filo di lana Deulofeu la tira all’angolo basso dal limite. Un grande Magic Mike devia in angolo. Tiro un sospiro di sollievo. Certo, un punto è davvero poco. Però…. È meglio di niente. La Palisse mi fa un baffo. Non dico nulla sul trotterellante Kessie. Chi se lo vuol godere, faccia pure. Sandro è calato, ma lui è uno che dà sempre tutto. Meglio che debba riposare nel derby. Tomori sta pagando un dazio post operazione. Forza Fik! Sei un grande! Leao è l’unica arma offensiva che abbiamo. Non impazzisco per Giroud, anche se lo ringrazierò in eterno per la doppietta nel derby. Però… Olivier non viene servito con cross in area, in modo da sfruttare le sue caratteristiche.

Sono abbacchiata. Mi rifiuto di guardare gli Orrendi. Tanto vinceranno. Un po’ lo faccio anche per scaramanzia. Sorrido, pensando alla scorsa Domenica. Devo essere davvero matta. Ritorno al mio Inter Sassuolo. Inizio a guardare svogliatamente. Vado in cucina e mi accorgo che manca l’olio. Scendo a prenderlo in cantina. Torno su e vedo che il Sassuolo sta vincendo. Mi barrico in cucina. Non voglio vedere più niente. Il mio amico Umberto mi informa del secondo gol. E vai! Però….. la partita è ancora lunga e può succedere di tutto. Prego Umberto di non darmi più notizie, soprattutto se sono negative. Non voglio sapere nulla. Il tempo passa lentissimo. Io guardo spesso l’orologio e mi macero nervosamente nell’incertezza. Magari adesso hanno pareggiato e poi gli fanno il terzo. Poi la liberazione finale. Sììììì!!!!!!! Stesso metodo per il Genoa. Qui mi ritiro a letto e guardo un film. Non voglio sapere niente fino a domani mattina. Ma, puntuale, giunge la telefonata che mi informa del pareggio. Sììììì!!!!!!!! E adesso? Siamo in ballo. Balliamo! Niente calcoli. Giochiamocela nel derby casalingo di Coppa Italia. Poi penseremo al Napoli. Mamma mia, che scoppola ha preso dal Barça. Per noi sembra deleterio riposare durante la settimana…. Dobbiamo preoccuparci? Sì. Però….. possiamo anche sognare. Siamo ancora primi. Vediamo cosa faranno i Partenopei con la Lazio. Dai, che gli Orrendi cominciano ad avere paura! Speriamo di non averne di più noi. Occhio ai Gobbi. Vlahovic era il mio sogno da un paio d’anni. Però….Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.