Aquile, fagiani e merle

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Missione compiuta. Immenso Hauge. Grande Calha. I miei pupilli sugli scudi. Dovrei essere ai sette cieli o quasi. Invece…. C’è un ostacolo alla mia felicità. E non è la prestazione non brillantissima. Sono arrabbiata per la cronaca di un infortunio annunciato. Sotto una campana di vetro dovevi tenermelo, Stefano. Ha giocato sempre. A Napoli mi si era gelato il sangue, vedendolo toccarsi una coscia. Niente. Ha continuato a scendere in campo. Anche ieri sera. Ed è accaduto quello che tutti temevamo. Per quanto tempo perderemo il Re di Danimarca? Non credo potremo recuperarlo prima della sosta natalizia. 6 partite a strettissimo giro di posta, di cui 5 fondamentali per il nostro campionato. La prospettiva di non avere il dominus della difesa mi incupisce. Abbiamo praticamente tre soli difensori centrali. E questo per colpa nostra. Risparmia il più bravo almeno nella partita con il Celtic, no? No. Non occorre un’aquila per articolare questo ragionamento. Bastava un fagiano. Ma il fagiano si è distratto. E ha pestato una merla.

Real in modalità fagiano

Ma sì, dai. Cerchiamo di buttarla sul ridere. E’ inutile piangere sul latte versato. E poi chi non ride mai non è una persona seria. La qualificazione Uefa è archiviata. Certo che, se lo Sparta avesse vinto, come stava facendo fino a poco dalla fine…. Il colmo è che Simon avrebbe potuto finalmente riposare a Praga, standosene comodamente in panchina. Invece dovrà curare il suo stiramento. Mannaggia….Il mio pre è angustiato dal Martedì di Champions. Non è tanto la vittoria degli Orrendi a inquietarmi. E’ la sconfitta del Real con lo Shakthar che mi innervosisce. A Madrid non vola un’aquila. C’è un fagiano che ha pestato una merla. Ma come si fa? E Conte parlava di livelli di qualità diversi…. Adesso altro che biscotto. A bocce ferme il pareggio  qualifica matematicamente solo il Borussia. Se gli Orrendi hanno l’intelligenza di mantenere su un vantaggio minimo la loro gara fino alla fine, gli Spagnoli, per non saper né leggere né scrivere, devono cercare la vittoria. E, buttandosi in attacco, rischiano di essere trafitti in contropiede. Se vince una delle due, accade una cosa abominevole. Insomma, una pratica che credevo archiviata, torna ad essere pericolosa. Molto pericolosa. Questo non giova al mio umore. Neanche un po’. Pazienza. L’Atalanta ottiene un pareggio in rimonta con i Danesi. Sul piano pratico la mancata vittoria non conta nulla. Vista la sconfitta dell’Ajax a Liverpool, dovrà comunque non perdere in Olanda. Non sarà facilissimo, eh! La Lazio strappa un pareggio in Germania a un Borussia privo di Haaland. Ora dovrà vedersela in casa con il Bruges. Sulla carta sembra che il compito sia molto più facile per lei che per la Dea. Ma pensiamo a noi.

Come stai, Simon?

Anche stavolta sono più concentrata sull’impegno di campionato che su quello di Coppa. Bisogna battere assolutamente il Celtic, certo. Ma dobbiamo farlo, risparmiando un po’ di uomini in vista della Samp. In primis Kjaer. E pure Rebic terrei sotto una campana di vetro. Schieriamo Romagnoli e Colombo, su. Voglio assolutamente vedere il mio Principe dei Fiordi. Conto molto su Jens Petter. Ho un gran debole per lui. Un debolissimo. A centrocampo Tonali e magari una staffetta tra Franck e Isma. Per il Celtic dovrebbe bastare, dai. Vuoi mettere Casti per far riposare Saele? Va bene. Farei così anch’io. Ma Brahim per Hauge no, eh! Sii aquila. Non fagiano. E non pestare una merla. Sono certa della nostra vittoria contro questo Celtic. Penso che a Lille sarebbe ideale un pareggio. Insomma, questo risultato ci farebbe andare in vetta nel girone, garantendoci comunque anche un secondo posto assicurato. Mi sembra fantascientifico, infatti, ipotizzare che possiamo perdere con 4 gol di scarto a Praga. Mi dicono che sul Fatto Quotidiano tal Barbacetto attacchi a testa bassa il Milan per la faccenda dello stadio. Una squallida, oscura, losca operazione di speculazione edilizia, secondo lui. Ovviamente il marcio non c’è solo in Danimarca. Se ne trova a profusione anche nel Milan. Lo stadio lo vorrebbe costruire insieme all’Inter? E che c’entra? L’Inter è onesta per definizione. Il loro obiettivo è un altro. Scaroni, spiega a Barbacetto chi siano Cerchione e D’Avanzo, per favore. Lui lo vuole sapere! E poi, se hai un Cerchione D’Avanzo, non ficcarglielo nella ruota, eh! E non ti do altri suggerimenti. Ma sì, buttiamola sul ridere. Però certa gentaglia, obnubilata dalla sua cattiveria, non ha il minimo senso del pudore.

Ohibò, gioca Krunic insieme a Kessie. Scusa, Stefano. Perchè non hai messo Tonali? Anche Sandro fa fatica a inserirsi nei complicati meccanismi del centrocampo a 2. Figurati Rade, che non ne azzecca una e quindi è pure oppresso da un pesante fardello psicologico. Bah! E c’è Kjaer. Incrocio le dita e mando una preghiera al cielo, perché non si faccia male. Bah! Mi consolo con il mio Jens Petter. E’ bastata una partita non giocata al meglio, per insinuare dubbi sulle sue qualità, nella quali io, invece, credo ciecamente.

Hai dipinto un capolavoro, Hakan.

Si parte e inizia l’incubo. Donnarumma la dà a Krunic ai limiti della nostra area. Stop facile sbagliato. Rogic gli ruba palla e segna. Noooooo!!!!!! Altro brivido gelido per noi. Kjaer arranca a fatica su un avversario. Si vede che qualcosa non va. Rogic la mette a fil di palo dal limite. Il mio pensiero preoccupato va a Simon. Eccolo là. Si è stirato. Lo sapevo Mi imbufalisco. Non riferisco quel che dico, perché sono una signora. Non sono tenera con Pioli. E pensare che gli avevo dato un caloroso bentornato. Mi girano vorticosamente tutte le pale eoliche. Aquile, fagiani e merle mi guardano sornioni. Noooo, maledizione al secchio! Entra Romagnoli. Donnarumma fa un miracolo e poi prendiamo pure il 2 a 0. Siamo in bambola. In balia del Celtic. Incredibile ma dolorosamente vero. E Simon si è stirato. Come fa una persona, sia pure fine e distinta come me, a non tirar fuori qualche parolaccia? Punizione dal limite per noi. Va Calha. Splendida pennellata! Goooooooolllllllll!!!!!!!!!! Sììììììììììì!!!!!!!!! Hakan sulla sinistra per Theo , che la rimette dietro bassa dal fondo. Si avventano Rebic e un difensore! Ante riesce a darla di tacco al libero Casti! Goooooollllllll!!!!!!!!!! Sììììììììììì!!!!!!!!!!! L’abbiamo rimessa in piedi in due minuti. E adesso andiamo a vincerla! Sarà più difficile rimettere in piedi Simon, purtroppo.

Che fantastica magia, Jens Petter|

Poi tutto il resto scivola via. Occasioni. Krunic finalmente sostituito da Tonali. Cose che contano poco di fronte a una magia. Hauge impugna la bacchetta. Parte dalla linea laterale. Si accentra. Ne salta almeno tre. Entra in area e gonfia la rete con un colpo da biliardo. Sìììììììììììì!!!!!!!! Ma cos’hai fatto, Jens Petter? Un meraviglioso gol da campione hai fatto! Eccezionale! Vado in estasi. Dai, che la pratica è sbrigata. Mica tanto a dire il vero. Facciamo giustamente rifiatare un ottimo Calha e Kessie. Dentro Brahim e Benna. Diamo troppo spazio agli Scozzesi. Frimpong, molto buono questo giocatore secondo me, sfiora il gol con un tiro a lato da ottima posizione. Non è che invece di Thauvin…. Hauge recupera su un attaccante. Poi la colpisce di tacco, facendogli rimbalzare la palla addosso e guadagnando la rimessa dal fondo. Grande! Miracolo di Gigio su una punizione battuta benissimo dal limite. Ancora Jens Petter che si incunea in area! Palla deliziosa per Brahim! Stupendo scavetto e gol! Sììììììììììì!!!!!!!!!!! E’ fatta! Gigio fa una gran parata sull’ottimo Frimpong. Triplice fischio.

Gol bellissimo!

Cerco di scaricare l’adrenalina. Il Lille ha vinto in faticosa rimonta e il nostro accesso ai sedicesimi è assicurato. Saremo secondi? E chi se ne frega? Voglio un ampio turnover a Praga. A me interessa il campionato. E’ tanto bello essere primi con un discreto margine di vantaggio. Vorrei continuare questa gradevolissima esperienza. Per farlo, bisogna vincere a Marassi. Sarà durissima senza il dominus dell’attacco e quello della difesa. Ibra, sta’ calmo, ti prego. Non possiamo rischiare di perderti per un recupero troppo affrettato. Come stai, Simon? Ma che giocatore sei, Jens Petter? Fantastico. Mica a caso mi sono perdutamente innamorata di te. Claudio, tu sei una persona che mi piace molto. Mi ha entusiasmato la tua incredibile impresa con il Leicester. E ti auguro ogni bene. Non Domenica, però. Sinisa, mi piaci un sacco anche tu. Ecco, a te mando un caloroso in bocca al lupo per domani. La partita si era messa malissimo, ragazzi. E’ un grosso merito averla recuperata. La squadra ci crede sempre. Ma, avessimo incontrato un avversario più forte del Celtic, la rimonta non sarebbe stata possibile. Bisogna stare in campana e approcciare con determinazione le gare. Campanelli d’allarme erano squillati anche con Lille e Verona. Sono già in tensione pre Samp. Certo che, con l’aggiunta  in rosa di un centrale di di difesa e di uno di centrocampo, avremmo lasciato a riposo Kjaer e non impiegato Krunic. Speriamo che a Gennaio….Comunque, tu sei un po’ arrogantello e anche maleducato, Milan. Entri sempre nei miei pensieri senza mai fare la coda. Andiamo avanti, ragazzi. Alla faccia di aquile, fagiani e merle. Il sogno continua. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.