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Qualche giorno fa ero nell’ufficio di un amico (e collega) e mentre stavamo chiacchierando mi è caduto lo sguardo su una specie di cipollone vintage, ma fatto di plastica. Questo aggeggio ha un pulsante nella parte alta centrale che aziona un meccanismo che fa girare una ruota con due opzioni: SI e NO. Azionato il pulsante, la ruota gira e mostra la risposta in una finestrella dedicata.

Ho chiesto al mio amico cosa se ne facesse mai di una cosa del genere e ridendo mi ha risposto: “Serve a prendere le decisioni”.

Questa frase mi ha aperto nuovi e inaspettati scenari su come vanno le cose nel GLI e a Casa Milan.

Nel momento in cui scrivo questo pezzo non ci sono ancora notizie ufficiali, ma i soliti bene informati danno Morata ceduto al Galatasaray, Pavlovic cercato dai turchi, Emerson Royal praticamente ceduto se non si fosse spaccato, Camarda in prestito al Monza e Okafor (di rientro dalle visite mediche tedesche), Jovic e Tomori offerti a chiunque a condizioni di saldo, manco fossimo in periodo di Black Friday.

La prima cosa che salta all’occhio è l’aver completamente sconfessato il mercato fatto solo 6 mesi fa.

Dei 5 acquisti fatti in estate, soltanto Fofana non rischia di finire sul mercato, anche perché oltre all’ottimo rendimento, tolto lui in mediana non abbiamo chi schierare, visto che Bennacer è ancora lontano da una forma fisica decente e Musah, bhe, è Musah!

Un vecchio adagio recitava “La superbia arrivò a cavallo e tornò a piedi”. Mai detto fu più calzante. Praticamente chiunque, anche una persona digiuna di calcio presa a caso per strada, sapeva fin da Giugno che il mercato estivo portato avanti dal GLI era completamente sballato. Vuoi perché Morata non è un bomber, vuoi perchè Emerson non è un calciatore, vuoi perché per prendere un inutile Abraham hai sacrificato un giocatore che l’allenatore di allora riteneva funzionale al gioco che aveva in mente.

Eppure i nostri prodi sono andati avanti a petto in fuori a dichiarare urbi et orbi che il Milan che stava nascendo sarebbe stato un Milan capace di competere in tutte le competizioni e che la loro intenzione era vincere e scrivere la storia.

«Paulo Fonseca sarà il nuovo allenatore del Milan. Lo abbiamo studiato bene, lo abbiamo scelto per portare la sua identità a quei giocatori che abbiamo con un gioco dominante ed offensivo. Per portare qualcosa di diverso da Pioli, che ringrazio per quello che ha fatto nel Milan, chi vince fa la storia e per questo voglio ringraziarlo».

“Credo nel progetto e credo in ciò che il Milan rappresenta. Ritengo di condividere la stessa visione delle persone che ci lavorano e la stessa della proprietà, perché anche loro vogliono fare cose straordinarie. Loro puntano a fare la storia, a vincere, e quando si tratta di vincere, è lì che sento di essere vivo perché anche io voglio vincere. Faccio di tutto per vincere e non mi arrendo finché non ci riesco. Ho giocato in molti club, club fantastici, grandi club e grandi squadre, ma il club che mi ha dato di più nella mia carriera è il Milan. Sono stato qui due volte e mi piace tutto quello che il Milan rappresenta. La prima volta che ho giocato al Milan, mi hanno dato molta felicità. La seconda volta mi hanno dato amore e adesso sono io a voler dare qualcosa a loro. [Zlatan Ibrahimovic al sito della UEFA]”

Queste le parole del senior advisor di RedBird in estate e pochi giorni prima dei 125 anni del Milan. Il progetto in cui crede, evidentemente, esiste solo nella sua testa, visto che i risultati sportivi hanno certificato il fallimento totale di una campagna acquisti e della scelta dell’allenatore.

Ma se c’è un progetto in cui lui crede, come mai nel contratto dell’allenatore era stata inserita una clausola che permetteva alla società di risparmiare due anni di stipendio qualora l’esonero fosse arrivato prima del 31 Dicembre, cioè dopo appena 6 mesi scarsi dall’ingaggio?

Ma soprattutto, qualora sempre questo progetto esistesse e fosse sportivo, come si può dopo appena sei mesi radere al suolo quanto fatto in estate, per di più brancolando nel buio, visto che ad oggi hai preso o stai trattando solo scommesse?

Perché Walker sarà anche un top che arriva da un altro campionato, ma a 35 anni puoi giusto sfruttarlo sei mesi per il canto del cigno, soprattutto sulla fascia destra.

Qualora arrivasse Gimenez, e Dio non voglia che si vada veramente su Lucca per sostituire Morata, anche questa, a mio avviso, sarebbe una scommessa clamorosa.

Tornando all’incipit del pezzo, quale può essere la ratio dietro queste scelte se non quella di usare la ruota delle decisioni o di tirare dei dadi per delle scelte prese completamente a caso?

Mi permetto di chiudere il pezzo facendo notare una cosa: a Dicembre Fonseca ha, giustamente o meno, pagato con l’esonero gli scarsi risultati della squadra.

A Giugno 2023 hanno fatto passare il licenziamento di Maldini e Massara come una conseguenza del fallimento degli acquisti fatti nell’estate 2022 post scudetto, e nello specifico il fallimento maggiore imputato ai due era stato il rendimento di CdK (e poi abbiamo visto a Bergamo cosa ha fatto).

Ma adesso che non c’è più nessun caprio espiatorio, come mai Furlani e Moncada sono bel saldi sulle loro poltrone dopo aver, nell’ordine:

  • incassato 70 milioni circa per la cessione di Tonali, sperperandoli in acquisti che si sono rivelati, ad oggi, dei flop clamorosi;
  • aver distrutto, o non saputo migliorare, un gruppo che aveva appena vinto uno scudetto (miracolo quanto si vuole) e che poteva aprire un ciclo;
  • aver acquistato Morata pensando di prendere un bomber;
  • aver rinnovato Jovic, avergli dato la 9, averlo poi proposto a mezzo mondo dopo l’acquisto di Morata e averlo messo poi fuori squadra una volta acquistati Morata e Abraham;
  • aver acquistato Emerson Royal scambiandolo per un calciatore professionista;
  • aver messo sulla panchina del Milan Fonseca, con ben altri profili liberi e sul mercato;
  • aver, dopo soli sei mesi, sconfessato quanto sopra vendendo o cercando di vendere i calciatori presi in estate;
  • aver preso Walker per sostituire Emerson Royal che però rimane sul groppone perché infortunato;
  • non aver saputo gestire i prestiti e le operazioni in uscita (abbiamo incassato quasi zero, ad eccezione dei soldi di CdK e forse Maldini) e soprattutto non aver saputo costruire una rosa bene assortita tenendo conto della questione liste.

I punti potrebbero essere molti di più, ma sarebbero cose trite e ritrite e non vale nemmeno la pena sprecare bit per questi incapaci.

Dicevamo, quindi, se uno come Maldini, con la sua storia alle spalle, il suo carisma e tutto il resto è stato allontanato in tempo zero UFFICIALMENTE per i disastri conseguenti al suo operato, come mai il GLI è ancora al suo posto?

Come mai queste persone non vengono defenestrate con una sonora pedata nel culo?

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Ho scoperto il calcio e il Milan forse un po' troppo tardi rispetto alla media dei miei coetanei, ma questo non mi ha impedito di vedere fior fiori di campioni indossare la nostra maglia e di godermi le vittorie, in Italia e nel Mondo, del nostro amato Milan.