Pagelle Milan – Bologna 3-1, Atto Primo e Vademecum per l’Atto Secondo

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Ho messo il termine “pagelle” nel titolo per incanalare il pezzo nel verso giusto nei motori di ricerca, ma vi dico subito che stasera non troverete voti, esercizio inutile e puramente teorico quando una stagione orrenda come quella che stiamo vivendo volge al termine.

Se poi il preambolo alla partita si materializza nella faccia da pirla di quello sfigato di Furlani che vaneggia con richiami ad Ancelotti sugli schermi televisivi la voglia di commentare le vicende di campo passa del tutto.

Ma veniamo subito al punto.

Datemi retta, non diamola vinta a quel manipolo di strozzini usurpatori che ci tiene in ostaggio, cercando di cancellare la nostra identità in nome del bilancio, del marketing e dei costi per servizi fraudolentemente gonfiati.

Esistono delle oneste vie di mezzo tra il canticchiare sereno condito dai baci alla telecamera dei beoti di San Siro e il tifare contro, e secondo me vale la pena di percorrerle fino in fondo.

Mercoledì sera va in campo il MILAN, non la Furlanese, che indossi la maglia rossonera, quella bianca o quella panafricana, e va in campo per giocarsi un trofeo, seppure di minore rilevanza.

Ma guardate che è tutto relativo, ve lo dice uno che nella sua lunga militanza ha visto live retrocessioni in B e finali di Champions: negli ultimi 18 anni abbiamo vinto due scudetti e tre Supercoppe, non possiamo permetterci il lusso di schifare una Coppa Italia.

Date retta a me, non fatevi togliere il gusto di tifare per il MILAN, che è la cosa che alla fine dà un senso alla stessa esistenza di un blog come questo, altrimenti avranno vinto loro.

Ho ben presente il senso delle vostre obiezioni in arrivo, il fondato timore che questi porci al comando userebbero un eventuale vittoria per riabilitare strumentalmente il loro operato: fottetevene, a contrastarli ci penseremo noi e tante voci libere come la nostra.

Dobbiamo essere un blog di lotta e di governo, tifiamo, sperabilmente godiamo e schifiamoli un minuto dopo.

Perché dovrà comunque essere chiaro a tutti, nel caso, che avremmo vinto due trofei non grazie a loro, ma NONOSTANTE loro.

Per quello che può valere, io sarò all’Olimpico.

Forza MILAN sempre

 

Max

 

 

 

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Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.