Un sogno che si chiama Milan

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Che giorni tremendi! “ Domani sogneremo altri traguardi, inventeremo altre sfide, cercheremo altre vittorie. Che valgano a realizzare ciò che di buono, di forte, di vero c’è in tutti noi che abbiamo avuto quest’avventura di intrecciare la nostra vita a un sogno che si chiama Milan.” Sì, Silvio, quanti voli mozzafiato ci hai fatto fare sulle ali di un sogno di nome Milan. Quanto ti ho amato. Quante incredibili gioie mi hai regalato. Emozioni indescrivibili. Ma, dopo averci portato sul tetto del mondo, ci hai distrutto, trasformandoci nel Giannino. E in che mani ci hai lasciato. Quanto mi hai fatto soffrire. Ho creduto di odiarti per questo. Però, evidentemente, non era vero. Altrimenti non si spiegano le lacrime che ho versato, il dolore profondo che ho provato e che provo. Ciao, Silvio. Grazie di tutto, Presidente. Che la Terra ti sia lieve.

L’entusiasmante biglietto da visita dell’Uccello Padulo.

E, giusto per acuire la cappa pesante della mia tristezza, mi trovo di fronte a una proprietà che mi repelle. Sia oppure no l’Uccello padulo il vero proprietario, è lui che risulta ufficialmente agli atti. Gerry Lacambiale? Si presenta con un Mercato di Gennaio in cui acquista per poche centinaia di migliaia di euro Vasquez, portiere colombiano che gioca in Paraguay. Il mio pensiero? Questo, e non mi sto riferendo a Devis, di guai ce ne porterà parecchi. Parecchissimi! Mai ho visto, in nessuna Società, un nuovo proprietario presentarsi con un biglietto da visita così avvilente. Speculatori? Affaristi? A me non sembrano neppure abili a gestire i loro deprecabili affari. D’accordo, non gliene frega niente del Milan, dell’amore, della passione, dei sentimenti della sua gente. Ma sono le emozioni che inducono i tifosi a spendere. Che businnes vuoi fare, pugnalandoci, mortificando noi e il nostro amato Milan, odiato Gerry? Hai licenziato Maldini, che qualche errore in sede di Mercato l’ha fatto, ma sicuramente, avendo il sangue rossonero, voleva una squadra forte. Sostituisci subito lui e Massara, almeno, no? Così potresti gettare del fumo negli occhi e cercare di far credere che hai un progetto sportivo. Niente. Io potevo anche immaginare, avendo purtroppo incominciato a conoscerti, che tu neanche sapessi quante Champions ci siano nella nostra bacheca. Ti pare bello, però, andare a dirlo? Non mi sembra una mossa astuta per uno che si crede uno scaltro affarista. Maldini e Massara licenziati. Un incapace promosso a coach. Pazzesco. Spezzato un sogno che si chiama Milan.

Non si firmano cambiali in bianco ai mangiatori di popcorn.

Sono molto delusa anche dal comportamento di troppi tifosi. Come si fa ad avere fiducia nei mangiatori di popcorn? Aspettiamo di vedere come va a finire il Mercato? Aspettiamo un cappero! Non avete visto com’è iniziato? Non avete visto quello di Gennaio? Protestiamo! Ribelliamoci! Andiamo a manifestare sotto Casa Milan. Certo, per farlo, occorrerebbe una curva diversa dalla nostra. Non firmiamogli cambiali in bianco. Non appoggiamoli, maledizione al secchio! Protestare non serve a nulla? Va bene. Ma almeno facciamogli vedere che non siamo disposti ad accettare tutto senza colpo ferire, perché loro sono i proprietari e noi non siamo niente. Non lasciamoli tranquilli. Contestiamoli! Non facciamo gli abbonamenti in mancanza di qualunque segnale positivo della Società. Questi ci prendono per i fondelli. Adesso non c’è più il freno Maldini. Quelli sono capaci di tutto, contando anche sulla nostra condiscendenza. Svegliamoci, prima di rimanere delusi da una campagna acquisti del cappero che vedrà dolorose vendite. Altrimenti siamo loro complici. Altrimenti, purtroppo, avranno ragione loro.

Algoritmi in azione al Mercato delle vacche.

Sarò fatta male io, ma non capisco l’accezione data alla frase: “ Gli uomini passano. Il Milan resta.” Di per sé il concetto è anche giusto, per carità. Il problema è che viene usato esclusivamente per minimizzare l’uscita di Paolo. Secondo me, invece, dovrebbe riguardare anche gli uomini che detengono la proprietà. Maldini non è il Milan? Ok. Ma Gerry Lacambiale è il Milan? No! Se restano lui e i suoi accoliti, passa il Milan. E’ questo il punto. Non possiamo accettare da imbelli di rimanere ostaggio di proprietà che vogliono trattarci da Bancomat e calpestano i nostri colori. Se rimaniamo tranquilli, in paziente, fiduciosa attesa delle loro mosse, ci confezionano un Mercato del cavolo. E poi, tramite i loro aedi, ci diranno che bisogna aspettare i risultati del campo. E poi rimanere in attesa del Mercato di Gennaio. Ma quale attesa! Gli elementi per giudicare ci sono. E sono tanti. Anche se facciamo il diavolo a quattro adesso, non conta niente, perché se ne fregano? Può essere. Ma non incalzarli, lasciarli nella bambagia mi sembra una scelta sbagliatissima.

Erostrato

Ho un dubbio. E’ meglio che ottengano i permessi per la costruzione dello stadio (e qui la veggo buia) oppure no? Non so decidere quale sia l’opzione migliore per agevolare la loro dipartita verso altri lidi. Possibile non ci sia nessuno interessato al Milan, che con la sua Storia, il suo brand, il suo enorme bacino d’utenza, se gestito bene, sarebbe uno straordinario veicolo pubblicitario? Nel frattempo non mi interesso del Mercato. Lascio questo trastullo a chi nutre qualche speranza in proposito. Chiunque dotato di un minimo di intelligenza, per ricreare un po’ di entusiasmo nell’ambiente, avrebbe già trovato l’accordo per Milinkovic Savic. Il Sergente, invece, se ne andrà a prezzi accessibili ai Gobbi o agli Orrendi. Scommettiamo?

Di Thuram mi frega ben poco. Mi sembra più l’alter ego di Leao che di Giroud. Non credo proprio che vada al Paris. Lì si punta più in alto. No, ci sarà un Lipisia, magari un Dortmund, che offrirà di più. Se l’attacco è ridotto a Leao e al vecchio Giroud, a centrocampo siamo ai minimi termini. Benna è out. Dell’infortunio di Krunic non so nulla. Tonali viene precettato dall’ Under 21, giusto perchè salti la prima parte della preparazione e non sia pronto per l’inizio del campionato. E volete che io mi interessi della Nazionale? Manco l’ho guardata. Detesto la Figc, Gravina e Mancini, che mette il like a Pucci immortalato a fare il dito medio al Milan. I nostri capataz sono immobili. Imperturbabili. Quelli oberati dai debiti si rinforzeranno. Noi, con i nostri splendidi bilanci in attivo, ci indeboliremo. Questa è davvero…. bizzarra. Eh, già. Noi, che siamo furbi, abbiamo i nostri algoritmi e i nostri paletti. Gerry, tu sei intelligente. Capisci dove potresti ficcarteli, anche se non te lo spiego? Potrei scuotermi dalla mia livorosa apatia solo per fare una cosa. Avete presente Erostrato, il pastore dell’antica Grecia che diede fuoco al tempio di Artemide a Efeso, per passare alla Storia? Ecco, potrei essere una novella Erostrata. Certo, a Casa Milan, oltre a Furlani, Stadioni e al coach di ‘sta ceppa, dovrebbe esserci anche Gerry Lacambiale. Difficile… Però si potrebbe tendergli un tranello come quello della cadrega. C’è da trattare una cessione molto remunerativa e segretissima. La cosa si può fare solo di persona. Sono sicura che arriverebbe subito. La verità è un’altra. Finirà che mi prenderò uno o più anni sabbatici. Povero Milan. Ciao, Silvio. Riposa in pace. Chi non ha rispetto nemmeno della morte, manda al cielo ragli che non lasciano tracce neanche nella cronaca. Cosa ne sanno loro di un sogno che si chiama Milan? Tu, invece, sei nella Storia. Del Milan e non solo. Chi ti ha voluto bene guarda al cielo con commozione e non ti dimenticherà.

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.