Les feuilles mortes

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Primo tempo immondo. Secondo molto brutto. Dominati, umiliati, derisi dagli Orrendi. La cronaca di un disastro annunciato ha puntualmente assunto la sua orribile forma. Proprietà fantasma, dirigenza parametrizzata, allenatore nel pallone. Questo tremendo mix ha portato la squadra allo sfascio. Già ero abbacchiata. Quando ho sentito la formazione, sono diventata una donna distrutta. Ci mancava pure il 3-5-2, o 5-3-2 che dir si voglia, con Messias mezz’ala e senza Leao. Giuro, non volevo credere agli spifferi che preannunciavano questa formazione. E’ impossibile, dai. D’accordo, è acclarato che non sia un’aquila. Ma non può arrivare a partorire una schifezza del genere. Ci è arrivato. Non volevo neanche guardare la partita. L’ho guardata. Ne sono uscita annichilita, come ben sapevo. La Società, intesa come proprietà e , purtroppo, dirigenza, è inerte. Come fa l’area tecnica a permettere a Pioli di compiere ripetuti scempi? Come può un allenatore, tante grazie per lo scudetto, Stefano, continuare a stare sulla panchina, quando è palese che i giocatori non credano più in lui? La squadra è morta. Di’ la verità, Prévert, che quando hai scritto “ Le feuilles mortes”, tu pensavi a noi.

Il nome corretto sarebbe PadulGird

Certo, il rinnovo sontuoso fino al 2025, elargito con troppa fretta, è un freno economico all’esonero per una proprietà dal braccino molto corto. Il contratto dell’allenatore e il tuo stavano nei parametri, Paolo? Con Pioli in panca sicuramente non entreremo in zona Champions. Figuriamoci come sarà succulento il prossimo Mercato. Cambiare può non servire a nulla, anche perché i Tuchel non sono certo alla portata di PadulBird? Certo, il rischio c’è. Ma io vorrei provare una persona normale, come Donadoni. Voglio liberarmi di Pioli e del suo maledetto staff atletico. I ragazzi sono più morti della foglie di Prévert. Chi li ha ridotti così? Preparati malissimo dal punto di vista atletico, hanno le gambe pesanti e sono falcidiati dagli infortuni. Vedono una Società che non ha ambizioni sportive. In queste condizioni è facile lasciarsi andare. Ed ecco spiegato il crollo. Fossi nei poveri Benna e Tonali, lasciati da soli a gestire Km quadrati di campo, fossi nei difensori, lasciati allo sbaraglio, o nei ragazzi mai schierati o utilizzati saltuariamente fuori ruolo, avrei già attaccato Pioli al muro. Lui si è montato la testa e si sente un misto tra Guardiola e Klopp. Da qui quei “ certo, certo” detti a Ordine, per poi ripresentare all’Olimpico la stessa squadra di Riad. Da qui la geniale pensata nel derby. Spieghiamoci bene. Anch’io avrei schierato una squadra coperta. Ma non come ha fatto lui!

Ma cosa deve fare di più, per essere esonerato? Prenderne tante da Toro e Tottenham? Lo farà.

Come tutte le persone normali avrei messo due tra Vranckx, Pobega e Krunic accanto a Tonali e Saele con Leao e Rebic. Che senso ha impostare una partita difensiva da contropiede e mettere Giroud e Origi che contropiedisti non sono? Che senso ha l’impiego di Messias come mezz’ala? Mi può stare anche bene mettersi tutti dietro la linea della palla. Però bisogna aggredire, mordere a centrocampo e cercare di ripartire. Noi, invece, li abbiamo lasciati venire indisturbati ai limiti della nostra area. Qui non si tratta del senno del poi. Qui si parla del senno del prima, che accomunava la stragrande maggioranza dei tifosi, inorriditi davanti alla formazione. Perchè l’unico a non capire è l’allenatore? Pioli ha bocciato tutto il Mercato estivo. E non venitemi a dire che lui li vede in allenamento. Tra quel che vede lui e la realtà delle cose c’è di mezzo un Oceano. Il più grande. Il Pacifico. Io voglio un allenatore che ripristini il centrocampo a 3 e il ruolo di mezz’ala. Chiunque esso sia. In questo modo Vranckx, Pobega e lo stesso Adli verrebbero inseriti nel progetto e Isma e Sandro potrebbero tirare un po’ il fiato. Mi piange il cuore nel vedere il mio Sandrino ridotto come… una feuille morte. Voglio un allenatore che provi a recuperare il frastornato CDK, dandogli fiducia e compiti offensivi in sintonia con le sue caratteristiche. Magari i ragazzi combinano poco anche così, per carità, perché sono scarsi come crede il genio. Ma è solo dopo averlo constatato che io boccerò completamente il Mercato. Di Pioli non mi fido. Sì è capito? E poi voglio uno staff atletico normodotato. Chiedo troppo? Come fa Maldini, il garante diventato poco credibile, a essere in sintonia con uno che ha boicottato i suoi acquisti, facendogli fare una magra figura? Possibile che siano tutte fetecchie? Francamente non lo credo.

Certo, è difficile pensare al quarto posto, vedendo in campo una squadra sfiduciata, morta. Però non è impossibile, se si caccia subito chi l’ha ridotta così. Sarebbe un segnale importante per tifosi e giocatori. Una Società inerte che mortifica gli uni e gli altri, che ha fatto quel popò di Mercato a Gennaio, esalerebbe un respiro di vita. Figuriamoci. Pretendo troppo. Non accadrà niente. Gerry, se ti arrivasse solo una delle innumerevoli maledizioni che ti ho mandato, saresti messo male. Molto male. La tua fortuna è che non ho poteri iettatori. Paolo, ai tempi del Giannino pensavo che dirigente non fosse un participio presente ma un idiota imperfetto. Ti prego, non fare in modo che ritorni a pensarlo. Non so più che dire, ragazzi. Che amarezza. Che tristezza. Eppure mi rianimerei, se vedessi una Società capace di reagire. Battete un colpo, maledizione al secchio! Dare una scossa è un termine che rappresenta un luogo comune. Lo uso perché mi ricorda Max Tortora in “ Amadeus e il Signor Giovanni.” Mamma mia, che scorpacciata di risate mi sono fatta. Non è che per dare la scossa che “ingrifava” Amadeus dobbiamo portare a Milanello Giovanna? Non so più cosa dire ragazzi. Perdere un derby in questo modo fa malissimo. Anzi, di più. Caro Prévert, le feuilles mortes rispetto a noi sono vivissime. Ma i nostri capataz dei miei stivali non riescono a capire che con Pioli in panca siamo sicuramente votati alla sconfitta contro chiunque? Lui ha detto che rifarebbe tutte le scelte decise nel derby e che continuerà con la difesa a 3. Di gol dagli Orrendi ne potevamo prendere in quantità tale da farmi titolare il pezzo “ Macedonia amara”. Gli abbiamo concesso un sacco di occasioni. E’ stato un caso che abbiamo beccato solo una pera. Il migliore dei nostri? Tata. Dobbiamo essere presi a pallonate anche da Toro e Tottenham? Povero Milan. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.