Da Stevino a Archimede

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Ma basta! E’ possibile perdere uno o due giocatori a partita? Non se ne può più! E’ disumano! Una non fa in tempo a godersi i suoi 9 punti in una settimana e… tac! Le cade sulla testa la tegola Biglia, peraltro non inaspettata, considerate le nostre “abitudini”. Operazione e 4 mesi di prognosi. Conoscendo come vanno le cose da noi, saranno almeno 5 o 6, se tutto procede bene. Stagione praticamente finita. Come quella di Caldara. La tapina si cucca l’orrendo primo tempo di Siviglia, prova una certa soddisfazione sul pareggio di Suso e…tac! Kessie quasi ammazza Musaccchio e Calha esce dolorante dal campo. Dea Eupalla, allora dillo che ce l’hai con noi ! Però non può essere solo colpa tua. Scalognati lo siamo, per carità .E tanto. Ma come si fa a non pensare che ci sia anche qualcosa che non va nel nostro staff medico e atletico? Insomma, ci troviamo di fronte ad un’ecatombe. Fossi in Paul e Gordon Singer, mi cucirei per il momento la bocca, ma cercherei di analizzare a fondo questa anomala situazione. E poi prenderei  le decisioni del caso. I nostri reduci da campagne di guerra dovranno leccarsi le ferite, per affrontare tra due giorni ( due! ) l’armata gobba. Che dire? L’inopportuna designazione del signor Mazzoleni mi sembra un accanimento inopportuno e una precauzione del tutto inutile. Grrrrrr!!!!!!!!!! Non potrei vivere serena e tranquilla, stando lontana dal calcio? Sì! Però non sono proprio fatta per questo. Einstein diceva che una nave è sempre al sicuro sulla terra ferma, ma non è per quello che è stata costruita. Io sono una nave perdutamente rossonera e devo affrontare la navigazione in mari tempestosi, con onde altissime ribollenti di schiuma.

Quante ne sia tu, Albert.

Nel mio pre penso al prode Marrazzo. Le diverse rime che fanno il paio con il suo cognome, tipo mazzo, razzo, lazzo, pazzo, non mi sembrano rendere bene la sua caratura di guardalinee. Non riesco a trovarne una adatta e passo oltre. Ma mi viene in mente una faccenduola che mi aveva fatto sganasciare ai tempi, purtroppo lontanissimi, del Liceo. Traduzione dal Latino. Un mio compagno : “ Cesare lo rincorse e lo pigliò nel Foro”. Ehi, Marrazzo, per caso tu, di recente, sei mica andato a fare qualche rincorsa ai Fori Imperiali? Sorrido e volto pagina. Il Napoli pareggia con il Paris. A me la sua situazione nel girone non sembra così rassicurante, anche se il Liverpool si è suicidato a Belgrado. Gli Orrendi la sfangano alla fine con un Barça, che, mi dicono, li abbia dominati. Oddio, il pareggio vale molto sul piano del morale. La sconfitta, comunque, avrebbe cambiato poco agli atti pratici le sorti di una qualificazione ormai acquisita. Anche se dovessero perdere con il Tottenham, cosa già di per sé tutt’altro che scontata, avrebbero a disposizione l’ultima giornata. E sarebbe stato lo stesso pure senza il pareggino. Francamente  non riesco proprio a vedere gli Inglesi corsari in terra spagnola. Non penso che il Barça possa confezionare un biscotto in casa propria. Ehi, Andrea, cuginetto orrendino, guarda che, sia pure troppo tardi per risponderti in loco, ti ho letto. Anche il Re Sole mi tiri fuori! Io sono una signora e, ritenendovi già qualificati, posso rinnovare gli auguri nelle prossime due partite, in omaggio alla mia naturale gentilezza. Però dagli Ottavi si cambia registro. Perchè le signore, se messe alle strette, possono saltuariamente derogare dalla loro elegante finezza. La Roma è praticamente a posto. Ininfluente la rocambolesca sconfitta dei Gobbi. Fine a se stesso il brividino di piacere che ho comunque provato. Ma basta parlare della Champions degli altri. Abbiamo la Uefa League, noi!

Dopo la brutta sconfitta casalinga con il Betis, non siamo messi bene. Tutt’altro. Higuain ce la farà a recuperare per Domenica? Bah! Se penso a come vanno le faccende mediche da noi, non posso essere ottimista. La legge di Stevino dice che la pressione idrostatica è direttamente proporzionale alla densità di un liquido e alla sua profondità. Se si fanno fori verticali in una bottiglia di acqua stappata, lo zampillo più forte proviene dal buco più basso. Quando si tappa la bottiglia, invece, l’acqua esce, non con grande vivacità, solo dai fori più bassi, a causa dell’azione della pressione atmosferica. Ecco, le tre vittorie per me sono state il tappo che hanno inibito gli zampilli di ampia gittata della mia profonda frustrazione. Ma le continue, sconfortanti notizie provenienti dall’infermeria tolgono tappi o diminuiscono drasticamente la pressione atmosferica del mio umore. Insomma, già non siamo dei draghi. Se dobbiamo subire continue decimazioni, poi, non è che il futuro si prospetti roseo. Mi impongo di pensare solo alla partita con il Betis. Le cose vanno affrontate una alla volta. La formazione è piuttosto scontata. Giusto far riposare Alessio. Meno male che ha recuperato Calha, va. Ma sarà ancora acciaccato? Spero che giochi più centrale. Vediamo se Baka continua i suoi progressi. Borini al posto di Abate ci può tranquillamente stare. Credo che nelle intenzioni iniziali si preveda Suso come seconda punta, sia pure sui generis. 3- 5-2 o 4-4-2 con Borini e RR terzini? Bah! Staremo a vedere , dai. Speriamo di sfangarla e di non pagare dazio per Domenica. Lazio qualificata? La cosa non mi spiace, ma dobbiamo pensare a noi.

Ancora tu, Jesus!

Come faccio a fare la cronaca di quell’orrido primo tempo? Il Betis ci ha surclassato tecnicamente e tatticamente. Loro saranno anche tra gli ultimi del campionato spagnolo. Però sanno stare in campo. Noi no, purtroppo. Loro sembrano avere il gusto del gioco. Noi no. I nostri giocatori non si mettono mai in condizione di ricevere palla in verticale, cercando lo smarcamento. Sono sempre spalle alla porta e vengono sistematicamente pressati. Gli altri recuperano facilmente la palla e viaggiano che è un piacere, inserendosi negli spazi. Spazi che, invece, per noi sono un tabù. Bah! Come giochiamo male. Ci devastano sulla nostra fascia destra. Segnano un gol. Potrebbero farne altri. Noi? Neanche un’azione pericolosa. E Domenica ci aspettano i Gobbi…. In alto i cuori! Per fortuna il primo tempo finisce. Non nutro particolari speranze nella ripresa. Abbiamo dato una dimostrazione di impotenza davvero disarmante. Il gol su punizione di Suso , sempre lui, mi tira un po’ su. Abate sostituisce un non brillante Laxalt. Tra l’altro Diego ha perso il pallone che ha poi portato al loro gol. Però, più che sulle prestazioni dei singoli, ho da eccepire sui meccanismi di gioco. Sono tremendamente inceppati. E non solo per una situazione che ci vede in estrema emergenza. La lingua batte dove il dente duole…. Il buon Ignazio entra in campo. La toppa mi sembra peggio del buco. Passeremo a 4 dietro o Borini verrà spostato a sinistra? Vale la seconda opzione. L’errore in disimpegno di Reina mi fa sobbalzare. Lo scontro tra Kessie e Musacchio mi lascia senza parole. Possibile che capitino tutte a noi? Entra Romagnoli. Reina viene graziato da Junior, che anticipa la sua uscita. Poi salva il risultato parando il tiro di Tello, presentatosi tutto solo davanti a lui. L’innesco di questa azione è propiziato da una clamorosa topica di Abate. Ignazio nostro si addormenta incredibilmente sulla palla. Si infortuna anche Calha. Hakan esce zoppicando forte. Ma basta! Dentro Bertolacci, che si fa notare rimediando un giallo. Anche Kessie stramazza al suolo. Sono mortificata. La partita finalmente finisce.

Giocare peggio di così è francamente difficile. L’abbiamo sfangata grazie a Suso. E non è la prima volta. Questa è la pura e semplice verità. Bisogna dare al ragazzo i suoi meriti. Il pareggio va anche bene in ottica qualificazione. Il modo in cui l’abbiamo ottenuto un po’ meno. Adesso raccogliamo bende, gessi e cerotti e andiamo ad affrontare i Gobbi. Tranquillo, Mazzoleni. I tuoi amati non avranno bisogno di aiutini. Ti controllerò nella gestione dei gialli. Ipotizzare ora formazione e modulo non ha senso. Prima bisogna vedere chi potrà essere arruolato, pur con i suoi acciacchi. Come stai, Gonzalo? Ciao, Stevin. Guarda che ci metto un attimo a volare dalla tua legge al Principio di Archimede con pochi e semplici passaggi matematici. Ehi, Archi, fa’ in modo che il peso del liquido che riusciremo a spostare Domenica sia sufficiente per mantenerci faticosamente a galla. Come dici? Vuoi sapere di che liquido si tratta, perché i tuoi calcoli dipendono dalla densità? Insomma, sei uno scienziato. Vedi un po’ come siamo messi e trai le tue conclusioni. Altrimenti chiedi informazioni a chiunque frequenti questo blog. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.