Colpo gobbo!

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Colpo gobbo a S. Siro! Arsenio Lupin e una banda di meravigliosi ragazzi affrontano l’assalto di una vecchia e tirchia signora vogliosa di bottino. Respinta con perdite! E io sono felice. Esageratamente felice. Smodatamente felice. Tutt’altro il mio stato d’animo Mercoledì sera. Sono tramortita dalla batosta rimediata in terra d’Albione. Non mi capacito. Sono scioccata. Al di là delle pesanti assenze, la bruttissima prestazione mi lascia allibita. E, per di più, questo succede dopo l’inaspettata vittoria degli Orrendi su un gelatinoso, inguardabile Barcellona. E’ davvero troppo da sopportare per me. Con il Chelsea si può perdere, per carità. Ma non così, maledizione al secchio! Insomma, tirano due corner consecutivi alla stessa maniera. Li impatta sempre pericolosamente di testa Thiago Silva. Impossibile non prendere contromisure adeguate sul terzo. Invece è possibilissimo. Vattela poi a prendere con Tata che non respinge benissimo l’incornata di Thiago, come fanno alcuni. E’ sbagliato. Ingiusto. Stendo un pietoso velo sul resto della partita, che a me è sembrato un incubo. Non ho nemmeno rimpianti per il clamoroso gol sbagliato prima da Deka e poi da Krunic. Con il brio che avevamo, avremmo perso lo stesso. La qualificazione ora diventa più difficile. Ma non è compromessa. Pur nella sbornia di felicità non mi ero illusa sulle qualità di Ballo, l’eroe di Empoli. Mi aspettavo, invece, qualcosa in più da Dest. Come non detto. Certo, anche il mio Deka ha giocato malissimo. Spaesato, frastornato, senza garra. Però in lui vedo potenzialità che, spero più prima che poi, tirerà fuori. In Dest non vedo proprio niente. Non mettermelo più in campo, Stefano, per favore. Tomori ha commesso alcuni gravi errori. E non sono i primi di questa stagione fin qui non all’altezza della precedente. La mia fiducia in Fik, però, rimane intatta. Ha dimostrato di essere un grande. Si riprenderà sicuramente. Inutile, comunque, continuare a macerarsi e farsi il sangue amaro per la pessima partita giocata in terra d’Albione.

Fa’ bèl, Stefano!

Pensiamo alla Juve. Verrà a trovarci con intenzioni bellicose dopo le due ultime vittorie, che, pur non essendo esaltanti, possono averla rinvigorita. Questi vogliono farci un colpo gobbo. Invece dobbiamo essere noi a tiraglielo. Dopo la batosta con il Chelsea ho pensato: “ Meno male che non sono in palinsesto. Sarebbe stata dura scrivere.” Ecco, non vorrei che fosse ancora più dura nel post Gobbi. Guardiamoci negli occhi, Stefano. Devi cambiare qualcosa. Gradirei tanto che mi spiegassi quel che io non capisco, come ti dico inutilmente da tempo. La nostra rosa è ricca di mezze ali: Pobega, Adli, Vranckx, Krunic. I primi tre non giocano quasi mai. Per forza! Tu hai cancellato il loro ruolo. Rade si adatta a tutto. Anche Tonali e Benna giocavano in un centrocampo a 3 a Brescia ed Empoli. Ora abbiamo pure la fascia destra, peraltro di caratura modesta, devastata. Perchè non ripristini il ruolo della mezz’ala, maledizione al secchio? Vuoi farmi morire Isma e Sandro, sempre in inferiorità numerica lì in mezzo? Vuoi lasciarmi perennemente in naftalina ragazzi che hanno caratteristiche diverse da quelle che richiedono i tuoi schemi? Guarda, loro non sono mica Eta Beta, eh! Se la difesa è in difficoltà, aiutala, infoltendo il centrocampo! Deka sta facendo male. Io continuerei, comunque, a schieralo. Se lo vuoi lasciare in panchina, amen. Non me la prendo. Ma non me lo devi sostituire con Brahim. Puoi mettere qualcuno che irrobustisca il centrocampo. Che dia corsa, chili, centimetri. Insomma, voglio Pobega. E sulla fascia destra? Io abolirei il ruolo. Altro che adattare Krunic anche lì. Se giocassimo a 3, Pobega, Vranck e Adli potrebbero entrare nelle rotazioni, dando respiro ai due moschettieri. La mia formazione con la Juve? Avrei solo un dubbio, che se ne tira dietro un altro.

Premesso che non voglio assolutamente Dest in campo, a destra potrei schierare Kalulu o Thiaw. Nel primo caso al centro Gabbia o Malik. Sono democratica. Qui do libertà di scelta a te, che vedi i giocatori tutti i giorni. Io Thiaw non l’ho visto mai… Poi centrocampo a 3 con Tonali, Benna e Pobega. Sulla trequarti Deka. Altrimenti Adli. Davanti Leao e Rebic, che è per la Juve ciò che Becao è per noi. Ecco il Milan che vorrei. Cosa stai borbottando, Stefano? Guarda che io ho sposato un Parmense e conosco il dialetto parmigiano. Tu sei l’allenatore che ha vinto lo scudetto e quindi te ne intendi più di me? Il ragionamento non fa una grinza, lo ammetto. Ma sai che qualche volta lo metto in dubbio? E ti paragono a Procuste. Lo conosci? Si tratta dell’albergatore della mitologia greca che segava o allungava i clienti, per adattarli alle misure dei suoi letti. Insomma, il 4-2-3-1 non è un dogma. Vediamo cosa mi combini… Fa’ bèl, Stefano!

Mi avevi un po’ illuso…..

La verità è che io ho una maledetta paura di questi Gobbi. La lezione di Inglese mi ha segnato. Theo recupera! Meno male! E vai! Tata in porta. Signore aiutaci, anche se le critiche rivoltegli con il Chelsea sono ingenerose. Probabilmente giocherà Pobega. E vai! Kalulu a destra con Gabbia al centro. Ok. Diaz sembra vincere il ballottaggio con Deka. No! Metti Adli piuttosto. Non ripongo grandi speranze nel Sassuolo. Però il pareggio di Frattesi mi fa illuminare di immenso. Perchè, quando guardo gli Orrendi, soffro come con noi? Sul miracolo di Consigli decido di uscire a fare una passeggiata. Ho bisogno di un minimo di relax prima della grande sfida. Dall’uscio sento del gol di Dzeko. Non lo vedrò mai. Mi incammino imprecando, come non si addice a una signora. Fa’nbagno? Quasi. Il mio amico Umberto mi ragguaglia al telefono sulla vittoria degli Orrendi. Tanto lo sapevo, anche senza aver sentito niente. La cosa mi disturba e incupisce il mio già pessimo umore. Certo, se vincessimo, i nostri sarebbero 3 punti ben più pesanti dei loro. Manderemmo gli uni a 7 e gli atri a 5. Ma mi sembra che quel se introduca un periodo ipotetico dell’irrealtà. Firmerei per un pareggio. Ho bruttissime sensazioni. Mi consola un po’ il fatto che di solito sono una sensitiva al contrario.

Sei grande, Fik mio.

Non c’è più tempo per le elucubrazioni. Non prendo bene, ed uso un eufemismo, la presenza di Brahim dall’inizio. Figurati, Stefano, se lo mangeranno il bimbo piccolo mandato a giocare con i grandi. Eh, sì, sono proprio una che non sbaglia mai le previsioni. Bisogna ammetterlo. Be’, almeno c’è Pobega, dai. E Dest non può fare danni. Poi entro nel vortice della partita e vado in trance agonistica. Mi accorgo, comunque, che Brahim gioca a destra. Quindi non è il sostituto di CDK. Il primo quarto d’ora, in cui loro si muovono decisamente meglio, non fa che acuire le mie paure. Il cuore mi si ferma su quella sciabolata di Cuadrado. Palo di Leao! Nooo!!!!! Il miracolo è che sia venuto da un corner. Altro palo di Rafa su un bel tiro da fuori. Nooooo!!!!!!!!!! Però adesso giochiamo meglio noi. Theo dalla bandierina. Palla bassa sul primo palo dove ci sono solo loro che si ostacolano. Cuadrado la svirgola. Tiro di Giroud! Si infrange sul petto di Tomori. Fik si gira con la rapidità di un fulmine! Goooooolllllll!!!!!! Sìììììììì!!!!!!!!! Sì, Fik mio! Sei un grande!

Un capolavoro mi hai fatto, Brahim!

Andiamo negli spogliatoi con un gol di vantaggio. Ottimo! Ma c’è ancora tutto il secondo tempo. Perché la partita non è finita? Perchè? Si ricomincia e io sono un grumo di tensione. Non riesco neanche a stare seduta. Passeggio nervosamente avanti e indietro. Poi il capolavoro di Brahim. Si butta come un furetto sul passaggio sbagliato di Vlahovic nel cerchio del centrocampo. Salta Bonucci, ridicolizzandolo. Sfugge come una freccia al tentativo di intervento di Milik. Si presenta davanti al portiere e lo trafigge con una saetta, incurante della scivolata disperata di Bremer. Goooooooooollllllllll!!!!!!!!!!!! Sììììììììììì!!!!!!!!!! Chi se ne frega se Brahim è uno dei giocatori che mi piacciono di meno? Mi ha regalato una gioia immensa. Non me la merito? E chi se ne importa? Io la vivo intensamente. E basta! Mamma mia, che vittoria! Da brividi. Ed è di un’importanza incalcolabile. Eh, sì, il colpo gobbo l’abbiamo fatto noi! Bellissimo il gol di Brahim. Un’opera d’arte da Quai d’Orsay. Il mondo  prima mi sembrava brutto. Adesso diventa bellissimo. I tifosi che riempiono S. Siro con i loro cori, le loro coreografie, la loro passione, il loro entusiasmo sono meravigliosi. Mi commuovono. Quanto ti amiamo, Milan. E ora di nuovo il Chelsea, nel nostro stadio, senza un attimo di respiro. Desidero spasmodicamente la qualificazione. Stefano, sono stanca di darti illuminati consigli. Così diventa troppo facile per te. Fa’ un po’ da solo, va’. E vedi di sbrigartela bene. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.