Paolo Scaroni parla a Milan Night

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MNB: Presidente benvenuto e grazie di aver accettato il nostro invito; prima di addentrarci nell’attualità rossonera, ci piacerebbe avere delle sue riflessioni sulla rivoluzione dei quadri dirigenziali con l’allontanamento di Maldini e Massara. Non pensa che Paolo sia stato trattato male? Non pensa che una bandiera con il nome Maldini abbia subito un affronto molto pesante?

Lo stadio del Bivona calcio, la cui architettura ricorda il progetto del nuovo stadio del Milan. Stadio intitolato al grande “Renato Traina” e che il Signore lo abbia in gloria (e qui non scherzo!)

Scaroni: Col nuovo impianto non vogliamo aumentare i prezzi dei biglietti per i nostri tifosi, ma l’obiettivo è quello di ospitare aziende che possano pagare biglietti a cifre astronomiche. Ad esempio, per il derby di Champions potremmo vendere biglietti a 5 mila euro per ogni singolo posto alle aziende, una cosa che in Inghilterra fanno da 20 anni. Se analizziamo bene, noi ricaviamo 40 milioni l’anno dallo stadio, all’estero le big viaggiano sul range di 100 milioni.

MNB: Caro Presidente Scaroni, lei ritiene possibile costruire una squadra vincente puntando su Furlani e Moncada che sono due neofiti? Come è possibile fare mercato senza le conoscenze di un Maldini o la preparazione di un Massara?

Scaroni: Sono entrato al Milan quando c’era Yonghong Li, e il club perdeva soldi a manetta e i risultati sportivi erano pessimi. Biosgna ricordarsi che ci sono due montagne da scalare allo stesso tempo, quella dei risultati economici e quella dei risultati sportivi. Noi abbiamo fatto i passi giusti negli ultimi anni con le nuove proprietà. Abbiamo dimezzato le perdite e adesso generiamo cassa avvicinandoci al breakeven. Sotto l’aspetto sportivo non possiamo di certo lamentarci. Ma dobbiamo assolutamente avere un nuovo stadio per aumentare i profitti e competere con realtà che già lo hanno e vincono trofei a ripetizione come Arsenal e Tottenham. Ho scoperto che il Montelupone ha lo stadio di proprietà e con un alimentari e diversi, una ricevitoria e il negozio delle pompe funebri ha dei profitti in forte ascesa. Io e i miei collaboratori stiamo studiando anche il Cessapalombo che invece ha una ferramenta e una merceria con bottoni e cerniere di alto profilo.

MNB: Presidente Scaroni, la cessione di Tonali non è stata presa bene da molti tifosi che sono molto delusi, nonostante tutte le pagliacciate dei vari lacchè che ripetono il verbo e la lezioncina; ma veramente pensate che tra i tifosi ci siano solo degli idioti?

Scaroni: L’esperienza che si può vivere in uno stadio innovativo come quello del Tottenham, come in molti stadi negli Stati Uniti, ci consente di comprendere le potenzialità e le opportunità che un impianto moderno può offrire a una città, a un club di livello mondiale e a tutti i suoi tifosi. Dobbiamo accelerare sul progetto di nuovo stadio che costituisce un tassello fondamentale nel nostro processo di crescita, indispensabile per potere competere a livello internazionale. Il vecchio San Siro è ricco di ricordi, ma sentiamo la responsabilità di guardare al futuro del nostro Club, per regalare nuovi successi ed esperienze indimenticabili a tutti i nostri tifosi.

MNB: Presidente, venendo all’attualità lei è convinto che Pioli sia l’uomo giusto per ricostruire un Milan uscito molto male dall’ultima stagione in cui doveva difendere il titolo? Ritiene davvero che Pioli abbia un ascendente sui giocatori di altre squadre? 

Scaroni: Non siamo riusciti a ricostruire San Siro perché con due squadre che giocano lì, entrambe in Champions League, ci sono troppe partite da considerare. Anche lo stadio richiederebbe un’importante ristrutturazione e questo sarebbe molto difficile. Non c’è uno stadio con una capienza decente in cui possiamo trascorrere un po’ di tempo mentre ricostruiscono San Siro. Questo è il motivo per cui abbiamo bisogno di un nuovo stadio.

MNB: Lei ritiene che questa attuale dirigenza tecnica riuscirà a piazzare gli esuberi, cioè tutta quella pletora di mezzi giocatori che guadagnano uno sproposito e non servono a nulla? Ad esempio, un giocatore finito come Rebic a chi potremmo rifilarlo senza essere penalmente perseguiti?

Scaroni: l’obiettivo è avere lo stadio pronto per la stagione 2026-2027, quindi l’apertura dei Giochi Olimpici sarà al Meazza ma ci sarà affianco uno stadio quasi completato. Milan e Inter incassano da stadio circa 35 milioni all’anno, club come ad esempio il Liverpool più di 100 milioni, la differenza dipende da due voci, una serie di servizi agli spettatori che contribuiscono ad accrescere il fatturato e 8-9mila posti sui 65mila che saranno riservati a clienti corporate per l’attività promozionale. In questo modo pensiamo di portare gli incassi da stadio vicini a quelli dei nostri concorrenti.

MNB: Presidente Scaroni, io però una domanda sul nuovo stadio gliela devo fare; lei ritiene che possa essere finito prima o dopo il ritorno della cometa di Halley? Voglio dire, è un progetto realizzabile o lo dobbiamo ascrivere al mondo della fantascienza di Isaac Asimov? Ci dica come stanno realmente le cose, la prego!

Scaroni: a questa domanda preferisco non rispondere perchè poi mi accusate di essere ripetitivo e mi chiamate Stadioni!

MNB: Grazie Presidente e alla prossima.

Scaroni: Grazie a voi e a tutti i tifosi milanisti che affolleranno il nostro nuovo stadio a prezzi elevatissimi!

Gianclint

 

Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.