Due sport diversi

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Ma l’avete vista la partita di Anfield?!
Diciamoci la verità noi come Milan e anche come Serie A facciamo un altro sport.
Il Liverpool dopo anni di decadenza con Rodgers, Keegan e Hodgson ha preso uno dei migliori tecnici sulla piazza, Klopp si è presentato con un’idea di calcio e pian piano ha fatto vendere i giocatori non funzionali al suo modo di giocare(noi in rosa abbiamo ancora Oduamadi e Mastour!)
Ha avuto bisogno di qualche sessione di mercato però non è che sia andato a prendere Messi, Cristiano o Neymar, ha acquistato Mané dai miei amati Saints, Salah dalla Roma, Milner dal Manchester City, Chamberlain dall’Arsenal, Van Dijk ancora dai miei Saints, ha dato fiducia al primavera Alexander-Arnold e ha preso Robertson dal retrocesso Hull City.
Con lui tutti gli acquisti sono migliorati, gioca un calcio verticale, corto, coi centrocampisti pronti a tutto pur di vincere le seconde palle per rilanciare le ali, dietro gioca con Lovren che vale Musacchio per dire, e Karius in porta non è niente di che, però tutti sanno cosa fare e come farlo. La Roma è stata asfaltata anche sul piano del ritmo, non dobbiamo stupirci se poi il nostro campionato all’estero non lo segue nessuno, i giallorossi hanno giocato la gara della vita approfittando della supponenza del Barca ma le semifinali di Champions non sono roba loro.
Di Francesco si è suicidato mettendo la difesa a tre contro il tridente reds restando poi a guardare 80 minuti prima di cambiare e capire che Juan Jesus probabilmente era davvero inadeguato. I nostri errori sul mercato li abbiamo commessi ma anche questo Monchi non mi pare sia un fenomeno, l’unico suo buon colpo è Kolarov ed in prospettiva Under, gli altri sono pippe come Moreno, già ceduto, Karsdoorp che è sempre rotto, Gonalons mediocre, Defrel inadatto a quei livelli e Schick che è un buon prospetto ma che finora ha segnato meno di “Roberto Bolle” Andre Silva.
Se si azzecca l’allenatore poi raramente si sbagliano gli acquisti, se non arriveremo in Europa sarà fallimento totale su tutta la linea, ci sarà tempo però per i processi quando, speriamo, qualcuno si prenderà le proprie responsabilità, basterà aspettare un mesetto e mezzo e poi si tireranno le somme.
La partita di sabato sera è stata rivoltante, un insieme di giocatori svogliati, in stato confusionale e senza grinta. Rino a mio parere ha molte colpe, non ha mai creduto alle due punte e si è fatto influenzare da stampa e tifosi che reclamavano i due attaccanti come fossero la nostra salvezza. Innanzitutto per far giocare due punte in rosa le due punte le devi avere, noi abbiamo Cutrone(ancora acerbo tecnicamente ed in fase involutiva) Kalinic e Andre Silva, roba da mettersi le mani nei capelli. Il croato almeno qualcosina nella sua carriera ha fatto, soprattutto in Ucraina e nella prima annata a Firenze, il portoghese invece ha giocato mezzo campionato al Porto(perché vale la pena ricordare che la seconda parte l’ha passata prevalentemente in panchina) e ha onestamente esaurito i suoi bonus; al momento, e sottolineo al momento, in rapporto qualità/prezzo è uno dei peggiori acquisti della nostra storia. Sabato sera finiva in fuorigioco di due metri come se non conoscesse la regola, la palla la sa toccare ma se fai quarantacinque metri palla al piede senza mai alzare la testa dimostri di poter calciare il pallone ma non di poter giocare a calcio. Mi sembra palese che né Montella né Rino lo abbiano migliorato, ammesso che il giocatore abbia margini di miglioramento.
La scossa adrenalinica data da Rino si è esaurita ma io sabato sera non ho visto nemmeno la voglia di vincere, non il veleno, ripeto, nemmeno la voglia di vincere!
L’assenza di Chalanoglu e di Suso dall’inizio ha abbassato ulteriormente il livello tecnico della squadra, siamo mediocri dal punto di vista della tecnica, Bonucci non può far sempre il difensore ed il regista, Biglia si limita al compitino, bravo tatticamente, spesso al posto giusto però mai una palla verticale, mai. Fabio Borini ha confermato quel che scrivo da luglio e cioè che il suo livello è la Premiership scozzese, mi fa male parlarne male perché da sempre tutto in campo però onestamente quando gioca nel tridente è come schierare Luca Antonini in attacco.
L’intera squadra ha giocato per conto proprio, molte volte siamo andati alla conclusione senza alzare la testa, quando un mezzo passaggio in più ci avrebbe consentito di arrivare in porta.
Rino Gattuso è un condottiero, è umile, al contrario dei suoi predecessori ma a noi serve un insegnante di calcio, uno che ci dia un gioco e che abbia il coraggio di far acquistare i giocatori funzionali alla propria idea di calcio. Il nostro mercato al di là dei giocatori acquistati, molti dei quali non avrei mai preso, e delle cifre pagate, che mai avrei speso, è stato un mercato monco perché il 433 era un modulo che aveva in testa anche Montella e noi ci siamo presentati a inizio stagione senza ali di ricambio, addirittura giochiamo con Hakan ala sinistra e nessuno ancora lo ha messo nella posizione in cui vorrei vederlo ovvero dietro a una prima punta. A gennaio con Rino si è deciso di continuare coi tre davanti e non abbiamo preso nessuno come esterno, Kessie non ha mai avuto un sostituto, tutte cose che noi e voi avevamo detto e stradetto.
Così non si può andare avanti, abbiamo cambiato allenatori, giocatori e dirigenza, che grazie a Dio ci ha liberato di quelli che c’erano prima, adesso però servono risultati, non mi interessa sentirmi dire ogni volta che vogliono riportare il Milan in capo al mondo, si inizi a non fare più brutte figure tipo quelle col Benevento, sarebbe già un ottimo punto di partenza.

MattLeTiss

"Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione". Per questo ho amato alla follia Dejan Savicevic e Matt Le Tissier. Milanista da generazioni, cuore Saints grazie a "Le God". Sacchi mi ha aperto un mondo, Allegri me lo ha chiuso. Sono cresciuto col Milan di Arrigo, quello per me era il gioco del calcio, tutti gli altri prendono a calci un pallone.