Pensieri e parole

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E il cielo livido e tempestoso si rasserenò all’improvviso, tingendosi di rossonero. Tuoni, lampi, nuvoloni minacciosi, fulmini, saette vennero spazzati via dal vento impetuoso e dolcissimo della vittoria. Una vittoria inaspettata, insperata. Bellissima. Pensieri e parole cambiarono repentinamente i loro connotati. Ripenso al mio pre travagliato. Lo confesso. Sono un essere nervosissimo, convinto di perdere. Il giorno della vigilia della partita è il solito incubo. Anno nuovo, Milan vecchio. Eterna emergenza. Tomori, Romagnoli, Calabria con il Covid. E il brutto è che me l’aspettavo. Non ne posso più! L’andazzo dura da troppo tempo. Ricapitoliamo. Kjaer fuori per tutta la stagione. Kessie, Benna e Ballo in Coppa d’Africa. Di Pellegri neanche voglio parlare. Chi s’inferma è perduto, ragazzo. Rebic, Leao e Ibra, appena tornati in gruppo dai gironi danteschi dell’infermeria, sono sicuramente lontani da una condizione accettabile. Tata e Casti con il Covid. Vuoi che non l’attacchino a qualche titolarissimo? Figuriamoci. Tremo, pensando a Maignan e Tomori. Magic Mike per il momento la scampa. Fik no. Gli fanno compagnia Romagnoli e Calabria. Non ho parole. Per gli infortuni a ripetizione e i recuperi lunghissimi so con chi prendermela. Penso che, sostituendo lo staff atletico e medico con qualche sciamano, otterremmo dei concreti miglioramenti. Per il Covid non so che dire. E la Roma? Affrontò gli Orrendi a ranghi devastati. Contro di noi si presenta al completo, ovviamente. Divento preda di una rabbia furibonda. Devo decidermi ad abbandonare il calcio, prima che il mio fegato si spappoli definitivamente. Come possiamo giocarcela, se abbiamo sempre almeno 7-8 giocatori indisponibili?

Ce l’ho anche con la Società. E’ imbelle. Non mi rappresenta. Io sto qui a diventare matta e loro pensano allo stile. Bello stile del cappero. Non si fa nulla, per cercare di risolvere i problemi. L’ecatombe degli infortuni continuerà. E quanto agli arbitraggi…. Fata volentem ducunt, nolentem trahunt, dicevano gli antichi Romani. Tu ti adegui a questa massima, Società? Be’, io no. Voglio lottare con tutte le mie forze contro il destino. Voglio dibattermi, urlare, sgomitare, scalciare. Voglio fare di tutto per realizzare i miei sogni. Scommettiamo che quelli indebitati fino al collo faranno un Mercato di Gennaio migliore del nostro? Sento parlare di Botman. Sorrido amaramente. Solo chi vive in un universo parallelo può pensare che lo prendiamo. Un centrocampista vorrei io! Figuriamoci. Ci aspetta un mese e mezzo decisivo per la nostra stagione con una batteria di centrocampo composta da Tonali, diffidato, Baka e Krunic ( infortuni e Covid permettendo) .Benissimo. E chi incontreremo? Gobbi e Orrendi, naturalmente. Però vinceremo lo scudetto del bilancio. In alto i cuori. Come diceva l’avvocato Agnelli? Vincere è l’unica cosa che conta. Per la nostra proprietà il motto è simile. Vincere è l’unica cosa che non conta. Me la prendo pure con Pioli. Possibile che esista solo il 4-2-3-1, maledizione al secchio? Prima i talebani del 4-3-3 con Suso e Calha ali. Una roba da ritiro del patentino di allenatore, secondo me. Adesso l’integralista del 4-2-3-1. Possibile che non ci sia mai un minimo di flessibilità? Pobega lascerebbe qualche perplessità, sento dire, perché non ha le caratteristiche per giocare nei 2. A me sembra che con Juric sia stato impiegato anche in quella posizione. Ma, a parte questo, lui è una forte mezz’ala di inserimento. Perchè non si prende mai in considerazione la possibilità di cambiare modulo? Alcuni indicano come priorità l’acquisto di un trequartista. Siamo sempre lì. Ho il lieve sospetto che non abbiamo la capacità economica di acquisire un De Bruyne. Brahim da tempo è un ectoplasma. E allora? Mica ce lo ordina il dottore di giocare con il trequartista! O no? Io vorrei irrobustire il centrocampo. E così potrei permettermi di giocare con Leao e/o Rebic e Messias. Un buon centrocampista in più mi servirebbe anche per sostituire Kessie. Se l’ex presidente non se ne va a Gennaio, mi piacerebbe panchinarlo. A me ora dà fastidio vederlo. Poi, nel mare di pensieri e parole, mi sovviene l’idea che Pioli, considerate anche le caterve di indisponibilità con cui ha dovuto e deve lottare, non ha certo fatto male. Vengo trafitta da un’ipotesi inquietante. Che sia io la rompipalle?

Insomma, lo stato d’animo con cui arrivo alla partita non è dei migliori. Sono intrattabile. Annusata l’aria, il mio Orrendo e il mio piccolo mostro juventino mi stanno alla larga. Mi sfogo con l’amico Umberto, che vive sensazioni ed emozioni simili alle mie. Ci diciamo che dobbiamo proprio essere due stupidi a soffrire così per il Milan. Nonostante tutto, vogliamo aggrapparci ad un tenue lumicino di speranza. Vincere stasera, in condizioni così disastrate, sarebbe una cosa davvero eccezionale. Ma…. Vista la moria, gioca Kalulu centrale. A me Pierre piace molto. A Pioli imputo lo scarso utilizzo del ragazzo. Il suo compagno di reparto è Gabbia… Brrrr!!!!!! Insieme a Sandro c’è Krunic e non Baka. Non saprei che dire della scelta. Tra l’uno e l’altro…. Messias, Brahim e Saele a sinistra. Giroud prima punta. Insomma, tutti e tre i nostri recuperati partono dalla panchina. E ti pareva…. I miei vorrebbero mangiare durante l’intervallo. Non se ne parla neanche. Se volete, pensateci voi. Io ceno dopo. E spero di avere parecchio appetito. Ma….. Cominciamo bene. Gran sberla da fuori di Theo. Rui Patricio si supera, deviando in angolo. Mannaggia… Fermi tutti. E’ in azione il Var. Io, sinceramente, non capisco il perché. Poi… Ecco, Abraham l’ha toccata con il braccio tenuto sciaguratamente largo. A me sembra che la traiettoria della palla non abbia subito variazioni apprezzabili. Chiffi va a rivedere. Rigore! Tecnicamente ci sta. Ma la deviazione è davvero lieve. Me l’avessero fischiato contro, mi sarei arrabbiata. Ancor di più, però, con il mio giocatore. Non si sta in area con il braccio così largo. Giroud sul dischetto. Gooooolllllll!!!!!!!! Sìììììììì!!!!!!!!! Ibanez la dà male indietro al portiere. Interviene Olivier, che si allarga per superare Rui Patricio. Tiro! Palo! La palla torna verso il limite dell’area! Irrompe Messias! Gooooollllll!!!!!!! Sììììììììì!!!!!!!! Il mio cuore palpita ed esulta. So, comunque, che la partita non è certo finita. Certo che l’abbiamo iniziata davvero bene, sovrastando la Roma. Kalulu, dopo un grande anticipo, si allunga la palla. Zaniolo gliela soffia e corre verso la porta. Florenzi riesce a farlo andare un po’  all’esterno e Maignan devia il tiro in angolo. Magic Mike fa una parata incredibile sul colpo di testa di Abraham, che devia repentinamente un tiro di Zaniolo. Poi, sugli sviluppi del corner, Abraham segna imparabilmente, inserendosi su una botta rasoterra da fuori. Ecco qua. Adesso il quadro emotivo della partita cambia e ci sarà da soffrire nella ripresa.

Sei grande, Rafa!

Che gran portiere è Magic Mike. Fantastico. Stratosferico Tonali. Abbiamo disputato un primo tempo decisamente superiore alle mie attese, specialmente nella prima parte. Io spero che venga inserito almeno uno dei nostri panchinari di lusso. Invece ripartiamo con gli stessi11. La Roma si fa sotto. Vuole il pareggio. Krunic spreca un’enorme occasione, cincischiando su una palla da sparare in porta nei pressi dell’area piccola. Nooo!!!!! Brahim scuote la traversa con un gran tiro dal limite! Noooooo!!!!!!!! Baka e Leao sostituiscono Krunic e Saele. Finalmente, Rafa! Quanto mi sei mancato! Grandioso Mike su gran botta di Mikhitaryan! Ci provano Giroud e Messias, ma le palle finiscono a lato. Theo vola! Sta per entrare in area da sinistra. Karsdorp lo stende e si becca un indiscutibile secondo giallo. Florenzi batte la punizione. Centra l’incrocio! Noooo!!!!!! Conti e Ibra entrano per Bello de nonna e Giroud. Zlatan, in contrasto con Smalling a centrocampo, la appoggia di petto per Leao. Rafa parte come una freccia! Si presenta davanti a Rui Patricio e lo fredda! Sìììììììììì!!!!!!!!!! Un gol magnifico! Leao va ancora ed è imprendibile. Mancini lo stende in area. Rigore e secondo giallo anche per lui. Ibra sul dischetto. Il portiere respinge la non irresistibile conclusione. Nooooo!!!!!! Pensieri e parole sono concordi. Va bene anche così.

Splendida vittoria! Il mio umore si è capovolto. Sono felice! L’inquietudine, la rabbia, il rancore del pre partita si dissolvono in un mare di gioia. Sono umorale? Incoerente? Sono semplicemente una tifosa. Pensieri e parole si affastellano dentro di me. Prima viaggiavano imbizzarriti in un caleidoscopio in cui guizzavano solo colori scuri. Ora si inseguono, si accavallano in un turbillon in cui compaiono tinte chiare. C’è netta dentro di me la sensazione di un’impresa fatta nelle condizioni più difficili. Ma so che non vincere a Venezia annullerebbe il significato di questa fantastica vittoria. E so che Domenica, alle 12,30, con i Lagunari perfettamente riposati sarà dura. Noi, purtroppo, non recupereremo nessuno dei tanti assenti. E mi assalgono i timori del giorno della vigilia. Perderemo ancora qualcuno, more solito? Si può vivere così? Ci sarà da soffrire. Come sempre. Ma dobbiamo farcela! Società, sbrigati a rinnovare i contratti di Leao, Rebic e Benna. Cosa aspetti? Più ci si avvicina alla scadenza e più la cosa diventa complicata. Lo sappiamo tutti, vero? Vogliamo prendere qualcuno in grado di darci una mano a realizzare i nostri sogni? I Gobbi sono stati rallentati dal Napoli. Bene. Ma io ho nella mente, nel cuore e nell’anima solo il Milan. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.