Occhio!

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Occhio, che non ci revochino la qualificazione! 5 rigori ci hanno dato, per farci vincere. Sarà per merito o per fortuna? Le anime belle sono in tumulto. Questi rigori le fanno impazzire. Almeno stavolta il Milan non Var, dai. Confesso che un po’ ho palpitato. E un sussultino sulla trasformazione di Calha l’ho avuto. Al cuor non si comanda. La ragione, però, mi diceva : “ Sarebbe meglio non qualificarsi. Il derby tra le gare con Atalanta e Bologna è una cosa da evitare.” Non l’abbiamo evitato e lo dovremo affrontare. Arriverà presto il centrocampista? Spremere i nostri ragazzi per mancanza di alternative, dovendo affrontare tante partite, non è bello e diventa pericoloso. Calabria ancora a centrocampo per necessità. E meno male che Tonali ha avuto un recupero lampo. Altrimenti…. Rebic e Krunic non riescono a negativizzarsi. Nessuno può dire quando ce la faranno. Sembra che Benna non sarà disponibile per il Cagliari. Speriamo possa recuperare Saele. La verità è che io sono concentrata sul campionato. Non siamo in condizioni, purtroppo, di sprecare preziose energie per la Coppa Italia.

Il sondaggio della vergogna

Occhio agli infortuni! Questo è il pensiero che accompagna il mio pre. Per usare un eufemismo, il titolo della Gazzetta e il sondaggio di Mediaset mi fanno imbufalire. Mamma mia, che gentaglia! Be’, vuol dire che cominciamo a far davvero paura. Prima ti ignorano. Poi ti deridono. Poi ti combattono. Poi vinci. Questo diceva Gandhi. Le prime tre fasi si adattano perfettamente al nostro caso. Spero nella quarta. Ancora il Toro tra i piedi abbiamo. Mi interessa poco della partita. Io temo nuovi infortuni. So che non è giusto, ma, dipendesse da me, schiererei tanti ragazzi della Primavera. Leao, nonostante il problema all’alluce, dovrà giocare. Se penso alla sua assurda ammonizione, mi viene ancora il sangue agli occhi. E dicono pure che siamo favoriti dagli arbitri. La realtà viene capovolta. Grrrrr!!!!!!!!! Dovremo dare dei minuti a Ibra. Solo su di lui potremo contare a Cagliari in attacco. E non sarà chiaramente ancora in condizione. Non gioca da quasi due mesi…. Il Covid e Maresca hanno fatto proprio un bel lavoro. Mi si può biasimare se snobbo il Giampa e penso al campionato? Se la Società desse una mano alla squadra, rimpolpando la rosa…. Rebus sic stantibus, non abbiamo le forze per combattere su più fronti. Infortunio per Simakan. Si diceva fosse una cosa da nulla. Invece si parla di almeno due mesi di stop. Questo è un un ulteriore, non trascurabile, ostacolo alla faticosissima trattativa. Io mi fido di Maldini. Penso che, se lui crede nel ragazzo, debba cercare, comunque, di prenderlo. In difesa, grazie alla scoperta dell’ottimo Kalulu e alla presenza fino a Giugno di Musacchio, non abbiamo la necessità assoluta di un innesto immediato. E’ a centrocampo che dobbiamo intervenire subito! Non solo perché abbiamo dovuto impiegare lì Calabria. Krunic è, comunque, un adattato che si è mostrato non adattabile. Pretendo un centrocampista che sappia giocare a 2.

Tu mi piaci, ragazzo.

Occhio alla sfortuna! Quella maledetta che ha perseguitato Conti. Mi spiace tanto per Andrea, che era stato un ottimo acquisto e ha grandi qualità. E’ giusto che lui vada in una squadra in cui possa partire da titolare o quasi. Gli auguro di cuore che abbia finito di pagare il dazio alla mala sorte e che possa riprendere il filo di una brillante carriera. Stefano, mi sarebbe piaciuto vederlo in campo stasera con il Toro. Nelle sue due ultime, brevissime apparizioni l’ho apprezzato. Io avrei messo Kalulu e non Calabria in coppia con Sandro. Per il resto non ho obiezioni sulla formazione. Ibra farà un tempo. Pensavo al secondo, piuttosto che al primo. Ma forse è meglio così. Zlatan non se ne starà a prendere freddo in panchina. La partita mi dà un’ unica ma non trascurabile preoccupazione. Ho già detto di cosa si tratti.

Occhio, Stefano. Hai conquistato la mia simpatia. Non approfittarne, però. Mi viene in mente Jane Austen. Sai cosa diceva? Non voglio che la gente sia troppo simpatica. Così mi risparmia il fastidio di cercare di piacerle. Però noi non ci conosciamo e quindi il problema non si pone. Divago nell’attesa della gara. D’accordo, non mi interessa un gran che. Ma al calcio di inizio sono lì, davanti alla Tv. Il primo tempo scorre soporifero. Mi addormenterei, se non fosse per l’attenzione spasmodica che ho nel controllare che nessuno si faccia male. I miei occhi sono puntati in particolare su Ibra. Mi rivolgo a tutte le divinità del cielo, perché lo proteggano. Zlatan non fa scintille. Ovvio, visto che rientra dopo tanto tempo. Bello il guizzo con cui va a un tiro appena alto sulla traversa. L’importante è che metta minuti nelle gambe e non abbia problemi fisici. Partita non esaltante? Pazienza. Non sono schizzinosa. Penso al Cagliari io. E adesso  Ibra vada sotto la doccia e stia al caldo.

Rientriamo con Hauge e Calha al posto di Zlatan e Casti. Perchè mi hai messo Hakan, Stefano? Tu vuoi vincere. Io, però, ho paura che Calha si infortuni. Siamo decisamente più pimpanti. Leao entra in area, ma la sua conclusione è un appoggio tra le braccia del fratello di Sergej. Rafael si trova a tu per tu con Milinkovic Savic sulla destra. Il tiro viene ribattuto. Calabria, servito da un cross basso di Kalulu, spara da pochi passi. Il portiere respinge. Dalot! Palo! La palla rimbalza addosso al fratello di Sergej, che poi la blocca. Dalot al centro per Calabria! Tiro! Ancora palo. Fuori Musacchio, autore di una discreta prova, e il sempre bravo Calabria. Dentro Theo e Kessie. D’accordo, Stefano, tu non vuoi mollare niente, ma occhio agli infortuni. Io non approvo le sostituzioni. Il fratello di Sergej controlla male su un retropassaggio. Leao gli ruba la palla e lui lo stende. Rigore! Non per Valeri. Il Var tace. Gigio, che è in panchina, no. L’ineffabile, recidivo Valeri, al quale non auguro niente di bello, lo espelle. Certe cose capitano solo a noi. Perdiamo un po’ di smalto. Calha serve ottimamente Brahim, che calcia in alto un rigore in movimento. Triplice fischio.

Grazie, Tata.

Supplementari. Succede ben poco. Rigori. Non ho mai creduto a chi dice che la coerenza è la virtù degli imbecilli. Però…. Insomma, mi emoziono e voglio vincere. Un conto è la ragione. Un altro è il cuore. Il mio è perdutamente rossonero e sobbalza quando Tata para su Rincon. Esulta sul gol decisivo di Calha. Dopo l’esordio disastroso con la Roma, ti sei riscattato, Tata. Grazie per quello che hai fatto con Sparta Praga e Torino. Raggiunti i quarti di finale. Mi dà enormemente fastidio dover affrontare gli Orrendi a cavallo tra Atalanta e Bologna. Mannaggia a Lukaku. A un minuto dalla fine dei supplementari ha segnato. A dire il vero, Lukaku è uno dei pochi giocatori degli Orrendi che apprezzo e stimo. Al di là del suo grande valore come calciatore, mi sembra un ragazzo serio e umile. Peccato abbia sbagliato sponda del Naviglio. Il Var ha concesso un rigore all’Inter e ne ha tolto uno alla Fiorentina. Decisioni, peraltro, giuste. Come nel nostro caso. Scommettiamo che stavolta nessuno avrà niente da ridire? No. Non mi piace vincere troppo facilmente. E adesso?

Sei grande, Pierre!

Occhio al Cagliari! Perde da 5 partite e sarà avvelenato. Ha estremo bisogno di punti salvezza. Giocherà con il coltello tra i denti. Noi lo affronteremo con un attacco composto dal solo Ibra, che non è in condizione. Altre opzioni? Colombo. Da quel che trapela non ci sarà Bennacer. Forse ce la farà Saele, ma non potrà certamente essere al meglio. Vorrei spendere due parole per Kalulu. Pierre ha sfornato un’altra prova bellissima sia da terzino che da centrale. Davvero grande questo ragazzo! Gioca senza paura, sfoggiando una forte personalità. Hauge, invece, è timido, impaurito. Credo sia frenato dall’attenzione ai dettami tattici che gli vengono insegnati. Forza, Jens Petter! Io credo in te. Occhio, Società! Devi intervenire sul Mercato. Questa banda di splendidi ragazzi e il suo condottiero meritano di essere aiutati, per continuare a coltivare il sogno che illumina e riscalda il cuore di tutti noi. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.