Gusti e guasti

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Allora, ragazzi, siete pronti ad allacciare le cinture di sicurezza? E’ in partenza un volo con vista panoramica sul secondo posto e meta Uefa League. Mica bau bau micio micio, eh. Io non sono pronta. Per due motivi. Il panorama non mi entusiasma e la destinazione la vedo irraggiungibile, a causa di probabili guasti dell’aereo. Che volete, ognuno ha i suoi gusti. E pure i suoi guasti. Dove sono adesso le brutte persone del Pioli out? Si nascondono? No. Eccone una. E questa malnata, non essendo di buon carattere, è pure carica a pallettoni. Sì, perché si è imbufalita con un paio di tizi, adoratori di siffatto coach di ‘sta ceppa. Le ragioni sono presto dette. Io dico che, giocando tutti sbilanciati in avanti, con i centrali difensivi risucchiati a centrocampo, i terzini accentrati, made in Pioli, insomma, nel derby ne prendiamo 6. E cosa mi sento rispondere? Arrivare addirittura ad augurarsi di buscarne 6 significa non essere tifosi del Milan. Merito l’esposizione al pubblico ludibrio! Vergogna! Ora, come fa una, pur essendo fine e dotata di ammirevole pacatezza, a non incapperarsi di brutto? Come fa uno a non capire che non mi auguro di prendere una batosta nel derby, ma, al contrario, ne ho il terrore? La prospettiva mi fa stare male! E proprio per questo agognerei un assetto tattico più accorto, che non favorisca le loro micidiali ripartenze nelle praterie. E’ davvero difficile riuscire a non dare dei cretini a certi individui. Mica sempre una riesce ad attenersi alla saggia regola:“ Mi rifiuto di combattere guerre di intelligenza con gente disarmata”.

Che gol, Christian! Che bravo, Samuel!

Ma torniamo alla partita. Io, avendo visto un buon Lecce contro la Roma, ero preoccupata, perché mi sembrava che fossimo ancora più sbilanciati del solito. Anche se l’idea di partire con tanti titolari, per cercare di mettere in cassaforte la partita, al contrario di tante sciagurate scelte passate, mi stuzzicava. Dai, che si comincia. Pronti, via e Magic guarda con terrore un tiro sfilare sul fondo a fil di palo. Siamo alle solite… Poi la gemma di Pulisic. Un sussulto me lo provoca, eh! E meno male che il sinistro è il tuo piede debole, Christian! Fremo anche su quel colpo di testa respinto da Falcone. Sorrido sul gol di Giroud, udite, udite, da calcio d’angolo. Venti minuti intensi e piacevoli. E, quando segna Leao, il mio cuore esulta. All’impazzata. Come sempre. Io ho un debole per Rafa. E’ vero che la partita poi si trasforma quasi in un allenamento. Le troppe occasioni lasciate, però, agli avversari, anche ridotti in 10, mi hanno messo ancora di fronte alle ragioni della mia avversione per Pioli. Altro che pregiudizi. Sette vittorie consecutive, di cui cinque in campionato? Non mi entusiasmano, perché sono frutto di un’evidente superiorità tecnica, alla faccia di chi dice che abbiamo una rosa scarsa. Ma, giocando con una… bizzarra disposizione degli uomini in campo, costringendoli ad affannose rincorse all’indietro, il rischio di prendere batoste contro avversari forti tecnicamente e ben organizzati tatticamente è grande. Enorme. Per questo non riesco ad essere mai pienamente felice. Mi sono spiegata? Ora, uno può avere anche idee diverse. Ognuno ha i suoi gusti, che, a volte, possono anche diventare guasti. Ma non si può permettere di darmi lezioni di tifo, perché credo che non ci sia nessuno che ama il Milan più di me.

Io ti adoro, Rafa.

Insomma, io non temo la Roma. Temo il Milan. O, per meglio dire, ho paura di come viene schierato in campo. Lukaku e Dybala, e non solo loro , sono tipi tosti. Hai voglia di lasciarli nell’uno contro uno, per poi prendertela con l’errore individuale del povero Thiaw di turno. E Giovedì saremo senza Tomori. Quel che voglio dire è che noi non abbiamo una benchè minima organizzazione della fase difensiva. Ed io imputo questa grave colpa all’allenatore. Staremo a vedere. Non sono tranquilla. Vorrei vincere! Altro che storie. Spero nelle capacità dei singoli, che non sono poche, e in una condizione atletica che è migliorata. Non accetto il discorso dello stare a vedere come andrà a finire la stagione, per poi decidere sulla guida tecnica. Queste decisioni una Società seria le prende per tempo, per programmare al meglio l’annata successiva. Già, una Società seria che abbia come primo obiettivo i risultati sportivi… Occhio, che il miglioramento della situazione infortuni nella seconda parte della stagione è una costante. Confermando il mirabile staff tecnico e atletico, ci troveremmo puntualmente decimati a Ottobre e Novembre. La cosa è matematica.

Federazione Internazionale Gioco Calcio?

Ma c’è un altro fatto di cui voglio parlare. L’esposto di un’associazione di tifosi juventini alle Procure di Roma e Milano, alla Procura della Figc e alla Covisoc, invitate ad…. approfondire la… singolare e mai indagata situazione degli Orrendi, pieni di debiti, con un presidente-proprietario rincorso dai creditori e desaparecido. Ora, che si debbano muovere dei tifosi, mentre le Società restano totalmente apatiche, inerti, è una cosa che mi dà fastidio. E non credo che la procura di Milano voglia darsi da fare, perché, poverina, è troppo occupata ad investigare su di noi. A proposito, visto come stava bene il procuratore Viola in tribuna autorità vicino a Zanetti, Marotta e Antonello? Che volete, si tratta di ripetute e squisite cortesie istituzionali. E che mi dite di Chinè? Lui aspetta, famelico, altri atti dalla “giustizia” ordinaria, nella speranza di poterci incastrare. Cosa gli può mai interessare qualche bazzecola inerente alla Società onesta per antonomasia, rispettosa di tutti i valori etici, al punto che il maggior quotidiano sportivo è suo sponsor ed entusiasta aedo? Ricordo un’intervista al prode Chinè, dovizioso di particolari sull’importanza di vigilare sul corretto modo di agire delle Società e sulla necessità, purtroppo, di intervenire con sanzioni in caso di accertate irregolarità. Bene, quando il cronista gli chiese lumi sulla situazione dell’Inter, se ne andò in fretta e furia, dicendo di non poter rispondere alla domanda. Per carità, io non sono un’ingenua e non mi aspetto chissà che. Però sono contenta che qualcuno si sia mosso, per lottare contro questo sistema istituzionale, giuridico, mediatico. Non caverà un ragno dal buco? Pazienza. Ma c’è gente che combatte a suon di argomentazioni serie, maledizione al secchio! E a una combattente come me questo non può che far piacere. Leggendo l’esposto, tra cose che sapevo, facendomi il sangue cattivo, ne è spuntata una molto interessante che non conoscevo. Secondo quanto riportato dal bilancio dell’Inter, approvato in data 30 Giugno 2023, la continuità aziendale sarebbe garantita da una lettera di patronage da parte di Grand Tower S.à.r. l., detentrice del 68,55% delle quote azionarie dell’Inter. Peccato che Grand Tower non abbia mai presentato un bilancio. Cappero, di che garanzie granitiche si fidano Procure, Figc e Covisoc, per permettere la serena iscrizione ai campionati degli intoccabili. Comunque qualcosa gli organismi ricettori dell’esposto dovranno rispondere. Anche se insabbiare, edulcorare, cercare scappatoie per salvare gli Orrendi fa parte di ferree regole istituzionali. Insomma, per noi viene messa in dubbio l’onorabilità e la solidità finanziaria e per loro, invece, va tutto bene. E’ proprio un mondo al contrario. Uno può essere pure un santo, anche se non è il mio caso, ma come fanno a non girargli vorticosamente tutti gli ammennicoli? Va bene, dai. Tra gusti e guasti sono arrivata alla fine del pezzo. Ciao a tutti e Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.