Pagelle Milan-Rennes 3-0

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Buona la prima per il Milan di Europa League: 3 a 0 al Rennes e grossa ipoteca (non sbilanciamoci oltre) sul passaggio del turno, che si deciderà in terra francese fra 7 giorni, ma partendo da un vantaggio considerevole

Un Milan convincente per un’oretta scarsa, che forse ha il torto di levare troppo presto il piede dall’acceleratore, ossia dopo il goal di Leao. C’era la possibilità di affossare definitivamente i bretoni e andare a Rennes con la Nikon al collo, la camicia a fiori e un menu ostriche e sidro già prenotato. Pazienza.

MAIGNAN: 6 – Si guadagna la pagnotta a metà secondo tempo con due interventi uno dietro l’altro, certo non impossibili per uno come lei

FLORENZI: 7 – Ottima partita di Spizzi, che fa il regista arretrato e pennella sul capoccione britannico di Ruben la superbiglia che stappa lo champagne. Una specie di remake di Milan-Bologna ma, per fortuna, con tutt’altro risultato finale

(TERRACCIANO: sv – Esordio europeo per lui)

KJAER: 6,5 – Sempre con la famosa oretta abbondante nel serbatoio, stavolta si disimpegna con più scioltezza rispetto alle ultime uscite. Propizia il raddoppio con un inserimento degno di Don Lurio (testa spalla schiena baby uanciutrì!)

(THIAW: 6 – Bentornato: mezz’ora più recupero giocata sulle uova per non prendersi rischi. Recupero importantissimo lì dietro)

GABBIA: 7- – Quando la squadra stacca la spina dopo il 3 a 0 ne risente un po’, ma per il resto è il solito Thiago Gabbia

HERNANDEZ: 6,5 – Partita in controllo, impreziosita dall’assist per Leao sull’azione più bella della partita

MUSAH: 6+ – Ancora non ho capito in che posizione abbia giocato esattamente, ma forse è il suo bello (o il brutto di Pioli, chissà). Quando gli altri iniziano ad avere la lingua di fuori, lui tomo tomo cacchio cacchio sembra fresco come una rosa e spara lì un paio di accelerazioni da paura

REIJNDERS: 6 – Nel centrocampo 1-2-boh del Milan nella prima frazione sparisce peggio della Statua della Libertà con David Copperfield (questa la capiamo in due). Meglio nel secondo tempo.

LOFTUS-CHEEK: 8 – El hombre del partid… scusate Man of the match! Altra doppietta a San Siro e francesotti mandati a nanna con due capocciate

(BENNACER: 6 – Entra benone, peccato per quella punizia fuori di tanto così)

PULISIC: 6,5 – Non diciamolo troppo forte… shhhh… ma i segni di risveglio ci sono. 50 minuti abbondanti da vero Capitan America, con anche una lodevole attitudine difensiva

(ADLI: sv)

LEAO: 7 – Pronti, via e traversa. Sembra un’altra notte maledetta sotto porta, ma quel suo tacco sfiziosissimo apre l’autostrada THEAO (prego pagare pedaggio o dotarsi di Telepass, grazie) e il buon Rafa riempie finalmente la casella ‘reti’, sbloccandosi speriamo definitivamente

(OKAFOR: 6 – Fa un bel po’ di casino, ma quasi quasi la mette anche a sto giro)

GIROUD: 6 – Vorremo mica mettere insufficienze dopo un 3 a 0 in coppa vero? E per giunta ad Oliviero? Ma noooo

PIOLI: 7 – E che gli devi dire stasera? Ora bisogna completare l’opera giovedì prossimo, senza esperimenti e mosse da scienziato guardioliano. Per i miei gusti personali, il centrocampo Musah Reijnders nessuno è la kryptonite ma se vinci, e in maniera rotonda, hai ragione tu e io sto zitto e son contento assai.

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Raoul Duke

Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!