Pagelle Milan Juventus 0-0

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Mettetevi nei panni di uno spettatore terzo e ditemi se sareste riusciti a rimanere svegli oltre la mezz’ora: io che respiro Milan da quando ho memoria di esistere confesso di aver vacillato in almeno un paio di circostanze, e se la palpebra non si è abbassata è stato soltanto perché dall’altra parte c’era il nemico di sempre.

Sarà lo stadio vuoto, sarà il terreno simile ad un campo di patate, saranno gli hortomusers tutti dietro la linea della palla, sarà il fondo schiena che ancora duole dopo la beffa atroce di lunedì scorso, fatto sta che quella andata in scena questa sera a San Siro è facilmente catalogabile come una delle partite più brutte e noiose della nostra squadra degli ultimi mesi.

Allegri fa quello che gli riesce meglio, difende, e onestamente lo fa bene, senza particolari ostruzionismi, con linee molto raccolte, raddoppi costanti a chiudere le fasce e applicazione di tutti gli effettivi a non concederci mai una palla facile. Paga un prezzo prevedibile, perché di fatto non tira in porta una volta che sia una, però se deve essere franco a me questa Juve non è dispiaciuta, l’armata Brancaleone di inizio stagione è ormai un lontano ricordo, questa sta diventando piano piano una squadra solida e quadrata, e alla fine temo che uno dei primi 4 posti finirà per portarlo a casa, in un modo o nell’altro.

Il destino del Milan invece è davvero indecifrabile, la beffa di lunedì probabilmente ha instillato nelle menti dei giocatori e dell’ambiente tutto il dubbio che forse sia iniziato un campionato diverso, da giocare con lo sguardo orientato più allo specchietto retrovisore che all’orizzonte, eppure… eppure basterebbe poco, una scintilla dopo la sosta, un derby vinto di merito o di culo, e tutto cambierebbe di colpo ancora una volta.

Non resta che aspettare, e sapremo.

 

Maignan: SV   Attento in un paio di uscite e preciso coi piedi, ma per dare un voto e un giudizio ci vuole altro

Calabria: 7+ (il migliore)  Torna titolare dopo molto tempo e lo fa con grande autorevolezza, sradicando il pallone dai piedi bianconeri in diverse circostanze e ribaltando il fronte offensivo con tecnica e velocità, fosse entrata una delle due conclusioni dalla distanza a metà della prima frazione forse avremmo visto un’altra partita

Florenzi: SV

Kalulu: 7 Davvero bravo su Morata e su Dybala, che quando transitano dalle sue parti non la vedono praticamente mai, torna a convincere dopo il passaggio a vuoto con lo Spezia

Romagnoli: 6,5   Torna nell’undici iniziale dopo la parentesi Covid e tutto sommato non sfigura, meglio in opposizione che in costruzione, dove sbaglia un paio di palloni banali

Theo Hernandez: 6+  Forse condizionato dalla diffida gioca una partita molto misurata e attenta, anche se nel finale è l’unico a provarci con convinzione

Tonali: 7   Stravince il duello in mezzo al campo con Locatelli facendosi trovare praticamente ovunque, nella ripresa cala un pochino di intensità e bada all’essenziale

Krunic: 5   Da mediano si arrabatta, con la trequarti invece proprio non ci azzecca nulla, la colpa non è sua ma di chi ce lo mette, e ancor di più di chi costringe chi ce lo mette a non aver altro da metterci

Messias: 4,5 Stasera male male, cara grazia che non ci scappi pure un rigore contro

Saelemaekers: 5,5  Entra deciso e porta scompiglio, ma la sua cifra tecnica emerge desolatamente in un’azione emblematica sulla fascia sinistra, guizzo in anticipo sull’avversario, tunnel e tiro in fallo laterale dalla parte opposta, lì purtroppo fai vedere che non sei solo scarso ma anche presuntuoso

Brahim Diaz: 5  Buona partenza ma di lui si perdono ben presto le tracce, al ritorno dalla Coppa d’Africa probabilmente in quella posizione vedremo Kessie, per l’anno prossimo sarà bene iniziare a pensare ad altro fin da adesso

Bennacer: 6,5  Ritorno davvero convincente, è un moto perpetuo su tutta la mediana in costante anticipo sugli avversari, se gioca così un posto in squadra non faticherà a ritrovarlo

Leao: 6,5   Inizio incontenibile, nelle prime battute De Sciglio assomiglia al regionale fermo alla stazione mentre sfila il Frecciarossa (cit.), poi impegna severamente Szczesny con una bella percussione centrale, poi…basta, e il guaio è che se lui spegne l’interruttore tutto il resto dell’attacco brancola nelle tenebre

Rebic: 5  Speravo tanto in una delle sue giocate, pregavo che potesse farsi bastare anche una ventina di minuti per trovarla, la realtà è che purtroppo questa versione di Ante è ancora troppo lontana da una parvenza di condizione accettabile

Ibrahimovic: 5,5  Qualche sponda e un paio di fuorigioco, poi un problema fisico (di entità ancora da valutare) lo costringe alla resa anticipata, non resta che incrociare le dita

Giroud: 5  Palle giocabili gliene arrivano poche, ma quelle poche finisce per vanificarle con improbabili sponde anziché concludere a rete

 

Pioli: 6  Atteggiamento iniziale e cambi molto conservativi, figli della paura di perdere un’altra partita dopo il trauma di quella precedente, alla fine non mi sento di biasimarlo a patto che dopo la sosta torni a mettere in mostra il gioco e l’entusiasmo che hanno reso la sua squadra molto riconoscibile, poi vada come deve andare

 

Max

 

Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.