Alla resa dei conti !

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Ammetto candidamente che ad inizio stagione salii sul carro di quelli che avrebbero firmato ad occhi chiusi per la qualificazione CL. Credevo che i cuginastri, nonostante qualche importante defezione estiva, rimanessero comunque i favoriti, temevo la Juve (perché in Italia la temo per assioma, e sapete bene di che parlo…) e il Napoli. Senza contare le Romane, che non sono mai pronosticabili, nel bene e nel male, e per finire anche l’Atalanta Gasperiniana che… non si sa mai. Un po perché le partenze di Donnarumma e Chalanoglu immaginavo lasciassero un segno, un po perché non potevo immaginare che IronMike fosse così forte, che Kalulu e Tonali esplodessero (ma in Kalulo ci speravo da tempi non sospetti, come ben sanno in redazione e motivo per il quale ho seriamente rischiato di essere… licenziato…), che Florenzi desse un contributo così elevato, che Leao crescesse così tanto, e Tomori… beh, non devo aggiungere nulla. Pensavo che, per questo Milan in piena ricostruzione, fosse fondamentale recuperare i dindi della CL per permettere a Maldini, Massara & Co, di proseguire quel lavoro di ricerca del giocatore giusto al posto giusto, di selezione di giovani a costi contenuti ma con così grandi potenzialità da far crescere in casa, che hanno dimostrato di saper fare così bene.

Fatto sta che, quali siano le ragioni, non immaginavo che a 10 giornate dalla fine, quando si entra nel periodo topico per giocarsi un campionato, ci saremmo trovati davanti a tutti anche se, nel caso i cuginastri vincessero il recupero contro il Bologna sarebbero avanti “ben” un punto (ma devono pur vincerlo prima di fare i conti che … non si sa mai…). Ovvio che, come ha scritto bene Raoul Duke ieri, Marotta e soci preferirebbero rimandare il più a lungo possibile per incontrare i rossoblù il più vicini possibile alla salvezza (meglio ancora se già matematicamente acquisita) per incontrarli in una sorta di gita premio con tanto di tarallucci e vino anziché con la bava alla bocca alla ricerca dei punti “salvezza” e, voglio sottolinearlo anch’io, bene ha fatto il Mister a… come dire… farlo presente, visto anche che tra quattro giornate toccherà a noi incontrarli. E poi, come dire, non hanno nemmeno più la scusa della CL per evitarsi un recupero in settimana…

A differenza dei miei “colleghi” Raoul Duke e Massimo, non riesco ad aver paura delle piccole, delle grandi o delle così così. Non riesco a considerare il nostro calendario meglio o peggio di quello delle concorrenti. Lo ammetto (oggi è il giorno delle confessioni), ho paura e basta. Ho paura di questa squadra mediamente giovane, inesperta e non abituata a giocare per obiettivi importanti. Temo che, come possiamo giocare partite di gran livello (vedi Napoli giusto per citare l’ultima o il secondo tempo del derby di ritorno), dove sfoderiamo un gioco armonico e brillante, capace di pressare, rubare palla e ripartire in ogni zona del campo, dove non ci arrendiamo mai e ci proviamo per tutti i 90’ + recupero, possiamo anche steccare contro tutti a prescindere. Dove, ad esempio, se troviamo Theo e Leao in giornata (ed insieme sono letteralmente incontenibili ed insieme valgono più della somma dei due, altra intuizione dei nostri tecnici) siamo letteralmente incontenibili, ma se sono in giornata no quando gli avversari attaccano possiamo vedere i sorci verdi.

Ma abbiamo un Jolly da giocare… Noi, e solo noi, abbiamo un tale Paolo Maldini… Ecco, al di là dei meriti dei ragazzi, di quelli del Mister (che il suo l’ha fatto e sarebbe giusto ammetterlo…), delle intuizioni di Massara, e di tutte le persone che ad ogni livello lavorano in società, il nostro Paolino ha vissuto quello che nessun altro giocatore ha vissuto nella storia del calcio. Immagino cosa possa significare per un giovane calciatore, che per la prima volta può arrivare a giocarsi un trofeo importante, trovarselo davanti nello spogliatoio prima “della resa dei conti…” .

PS: lo so che qui dovremmo parlare soprattutto di Milan, che quello che è stato è stato e non dovrebbe più importarci, che con Maignan alla fine, forse, ci abbiamo addirittura guadagnato ma… Se penso al miliardario PSG buttato fuori dalla CL (il sogno dello sceicco) soprattutto per una minkiata colossale di Zizze che ha riaperto una partita che sembrava chiusa, al benefattore che entra nello spogliatoio minacciando pene capitali per tutti, a Neymar che rientrando voleva prenderlo a scarpate (come capiterebbe in una Macallesi qualsiasi in 1° categoria dopo una partita persa per una paperona inimmaginabile…) ed ai giornali francesi che gli danno voti tra il due ed il tre … mi viene da pensare che per ognuno, prima o poi, arriva “la resa dei conti…”

FORZA MILAN

Axel

Puoi cambiare tutto nella vita. La fidanzata, la moglie, l'amante, la casa, il lavoro, la macchina, la moto e qualsiasi altra cosa che ti viene in mente. Solo una cosa non potrai mai cambiare. La passione per questi due colori. "il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari". Grazie mamma che mi hai fatto milanista, il resto sono dettagli.