The new Pope

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Habemus Papam! Habemus Papam! No non siamo in Piazza San Pietro a Roma, frazione Città del Vaticano, siamo a Milanello dove “John Malkovich” Stefano Pioli sta compiendo un vero miracolo.
Vi chiederete perché John Malkovich, perché fu lui, l’imperturbabile attore statunitense nativo di Christopher nell’Illinois ad interpretare la miniserie televisiva “The New Pope” diretta da Stefano Sorrentino o Aivan Gazidis fate voi.
Non mi fermo certamente alla somiglianza somatica innegabile ma il portamento affascinante, intrigante e ammaliatore del nostro allenatore ricorda molto quello di Mr Malkovich. Stefano Pioli, lui che prese il posto di “Jean Reno” Marco Giampaolo in sordina, perché il tifoso è ondivago perché onda su onda, come recitava Bruno Lauzi, il mare mi porterà alla deriva in balia di una sorte bizzarra e creativa,ma, caro Bruno può anche portarmi fortune e successi.
Ed è proprio Genova, la città di mare per eccellenza dove “The Pope Pioli” ha benedetto non solo il Cristo degli Abissi nella Baia di San Fruttuoso ma anche lo stadio Luigi Ferraris a Marassi. Genova è una città ospitale ma che storicamente non perdona nulla, la tramontana spira fredda da Busalla verso il mare e il popolo genovese è notoriamente parco, con le braccia corte, anche un ricco bancario alle prese con una tapparella del 1914 in frantumi piuttosto di installarne una nuova la rattoppa con del nastro isolante, non ti regalano nulla. E così è stato per Sampdoria-Milan.
“John Malkovich” Stefano Pioli sta beatificando il Milan, rafforzando fede, speranza, carità e forza anche in quei giocatori che sembravano smarriti come pecorelle sul Monte Sinai.
Non parliamo dei soliti giocatori ma prendiamo per esempio “il gabbiano” Matteo Gabbia che sta crescendo a dismisura e che mi ricorda sempre di più il primo Gigi Sala, lui “il mobiliere di Mariano Comense” nella prima stagione de “l’uomo che sussurrava ai cavalli, il vate di Meldola” ovvero Alberto Zaccheroni seppe partire dalle retrovie per poi ritagliarsi uno spazio costante e importante.
Come non sottolineare l’esplosione di Jens Petter Hauge “il vichingo” lui che viene da Bødo, lui concepito al freddo nel retro della bottega Rema 1000 Sentrumsgarden, lui arrivato per sciogliere i ghiacci di Milanello sta prendendo in mano la squadra riparandola dal gelo invernale.
Menzione speciale anche per Ago e Filo Krunic, piede alla Brian Laudrup e corsa alla Angelo Colombo, puledro di razza come Power Best, portato alla vittoria da Christian Demuro nel Prix de la Principauté de Monaco, testa e portamento come una indossatrice transalpina.
Meriti di John Malkovich Stefano Pioli che benedice tutti da Milanello,sempre pronto a ricevere e confessare i suoi giocatori.
Gennaio si avvicina e sono sicuro che “Cuore di Drago” Paolo Maldini saprà andare a cercare ciò che serve a questa squadra, non mi permetto di dare consigli ma certo un vice Krunic andrà assolutamente trovato.
“The Pope” Pioli saprà sicuramente fare in ogni caso di necessità virtù, io intanto ho già fatto il seguente numero telefonico: +7(812)2441594. Che numero è? Ma come non lo conoscete a memoria? È il numero della Biblioteka Vkusov, Nevsky Ave 20 a San Pietroburgo, famoso e rinomato ristorante che nel maggio 2022 per la finale di Champions League sarà sold out, io mi sono portato avanti:                                                                                           Pellegatti x 11. Sarò lì puntuale. Coi miei ragazzi.  Tarlo Paneaigatti

Community rossonera, da sempre in prima linea contro l'AC Giannino 1986. Sempre all'attacco. Un sito di curvaioli (La Repubblica). Un buco nero del web (Mauro Suma)