Finalmente si ricomincia

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Per fortuna si ricomincia a giocare per i tre punti, finalmente si parlerà più di campo che di calcio mercato. Francamente non ne potevo più. Per quanto cerchi d’isolarmi e non leggere nulla sono le notizie che rincorrono me.
Chi dice che abbiamo fatto un bel mercato, chi dice che siamo incompleti, chi dice che faremmo schifo, insomma ognuno ha la sua idea, che verrà come sempre spazzata via dal l’unico giudizio che è quello del campo.
Personalmente non lo ritengo un gran mercato, sicuramente c’è stato molto fumo, speriamo che poi troviamo anche l’arrosto. Ma per fare il quattro tre tre mancano alcune pedine fondamentali a mio avviso, un centrocampista di ordine, e in tutti quelli acquistati non mi sembra che nessuno abbia questi requisiti, ed un centravanti su cui contare ed affiancare al bravissimo Giroud. Vero che giocatori con queste caratteristiche sono pezzi pregiati dal costo elevato, e mi sa che i soldi (cessione Tonali più budget) sono finiti e noi ci ritroviamo ancora una volta con il cerino in mano. Speriamo di non bruciarsi le dita.
Come dicevo prima, lunedì sera si ricomincia a giocare, senza entrare nelle polemiche del calendario, ci tocca un avversario tosto. La trasferta di Bologna sarà molto difficile per tanti motivi, vuoi che loro ci aspetteranno per provare a sorprenderci, e soprattutto perché noi non avremmo ancora quei meccanismi di conoscenza tecnica ben oliati.
E questa è la mia preoccupazione più grande, perché per assemblare tanti giocatori nuovi ci vuole tempo, ma tanto tempo e noi purtroppo di tempo ne abbiamo poco, perché dopo Bologna avremmo il Torino in casa, trasferta a Roma sponda giallorossa e il derby. Roba da cuori forti, soprattutto se non sei pronto o sistemi le lacune difensive.
E qui è compito del Mister, che continuo a ripetere fino alla noia il mio vero grande dubbio.
Lo scorso anno è andato in bambola troppe volte, rifiutando di provare delle soluzioni tecniche che nell’anno dello scudetto invece proponeva quasi costantemente. Si è fossilizzato nelle sue idee e da lì non sì è più mosso. Quest’anno teoricamente le soluzioni per provare qualcosa di nuovo ci dovrebbero essere ma ci vuole tempo e ripeto noi non ne abbiamo.


Tempo fa avevo scritto che non so se avrei avuto la voglia di seguire questo calcio che sta prendendo una direzione che non mi piace, però l’amore verso il rosso ed il nero mi porta ad essere ancora qui a trepidare per quei due colori. E ammetto la mia debolezza. Come ogni volta l’inizio di campionato porta a fare pensieri e sogni. I pensieri li ho già descritti, i sogni sono più di uno ma mi rendo conto che sono difficili da rendere reali. Il sogno più grande non è la Champions, perché il cammino sarà troppo difficile, soprattutto se si parte dalla terza fascia. Il desiderio mio più grande si chiama seconda stella, e raggiungerla prima di quelli là sarebbe una gioia immensa. Anche se so già che centrare quell’obiettivo avrà un sapore diverso rispetto agli altri diciannove, un sapore meno romantico, ma molto più asettico più freddo, perché così hanno voluto rendere questo calcio ed il mio Milan. Ma alla fine io sono sempre qui e non c’è la faccio a staccarmi da te.

Buon Campionato mio Caro Milan e a tutti Voi.

W Milan

Harlock

 

"Quando il Milan ti entra nelle vene avrai sempre sangue rossonero" Ho visto la serie B, ho visto Milan Cavese, ho toccato il tetto del Mondo con un dito e sono ricaduto ma sempre rialzato. Ho un papà Casciavit....Grazie per avermi fatto milanista.