Il pH

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Ma allora non sappiamo far altro che vincere! Bene! La notte è dolce. Io non sono acida per natura. E’ il Giannino che mi ha abbassato il pH! Ma adesso è risalito, eh! A parte gli scherzi, non c’era alcun dubbio sulla qualificazione. L’avevamo messa in cassaforte in terra bulgara. Due cose chiedevo alla partita. Il, anzi i, gol di André, perché, quando si sogna, bisogna farlo alla grande, e una prestazione attenta. Purtroppo la prima mi è andata buca. Ma la seconda no, eh! Abbiamo disputato una gara discreta, priva di rischi, improntata ad un sano pragmatismo. Giusto tener conto del robusto vantaggio acquisito all’andata e del terribile trittico che ci aspetta. Il corposo turnover ci permette di risparmiare preziose energie. Ed è confortante notare che, nonostante i numerosi cambi, abbiamo mantenuto un buon assetto di squadra. Proprio questo voglio nel mio pre, tutto sommato tranquillo.

Ho deciso da tempo di lasciarmi scivolare addosso i ricorrenti, feroci attacchi sulla proprietà. Tanto più nel periodo preelettorale. Lo “scoop” della Gabanelli mi provoca, quindi, solo un leggero fastidio. So che i mezzi di comunicazione hanno un pH decisamente acido nei nostri confronti. Con altri si comportano diversamente. Dire che sono del tutto serena sarebbe troppo. Lu Bo nel Cda mi piace, ma non mi basta. Il ruggito di Huarong non l’ho ancora sentito. Non conosco la mentalità cinese. Il comunicato di Yonghong non mi lascia soddisfatta. Ma è già qualcosa, dai. Quando acquisti un bene, facendo in parte un debito a scadenza, tre sono gli scenari possibili. Paghi con soldi tuoi, ottieni un rifinanziamento oppure perdi il bene e con esso anche ciò che avevi speso di tasca tua. Tutti noi speriamo e crediamo che dietro a Li ci siano robusti finanziatori. Per questo sono stati concessi i crediti. Impossibile che Yonghog abbia messo così a rischio i suoi capitali. Ma, se nessuno si palesa…. In ogni caso, al limite, passeremo ad Elliot. Il suo prestito, paradossalmente, è la nostra migliore garanzia. Mal che vada, ci comprerà qualcun altro a buon prezzo ed escluderei che questo qualcuno possa essere Berlusconi. Con buona pace dei tanti gufi, non andremo certo in fallimento. Passo oltre e penso al campo. Gattuso in conferenza stampa prende le difese della Società nel suo consueto modo schietto ed efficace. Grande, Rino! Mi sto innamorando follemente di te. Ripenso alla bella partita con la Samp. Non abbiamo fatto giocare i doriani, perché ci siamo interposti sulle loro linee di passaggio. Si comincia a vedere un’organizzazione di gioco. Non solo cuore e grinta. Sei bravo anche tecnicamente, Rino!

La Roma del primo tempo ucraino mi spaventa. Gioca bene e il vantaggio di un gol le sta stretto. Nel secondo è tutta un’altra storia. Probabilmente sono calati fisicamente. Io auguro loro di passare il turno, ma spero che non riescano a smaltire le tossine entro Domenica. Già, Domenica. Quella partita occupa tutti i miei pensieri. I Bulgari mi perdoneranno, ma è così. Il loro pH mi interessa poco. E’ quello giallorosso a catturare tutta la mia attenzione. Il mio pH? Neutro, Siamo intorno al 7. Crescerà. Diventerà sfacciatamente basico. L’ipotenusa dell’entusiasmo la possiede chi, di base, ha una squadra all’altezza. Noi ce l’abbiamo? Non so. Einstein diceva che la logica ci porta da A a B. L’immaginazione ci porta dappertutto. Allora io abbandono la logica per la fantasia. E sogno! Basta! Non è il caso di gettarsi in voli pindarici. Si rischia di farsi molto male. A Roma ci aspetta una gare difficilissima. Questa è la realtà. Si può nutrire qualche speranziella. Niente di più. Che bello se dopo la partita il mio pH non fosse acido!

André, io conto ancora su di te. Non deludermi!

La Lazio sbriga facilmente la pratica rumena. Il Napoli sfiora l’impresa con il Lipsia. Io credo che siano, comunque, contenti così. Vorrei che l’Atalanta ci facesse compagnia agli Ottavi. A patto che non si tratti di Inter o Juve, io tifo per le Italiane in Europa. La nostra formazione mi piace. Mi sembra adatta all’occasione. Oddio, magari avrei messo Gigio e non Antonio. E mi sarebbe piaciuto Cutrone non relegato all’ala. Insomma, un bel 4-4-2, con Borini esterno di centrocampo. Ma sono dettagli, perché inizio a pensare che Gattuso, magari, se ne intenda un po’ più di me. Vorrei tanto un gol di André su cross dal fondo di RR. Ma proprio tanto tanto, eh! Dai, che si comincia! Montolivo bene sulla sinistra per Cutrone. Il traversone è preda della difesa bulgara. Patrick premia la sovrapposizione di RR. Cross dalla linea di fondo! La prendono loro. Non fa niente. Io sono contenta per aver visto Ricardo fare quell’azione. Sbagliano un disimpegno difensivo. Andrè! Il tiro è parato dal portiere senza eccessiva difficoltà. Cutrone se ne va sulla sinistra, imbeccato da Kessie! La mette dentro radente! Sul secondo palo arriva Borini, che brucia il difensore e insacca in scivolata. Sììììììì!!!!!!! Cross di Cicinho dalla destra. Uno di loro la colpisce al volo. A lato di parecchio. Loca perde una palla sanguinosa ai limiti della nostra area. Tirano. Antonio blocca facilmente. Loca la passa ad un avversario nella nostra trequarti. Nooooo!!!!! Rimedia Romagnoli in splendida scivolata. Kessie recupera una bellissima palla. Serve Cutrone, che vola e converge. Il tiro viene contrato da un difensore. Grande percussione centrale di Franck. André, servito in area sul fondo, la mette in mezzo. Spazzano di testa in angolo. Finisce il primo tempo.

Devo dire che stavolta Montolivo ha giocato davvero bene, smistando spesso la palla di prima. Una cosa mai vista! Non credevo ai miei occhi. Male Loca. Malino pure il mio André. Mannaggia….. Molto bene Romagnoli. Vediamo la ripresa, dai. Si ricomincia! Ancora grande Kessie. Riparte e la dà a Borini, che cincischia un po’ e la serve sul secondo palo per Cutrone. Patrick non riesce ad impattarla bene. Josè Mauri e Kalinic sostituiscono Frank e Cutrone. Mi sembra che ci disponiamo a 4-4-2! Cross di Cicinho. RR la buca. Uno di loro tira al volo. Antonio respinge! Bravo! Natanael si incunea lateralmente nella nostra area. Il suo sinistro va fuori. Entra Bonucci per l’ottimo Romagnoli. Quante botte prende Kalinic! La partita finisce. Pratica archiviata in assoluta tranquillità. Bene! Mi spiace solo per André. Mi aspettavo di più da lui. Il ragazzo mi sembra sfiduciato. Forza André! Datti una mossa. I mezzi tecnici non ti mancano. Hai bisogno di una scossa di adrenalina. Io ti aspetto ancora.

E ora? Abbiamo preso l’Arsenal, maledizione al secchio. D’accordo, Sanchez se ne è andato. Pure Giroud. E Aubame non può giocare. Però… Ce n’erano tante di più abbordabili. Non potevamo beccarla noi, invece della Lazio, la Dinamo Kiev? Pazienza, dai. Certo che al nostro tremendo trittico ora se ne aggiunge un altro. Roma, Lazio e derby in soli sette giorni. E in altri sette due volte l’Arsenal, inframezzato dalla trasferta di Genova. Qui abbiamo bisogno di tutti. Anche di Montolivo. Sono un pendolo che oscilla tra speranza e paura. Vedremo. Ho fiducia nella squadra e nell’allenatore. Gli impegni che ci attendono, però, sono tanti e difficilissimi. Il mio pH, comunque, resta alto. Ha ragione, Rino. Affrontiamo le cose una alla volta. Non diventerò acida neppure se perderemo dopo aver combattuto con forza e coraggio. Milan, sono innamorata di te. Di cosa sei fatto, tu? Di quello che amo e, spero, anche un po’ di acciaio. Occhio al pH, ragazzi. Forza Milan!

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.