Apologia del “male minore”, giusto una rinfrescata

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In omaggio ai principi di onestà e lealtà

 

Ognuno interpreta il tifo come meglio gli pare, questa è la doverosa premessa, sia mai che a qualcuno venisse in mente di catalogarmi come dispensatore di patenti.

Però non posso fare a meno di notare come sul blog tiri un’aria filo-gobba che sta diventando fastidiosa, in nome del cosiddetto “male minore” di un mancato scudetto all’Inter: quello dei cugini sarebbe l’insopportabile scudetto della seconda stella, quello dei gobbi uno dei tanti, che vuoi che sia, uno più uno meno…

A prescindere che sta cazzo di seconda stella è un trofeo che non va in bacheca e si stanno inventando loro di sana pianta (stile triplete e maistatiinB, in queste minchiate sono maestri), la cosa basilare è che auspicare uno scudetto gobbo in alternativa vuol dire non avere proprio memoria storica.

La Juventus questo campionato non avrebbe nemmeno dovuto giocarlo, in virtù delle malefatte contabili e non compiute negli ultimi 10 anni sarebbe dovuta ripartire come minimo dalla serie B: ha dopato bilanci a ripetizione, comprato giocatori che non avrebbe potuto permettersi, tenuto per i coglioni squadre vassalle e complici pronte a stendere il tappeto rosso per anni, riducendo il campionato italiano ad un’autentica farsa.

La Juventus ha rubato a mani basse nel corso di tutta la sua sporca storia, rapinando scudetti a destra e a manca, ora alla Roma, ora al Napoli, ora alla Fiorentina, ora all’Inter, ora SOPRATTUTTO A NOI, con metodi variegati che spaziano dalla corruzione arbitrale al doping farmaceutico al doping contabile.

Ma vi siete dimenticati che ogni volta che è finita punto a punto con loro ce lo hanno messo nel didietro?

Capisco che i più giovani non ricordino almeno due o tre scudetti scippati negli anni 70 che costarono a Rivera mesi e mesi di squalifica (altro che fatal Verona), ma tutti quanti dovrebbero avere bene in mente gli eventi di calciopoli 2004 e 2005 (e i Bertini, i De Sanctis e i Paparesta) o le nefandezze del 2012.

Troppe volte ho maledetto i furti bianconeri per poter anche solo lontanamente esultare alla prospettiva di una loro vittoria, fosse anche nei confronti di Bin Laden… e francamente vedere scritto GOAL su questo blog ad una loro rete lo trovo inopportuno e offensivo.

Capisco che per chi abita a Milano sia più dura, lo comprendo perfettamente: ma un conto è dover incassare qualche sfottò, un altro è rimanere immersi nella sindrome di Stoccolma nei confronti del proprio storico carnefice.

La Juventus non sarà mai il male minore, è il MALE ASSOLUTO, i cugini sfigati solo una copia sbiadita, scimmiottata e temporanea.

 

Max

 

 

Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.