L’enigma dell’ananas

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Parliamo delle cose positive. Così ce la sbrighiamo in fretta. Per una volta non abbiamo lasciato un infortunato in campo. L’abbiamo perso poco prima della gara, evitando il rischio di un cartellino giallo. Stop. Altro pareggio con una piccola. Questo, però, è stato acciuffato giocando male. D’altra parte la squadra era decimata. Pure a Theo abbiamo dovuto rinunciare all’ultimo momento. Anche Theo, maledizione al secchio! Noooooooo!!!!!!!! Quando ho appreso la notizia, il mondo mi è crollato addosso. E ho imprecato come uno scaricatore di porto. Non bastavano le assenze di Ibra, di Kjaer, della sua riserva, Gabbia, di Benna e di Saele. Evidentemente no. Doppietta di Destro, l’uomo che rispondeva al citofono. Sembra uno sberleffo. Il Genoa ha pareggiato con merito. E avrebbe potuto vincere. Gigio ci ha salvato con quel miracolo su Scamacca nel finale. Non credevo che avremmo raggiunto il secondo pareggio. Eravamo sfilacciati e poco convinti. Franck è stanco. E ne ha ben donde. Ma la squadra, pur se rabberciata e non in palla, ha un’anima. Non si arrende mai. Ragion per cui mi prendo il pareggio che ci permette di rimanere in testa, pur se con un solo punto dagli Orrendi, e convivo non malissimo con la mia amarezza. Spero tanto che con il Sassuolo possiamo recuperare Theo e Ibra. Prendere due gol a partita sta diventando una spiacevole abitudine. Come stai, Simon?

Ecco l’ananas in mano al bimbo.

La faccenda delle due solite pere mi turba. Mi verrebbe quasi da dire delle due ananas, ritornando al mio pre, in cui pensavo all’ l’enigma dell’ananas. Nel mondo antico si riteneva che le colonne d’Ercole fossero il limite del mondo. Più in là l’ignoto, con il suo carico di terrore. Lì c’era scritto : “ Non plus ultra”. Non più oltre. La scoperta dell’America avvenne solo nel 1492. Però esistono tre indizi intriganti. Sembrano indicare che gli Antichi Romani avessero raggiunto quanto meno le Antille. E tre indizi, secondo Agatha Christie, fanno una prova. Si tratta di un mosaico, di un affresco e di una statua in cui appare la raffigurazione di un ananas, cioè di un frutto che si trovava solo nelle Americhe. Come la mettiamo allora? La faccenda mi incuriosisce. Con il Parma non ce l’abbiamo fatta. Ma vincere a Marassi potrebbe comunque proiettarci oltre le nostre colonne d’Ercole, in un mondo dove l’impossibile può diventare possibile. Bah, fantasticare è bello. Ma i voli pindarici sono fatti per attrarre le delusioni. Soprattutto quando gli uomini migliori cadono uno dopo l’altro preda degli infortuni. Pioli vince il premio “Allenatore dell’anno”. La cosa non mi provoca particolari pulsioni. France Footbaal incorona Paolo Maldini come miglior terzino sinistro della Storia del calcio. Mi pare un giusto riconoscimento per un calciatore davvero immenso. Ma tutto il mio interesse viene catturato dalla partita con il Genoa.

Il turno sulla carta è favorevole. Dobbiamo vincere, per allungare su qualcuna delle avversarie. E basta! Già. Ma Ibra non c’è. E neppure Kjaer. Neppure Gabbia, il suo sostituto. Neppure Ismael. Neppure Saele, che, nel suo piccolo, preferisco a Casti. Dobbiamo farcela! So che sarà dura. Ricordo gli alti lai degli Orrendi nel derby, con tanto di codazzo della stampa, per qualche assenza, che, peraltro, avevamo pure noi. Eppure loro hanno un organico pletorico. Noi, invece…. Il Benevento rimonta la Lazio e la inchioda sul pareggio. Bene! L’Atalanta raggiunge i Gobbi, passati in vantaggio con Chiesa. Ronaldo sbaglia un rigore! E qui è goduria. Sai quanti peana, se l’avesse realizzato? Si tratta, poi, di un atto di giustizia. Quello era un rigore davvero ridicolo. Netta la simulazione di Chiesa. Penso all’antipaticissimo Chirico in modo non molto carino. Neanche avrei voluto che la Dea espugnasse il Gobbentus Stadium. E’ lei, purtroppo, e non la Juve la nostra concorrente diretta. Noi dobbiamo vincere! E poi mi andrebbe bene qualunque risultato a S. Siro. Potrei mai dispiacermi per una sconfitta degli Orrendi? D’altra parte, se il Napoli perdesse, non sarebbe poi così male. Inutile dire che preferirei un pareggio. Ma ogni discorso diventa inutile, se noi non cogliamo tre punti a Marassi. E, messi come siamo, non sarà facile. Mi raccomando, Stefano. Riporta Calha in mezzo e Rebic a sinistra, sperando che Leao combini qualcosa di buono. Non mi aspetto che tu risolva l’enigma dell’ananas. Cerca semplicemente di venire a capo dell’enigma della partita. Non mi pare il caso di schierare Dalot al posto di Calabria in una difesa che deve rinunciare a Kjaer e Gabbia. Questo è uno snodo cruciale del nostro campionato. Vincere in condizioni precarie ci proietterebbe oltre le colonne d’Ercole dei limiti imposti dal nostro organico.

Tu quoque, Theo? Nooooo!!!!!!!!

Sono preda della mia sana e robusta tensione pre gara, quando mi arriva la tremenda mazzata tra capo e collo. Dalot e non Theo. Noooooo!!!!!!!!! Cosa è successo ancora? Cosa si è fatto Theo? Emetto grugniti e suoni disarticolati di imprecazioni che potrebbero essere in tutte le lingue del mondo. Pure in Sanscrito. Me la prendo con il mio Orrendo, la mia Gobbetta, con l’universo intero. Esistono i falli di frustrazione? Ecco, le mie sono geremiadi di frustrazione. Possibile che capitino tutte a noi, maledizione al secchio? Qualcuno ci ha fatto un maleficio. Ricordo i tempi, lunghissimi purtroppo, in cui prima di ogni gara dicevo tra me e me: “ Speriamo non sia…. Ed è subito pera.” Quasimodo mi avrà perdonato per questo. Ehi, sarà mica subito ananas, stasera, eh! No, dai. Tra l’altro la frase risulta estremamente cacofonica. Mi ribello! Non voglio starmene sul cuor della Terra, trafitta da un raggio di sole. Ed è subito sera un cappero. Ci sono notti trafitte dai bagliori delle stelle. Certo, questa non si presenta come una di quelle, eh! Ma andiamo a giocarcela, maledizione al secchio e a tutti gli Orrendi e Gobbi.

Mi calmo un po’ e mi metto davanti alla Tv. Il primo tempo scorre piuttosto noioso. Tutto sommato, gestiamo abbastanza bene la partita. Corriamo un grosso pericolo con Destro, che si destreggia come vuole nella nostra area e la mette fuori. Farsi bucare da Destro sarebbe il colmo. Non sapevo, me tapina, cosa mi aspettava nella ripresa. Poi Rebic fa una cosa eccezionale. Sguscia via centralmente ai difensori! Si presenta solo davanti al portiere! Dai! Perin respinge il tiri forte ma alto e centrale! Noooooooo!!!!!!!!!!!! Questo era l’episodio che avrebbe potuto e dovuto sbloccare Ante. Carpe diem. Non è stato così. Sul corner Romagnoli la mette alta di testa. Tutti negli spogliatoi.

Bravo, Davide!

Il Manchester si riprende Dalot? Non ho niente da obiettare. Theo è in panchina, certo. Ma in quali condizioni? Affaticamento muscolare, dicono. Avrebbe poco senso rischiarlo. Come può un ragazzo dotato fisicamente e tecnicamente come Leao essere così….. svagato? Bah! Vediamo cosa accade nella ripresa. Pronti. via e non accade niente di bello. Segna Destro che, solo soletto, riprende una quasi miracolosa respinta di Gigio. Ahia….. Pareggio di Calabria con un gran tiro da fuori! Sììììììììììì!!!!!!!!!!!! Hauge e Saele sostituiscono Rebic e Casti. Sull’uscita dal campo di Casti l’arbitro sventola un giallo. Temo sia per Kessie che vedo protestare con garbo. Invece è per Smu. Meno male! Scusa, Stefano, perché fai uscire Rebic e non l’inconcludente Leao? Con Ante fuori metti Rafael centravanti. Non potevi farlo prima? Cross dalla destra per loro. Bellissimo colpo di testa di Destro e gol imparabile. Sì, ma i nostri centrali? Sembra che in questa partita Destro sia invisibile per loro. Mi cadono le braccia. A qualcuno sarà caduto qualcosa d’altro. Entra Brahim per Tonali. Hauge sfiora il palo! Noooooo!!!!!!!! Corner per noi. Romagnoli la appoggia di testa! Sbuca guizzante il piede di Kalulu. Goooooollllll!!!!!!! .Mancano 7-8 minuti alla fine. Dai, che andiamo a vincerla! Invece quasi la perdiamo. Miracolo di Gigio su splendida girata di Scamacca. Un vero e proprio prodigio.

Tu mi piaci, ragazzo.

Torniamo da Genova con il nostro punticino che fa, comunque, classifica. Gli Orrendi ci hanno messo il fiato sul collo. Ci aspetta il Sassuolo. Il problema è vedere se riusciamo a recuperare Ibra e Theo e, soprattutto, in quali condizioni. A me è parsa strana la sostituzione di Rebic. Non vorrei che anche lui abbia accusato qualche acciacco. Continuando a prendere due ananas per volta, si accumulano problemi digestivi difficili da risolvere. Kalulu ha commesso qualche errore, per carità. Ma a me la sua prova non è dispiaciuta. E’ un ragazzo che gioca con personalità, pur essendo impiegato fuori ruolo. Deve accumulare esperienza. E Romagnoli? Bah! C’è da dire anche che è calata la protezione del centrocampo. Certo, la scalogna con noi ci vede benissimo. Quando si sovrappongono tanti problemi muscolari, però, non può essere solo questione di sfortuna. A me Ante continua a piacere. L’enigma dell’ananas, che tanto aveva catturato la mia attenzione, al momento non mi appassiona più. Sono altri gli enigmi che mi interessano. Speriamo di risolvere correttamente quello di Domenica con il Sassuolo. Bisogna vedere quale formazione riusciamo a schierare. Il problema degli infortuni è anche quello che, quando i giocatori rientrano, non possono essere al massimo. Dovevamo fare 6 punti. Ne abbiamo fatti solo 2. Io, comunque, non li disprezzo, viste le situazioni in cui sono maturati. Vediamo cosa farà la Società a Gennaio. Se non cerca di colmare i buchi nell’organico, è da impalare. Ieri sera ho urlato. Ho urlato tanto. Ma non mi manca la forza di gridare “ Forza Milan!”

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.