Fischi a S. Siro

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Ci sei o ci fai?

Fermi tutti! Adesso parlo io. Lo so, sono in ritardo per questioni di palinsesto. Ma che sarà mai qualche giorno di fronte all’eternità? Un’inezia. Una bazzecola. Una quisquilia. Da persona seria, assennata, corretta quale sono, stigmatizzo i fischi a quella perla di ragazzo di “ Parla con Mino”. Sì, li condanno come un atto becero nei confronti di chi si è comportato da professionista esemplare. A parte gli scherzi, ragazzi. Abbraccio con affetto tutti coloro che sono andati a S. Siro a dimostrare civilmente con fischi giusti e sacrosanti la loro riprovazione verso una persona meschina, ricca di denaro ma poverissima di valori e sentimenti. Grazie a questi tifosi, alla faccia di tanti benpensanti radical chic, che sono degli squallidi sepolcri imbiancati. Ne cito uno. Un Orrendo doc. Il discorso, però, vale anche per tanti altri. Penso, per esempio, agli inqualificabili telecronisti Rai. E pure il canone devo pagare io? Mentana, sei un cretino. Un cretino pieno di soldi come quell’altro, di cui sei corso a prendere le difese. I fischi a “ Parla con Mino” e gli schifosi insulti razzisti a Koulibaly, Osimhen, Baka e tanti altri sono due facce della stessa medaglia? Sei scemo? Hai fumato roba più forte di quella che aveva preso Battiato, quando vedeva : “ Furbi contrabbandieri macedoni. Gesuiti euclidei vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming.”? No. Sei semplicemente un radical chic. E quelli si distinguono per stupidità e ipocrisia, non solo parlando di calcio. Sei allo stesso livello del panzerotto che ha definito disgustosi e vergognosi quei fischi. Disgustoso e vergognoso sei tu, scaltro ominicchio più largo che lungo. I soldi ti escono dalle orecchie e per questo ti senti il padrone del mondo? Spero che presto arrivi qualcuno a farteli rientrare da qualche altro orifizio.

Ti adoro, Super Mike.

Occhio che è un attimo passare dalle stelle alle stalle, quando si accumulano fortune, usando metodi discutibili. Calpestare ogni tipo di valore in nome del Dio denaro è ciò che insegnerebbe qualunque padre ai suoi figli? Sarò un’ingenua, ma permettimi di dubitare. Il Paris è mille volte preferibile al Milan? Anche su questo ho dei dubbi. E poi penso una cosa. Io credo che i piani fossero altri. L’avevi destinato ai Gobbi. Poi l’addio di Paratici, le difficoltà economiche degli scoloriti, l’impossibilità piazzare Szczezny hanno messo i pali tra le ruote. Ecco allora la tua idea di un rinnovo annuale o al massimo, bontà tua, biennale. Così davi tempo a quelli di risolvere i loro problemi e poi glielo portavi su un vassoio d’argento. A parametro zero, previa maxi commissione. Ma Paolo è stato bravissimo. Ha preso l’ottimo Maignan e ti ha lasciato con il cerino in mano. Purtroppo l’odioso Leonardo ti ha tolto le castagne dal fuoco. Le anime belle fingono di ignorare un dettaglio. Il bravo ragazzo ha tenuto bordone al suo compagno di merende, per andarsene senza far intascare un soldo alla Società che l’ha cresciuto e reso ricco. Pure un milione all’anno al fratello parassita abbiamo dato. E non dovevamo fischiarlo perché giocava in Nazionale? Ma fatemi il piacere… Noi fischiamo lui e solo lui. Ne abbiamo il diritto e anche il dovere. I fischi brutti, deprecabili sono stati quelli all’inno spagnolo. In questo caso, naturalmente, avete sorvolato. E voi sareste dei giornalisti e dei telecronisti degni di tal nome? Giusto giornalai e parolai dovrebbero chiamarvi.

Insomma, Zvone…..

Tu sei felice della tua scelta, Zizzo. Stai bene a Parigi, cresci anche stando in panchina e te la ridi delle “scemenze” che si dicono su di te. Complimenti. Sappi che noi ti auguriamo ogni male, ma da un certo punto di vista dovremmo pure ringraziare te e il panzerotto. E ce la ridiamo, non tanto per le scemenze che dici. Noi ci gustiamo il nostro portierone. E’ bellissima la sensazione di avere non solo un grande portiere ma anche finalmente un uomo con la U maiuscola. Ti adoro, Super Mike! Vecchioni, vengo in prestito da te. Qualcosa, però, devo pur cambiare, eh! “Fischi a S. Siro di quella sera. Che c’è di strano? Siamo stati tutti là. Fischi a S. Siro di gente vera per un indegno privo di ogni dignità.” Basta. Argomento chiuso. Mi scuso se sono rimasta un po’ sulle mie, lasciando le mie opinioni nell’ondivago. Che volete, ho un po’ paura ad espormi e tendo a tenere il piede in due scarpe. A parte gli scherzi, sono in difficoltà sulle dichiarazioni di Boban. Io amo Zorrro ed ero tutta dalla sua parte contro Ivan. La sua uscita di scena mi ha reso furibonda. E preoccupatissima. Pensavo che quello fosse il segnale del prossimo disastro del Milan. Quante ne ho dette su Gazidis ed Elliott. E non cose particolarmente carine, eh! Che, al di fuori di Maldini, ci fossero dei manager che non capivano niente di calcio e di Milan, come ha appena detto Zvone, era il mio pensiero. Comprendo che lui abbia il dente avvelenato. Però tirar fuori quelle cose adesso che stiamo andando bene non mi sembra il massimo, ecco. E le parole su “ Parla con Mino”… Dai, su, Zorro.

Parliamoci chiaro. Della Nations League non mi frega niente. Ho guardato la partita con la Spagna solo per vedere l’accoglienza riservata da S. Siro all’Indegno. E S. Siro non mi ha deluso. Mi è spiaciuto che quella palla sfuggitagli goffamente sia finita sul palo e non dentro. Imbarazzanti le giustificazioni di chi ha cercato di addebitare la sconfitta ai fischi. Pietose. Il mio interesse per la manifestazione è tale che mi sono dimenticata della finale per il terzo e quarto posto. Mi hanno detto che “ Parla con Mino” è stato applaudito. Per forza. Sono Gobbi… Avete capito male, birichini. Voglio dire che loro sono più educati e civili di noi. Fischiarono Bonucci con la maglia della Nazionale? Accompagnano amorevolmente con una parola gentile ogni rinvio del portiere avversario? Non stiamo a guarda’ er capello. Altrimenti i falsi perbenisti si arrabbiano. La verità? La feccia aspira alla feccia. Ma pensiamo a noi. Sentendo del risentimento all’adduttore di Calabria, mi sono venuti i sudori freddi. Pare che la cosa non sia grave. Meno male, anche se sto sempre sul chi va là. Sono terrorizzata che qualcuno dei nostri ragazzi possa infortunarsi. Giroud sembra recuperato. Krunic si allena con i compagni. Ibra no. Francamente sono sfinita dai suoi rientri in gruppo sempre procrastinati. Vedremo Martedì anche per Baka. Ci aspetta un tour de force terribile, prima di arrivare alla maledetta sosta per le Nazionali. A partire da Sabato incontreremo in rapidissima successione Verona, Porto, Bologna, Torino (infrasettimanale), Roma, ancora Porto, Orrendi. Una roba da far tremare i polsi. Dobbiamo avere a disposizione tutte le nostre forze. Speriamo bene. Questa squadra mi fa sognare. Fischi a S. Siro? Grazie! Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.