Àuguri, uccelli e dintorni

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Tiro imparabile? Ma per piacere….

Basta insultare i telecronisti Rai, per favore. Se siamo obbligati a pagare il canone, una ragione ci sarà, no? Ed è semplice. La qualità costa. Se Varriale, che ha adottato “ Parla con Mino”, dice che la fucilata di Widmer era imparabile, bisogna credergli. Come può mettere in dubbio le sue auguste parole una buzzurra come me, che ha approvato i fischi di S. Siro? Poca importanza ha il fatto che il missile abbia sfiorato il portiere migliore al mondo, senza che lui accennasse la minima reazione. E che sarà mai l’errorino nel finale? Gli Svizzeri non hanno segnato. Questa è l’unica cosa che conta. Becero è chi non ha provato un moto spontaneo di empatia con l’ottimo Varriale, angustiato dal gol subito, che compromette, secondo lui, il primo posto. In fondo è così, se la differenza reti complessiva, prima discriminante, risulta alla pari. Mica si può pretendere che uno sappia tutto. A maggior ragione se il tipo in questione sta a pappa e ciccia con Raiola. Comunque sia, la Nazionale ha ottenuto un brutto pareggio, giocando male. Come andrà a finire? Quien sabe? Magari lo sanno gli àuguri, che scrutano il volo degli uccelli. Attualmente siamo a + 2 di vantaggio sugli Elvetici nella differenza reti. A noi la trasferta Irlandese. A loro la gara interna con una Bulgaria che ci ha tolto due punti preziosi. Speriamo di conservare almeno un +1, per poter accedere direttamente ai Mondiali. Altrimenti verremo inghiottiti nella bolgia degli spareggi e ci sarà da soffrire.

Come stai, Davide?

Io soffro per il problema muscolare al polpaccio di Calabria. Nooo!!!!! Un altro infortunio! Mi viene da imprecare come uno scaricatore di porto. Anzi, ritiro il paragone che viene da un luogo comune. Gli scaricatori di porto mi sono simpatici. Minor simpatia provo per gli Orrendi. Nessuno nega che abbiano avuto grosse occasioni per portarsi addirittura sul 3 o 4 a 1. Ribadisco, però, che il primo rigore non c’era. E questo non è un dettaglio insignificante. Nel finale, poi, siamo usciti fuori, sfiorando più di una volta il gol della vittoria. Io mi tengo stretto il prezioso punticino e sono felice. Il mio ragionamento è semplice. Siamo a +7 dopo aver affrontato un sacco di problemi. Infortuni, Covid. Indisponibili a catinelle. Perfino la squalifica di Theo ci siamo dovuti subire. A loro è sempre girato tutto bene. Girone di Champions di burro. Lista indisponibili: nessuno. Capisci, Mazzola? Se la ruota cominciasse un po’ a girare…. Già, ma girerà? Cosa leggono gli àuguri nel volo degli uccelli? Bah! L’ennesima, maledetta sosta per le Nazionali mi fa paura. Non spero più ingenuamente come prima che ci aiuti a recuperare qualcuno. L’esperienza mi ha presentato il suo duro conto. Recuperi? Col cappero! Un sacco di altri giocatori ci abbiamo rimesso. Per il momento siamo fermi a Calabria, ma…. Non voglio dire niente. Mi limito a incrociare le dita e a pregare.

Sei stato fantastico, Tata!

Più che sull’Irlanda sono concentrata sulla Fiorentina. Riuscissimo ad espugnare il Franchi, ci libreremmo in alto, gustandoci il fantastico mondo dei sogni. Come ne “ Gli uccelli” di Aristofane vivremmo in una città nel cielo. La Fiore ha qualche assenza importante. Per una volta non incontreremo avversari al completo e al massimo della forma. Noi…. Vedremo. Non conto, purtroppo, su Calabria. Ho, comunque, grande fiducia in Kalulu. E spero si rimetta a posto bene anche Florenzi. Se Messias fosse in grado di dare per uno spezzone di partita un po’ di respiro a Brahim o Saele…. Inutile fare progetti. Persino dannoso. Quante volte le nostre speranze sono andate in fumo poco prima delle partite a causa di tegole che ci hanno privato di numerosi giocatori? Quando potremo disporre della rosa al completo o quasi? Quando, maledizione al secchio? Se penso a quegli indaisti che si sono lamentati per la sfortuna delle uscite anticipate di Barella e Dzeko nel derby, mi sale il sangue agli occhi. Gli occhi, invece, mi si illuminano, ripensando all’incredibile parata di Tata sul rigore di Lautaro. Fantastico Ciprian! Certo, senza Milenkovic e Martinez Quarta i Viola avranno qualche problema. E vedremo per Nastasic. Io, però, non mi illudo. So che sarà, comunque, dura. Durissima. Porto nel mio cuore, perdutamente rossonero, il sogno della vittoria. Certezze non ne ho. Speranze tante. Sensazioni? Non so interpretare il volo degli uccelli….

A proposito di uccelli, davvero singolare la vicenda che ci ha visto perdenti con la ditta di cancelleria tedesca che detiene il marchio “ Milan”. La faccenda non mi sembra rilevante per due motivi. La questione legale riguarda solo la Germania. E l’impasse si supera con “ AC Milan”. Una domanda mi è sorta spontanea. Perchè mai una Società tedesca che vende penne e quaderni ha scelto il marchio “ Milan”? Perchè Milan è il nome di un uccello, hanno detto. Bah! De minimis non curat praetor. Non so se anche a voi capiti la stessa cosa. Io, in tempi ormai remoti, sapevo le date di tutte le partite del Milan. E regolavo i miei impegni di conseguenza. Poi lunghi anni di rabbia e frustrazione hanno cambiato tutto. Mi curavo a malapena della partita incombente. Ora….. sono tornata ai vecchi tempi. Ho scolpite nella memoria tutte le gare che ci aspettano. Voglio, però, occuparmi di una alla volta. Per il momento ho in testa solo la Fiorentina. E comincio già ad essere in tensione. Figuriamoci ad arrivare a Sabato. Come sarebbe bello vincere e poi gustarsi comodamente in poltrona la sfida tra i secondi e i terzi. Quasi troppo bello per essere vero.

La trasferta azzurra nelle verde Irlanda mi attizza poco. Certo, mi piacerebbe che la Nazionale staccasse il biglietto per i Mondiali, nonostante “ Parla con Mino” e i suoi adulatori. Visto com’era contento il buon Varriale per gli applausi romani? Quelli sì che sono tifosi perbene. No, fossi un uccello, non sarei un gufo. Non vorrei di certo che la furia degli uccelli si abbattesse sulla Nazionale come nel film di Hitchcock. Forza Italia, per carità. Però…. non con l’enfasi, con l’amore con cui seguo il Milan. Mancio, fai pure giocare rimpianto Locatelli. Lui sì che è un fenomeno. Lascia in panchina Tonali. Ho una paura folle che Sandrino nostro si possa infortunare. Dipendesse da me, lo terrei sotto una campana di vetro. Romagnoli si vuole liberare di Raiola? Magara! Ma sono molto scettica. Inutile parlare di Kessie. La situazione è chiara. Se andasse via a Gennaio, sarei felice. Non sono tra quelli desiderosi di godersi fino in fondo le sue prestazioni. Spero e credo che la Società abbia già pensato al suo sostituto. Ritengo, però, che, tra la Coppa d’Africa e gli appetiti personali di Atangana da soddisfare, sia difficile trovare qualcuno disposto a scucire un po’ di soldi per il cartellino. Quindi l’ex presidente rimarrà fino a Giugno, senza produrre sul campo prove di spessore. La sua testa è da un’altra parte. Lui non è un uccello di rovo. E non ci delizierà con un canto armonioso prima di partire. Quanto mi era piaciuto “ Uccelli di rovo”. Padre Ralph, Meggie, l’Australia… Ma mi piace molto di più il Milan, che è l’amore della mia vita e mi fa fremere, sognare, palpitare. Forza Milan!

Chiara

P. S. Un pensiero commosso a Giampiero Galeazzi, che è riuscito a regalarmi momenti di emozione anche per canottaggio e canoa.

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.