Presentazione Pioli: la solita farsa

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Per l’ennesima volta è stato presentato il tecnico ai ruffiani della stampa, esercizio inutile che serve soltanto a far perdere tempo alla gente che li segue (io no) e dare un senso all’inutile esistenza dei vari menestrelli, quelli buoni per ogni stagione, quelli che erano presenti alla presentazione di Annibale quale nuovo allenatore del Cartagine F.C.. Saranno lustri che dobbiamo sorbirci il miele di questi esseri inutili che sanno fare soltanto domande di una stupidità inarrivabile. Ormai le uniche emozioni che pervadono i tifosi rossoneri sono gli esoneri, divenuti un appuntamento fisso ed imperdibile di ogni stagione. E se non arriva, come nella stagione scorsa, si passa il tempo ad aspettarlo. Questo da il senso dello schifo in cui siamo finiti, fuori da ogni tipo di coppa, fuori dall’Europa, fuori dalla lotta per il campionato. Fuori dal calcio che conta, fuori da ogni possibile competizione. Gli unici a non andare mai fuori dai coglioni sono i personaggi che hanno permesso questo disastro e che ancora parlano di Milan, come Fantomas, il suo scudiero Condorasino e Mirabelli. Costoro ancora parlano e uno di questi lo devo vedere anche in tribuna. Vergogna e schifo. Ma io me la prendo con quei cretini che ancora li intervistano e che li venerano nei loro stupidi editoriali. Ma sparite indegni.

E così il GIAMMAESTRO è stato mandato via, come era ormai prevedibile e, ahimè, necessario…per il Milan e per lui stesso che credo stesse per implodere a livello mentale. Lo saluto con affetto e gli auguro ogni fortuna, vittima di una fanfara che ce lo ha presentato per quello che non è, vittima di una società di incapaci e vittima di un sistema Milan che è marcio a tutti i livelli. Non era da prendere e nonostante ciò non è stato messo in condizione di lavorare al meglio, il resto ce lo ha messo lui con decisioni cervellotiche e con atteggiamento ascetico figlio di un ambiente che lo ha ritenuto tale. Maldini che lo ha scelto doveva dire oggi: “ho sbagliato io, la responsabilità è mia e mia soltanto; da anni voglio fare un mestiere che ancora non conosco e millanto una competenza che il mio ego, la mia prosopopea e la mia presunzione nutrono a dismisura”. Peccato non si sia accorto che anche il suo progetto fa pena come quelli che lui, da fuori, ha sempre criticato. Che progetto favoloso è un progetto che prevede un allenatore “capzioso” e giocatori retrocessi? Che senso ha ancora blaterare di un quarto posto che mi sembra chimera? Perchè hai preso Pioli?

Ci sta, alla Lazio il primo anno arrivò terzo, ma aveva anche giocatori, specialmente in avanti, che sapevano giocare a pallone. Pioli è un serio professionista chiamato a fare il suo lavoro, merita appoggio ed aiuto; il “pioliout” non mi appartiene proprio. Io almeno dai miei errori ho imparato, per troppi anni ho massacrato tecnici a ripetizione, più o meno giustamente, ora basta, il mirino lo punto altrove, specie dove risiedono presunzione e appunto prosopopea miste a totale incompetenza. I nostri giocatori hanno un quoziente intellettivo tra i più bassi della serie A, diciamolo apertamente…a guardarli in faccia si capisce subito. Per molti di loro andava preso un insegnante di sostegno come mossa disperata. Ce ne sono alcuni totalmente cretini che da sempre fanno le stesse cose e ai quali andrebbero inflitte anche pene corporali con l’utilizzo degli inferiori mediante oscillazione ripetuta: cioè calci nel culo. Per anni ho sentito di bandiere che servivano fuori e dentro lo spogliatoio per trasmettere i valori della maglia ed altre supreme cazzate del genere. Ricordo gli ooooooohhhhhhh di stupore perchè Maldini seguiva gli allenamenti…, gli aaaaaaaaahhhhhhhhh orgasmici per la presenza di Boban a Milanello, tutte cazzate. I giocatori vanno presi intelligenti e forti, quello bisogna fare. In questa stagione non c’è nemmeno la scusa degli infortuni o la litania dei torti arbitrali; lo schifo che facciamo è tutta farina del nostro sacco.

Ho rivisto momenti vintage del miglior Giannino con trattative ormai ai dettagli che si sono tramutate nel volgere di poche ore in figuracce degne di Martinez e Kondokoso. Del resto il Giannino purtroppo vive ancora in qualche disertore del regime del cravatta gialla che già oggi, nemmeno 24 ore dopo  l’esonero, lo ha già rinnegato. Ma era tutto ampiamente previsto, i bookmaker pagavano 1,10 il rinnegamento a 12 ore. Il solito triste guardiano di Casa Milan fa sapere che Giampaolo era onniscente, dotato di grande dialettica (dove? quando?) grande erudizione calcistica, ma purtroppo…il tutto sul campo non funzionava. Nessun accenno al mercato di merda e ad una dirigenza inetta ed imbelle. Del resto, sabato mattina vedrete che Pioli sarà il “prescelto da Dio”, colui che in alcuni passi della Bibbia viene indicato da Giovanni il Battista come il Messia. Fa nulla se poi, in questo scenario biblico-evangelico…il Pioli di turno verrà messo in croce. Del resto 15 giorni fa…

Ovvio ed evidente che Giampaolo non può e non deve diventare, in uno scenario del genere, il capro espiatorio del branco. Giampaolo viene criticato da tutte le parti, ma non c’è una critica che non sia in grado di gestire con la sua intelligenza. Giampaolo non fa smorfie, non ha scatti, non si irrita, non oppone isterie. Giampaolo ragiona, argomenta, spiega. Quando un allenatore non si arrocca e risponde sempre in maniera trasparente, non può essere massacrato ad ogni sospiro. Il tecnico può aver sbagliato qualche mossa, può essere in ritardo nel riempire il bicchiere con il succo del suo gioco, può aver dato la sensazione di essere timoroso in qualche sostituzione: non è la fine del mondo, non c’è nulla di compromesso e di compromettente. 

Tutto previsto.

Dedico gli ultimi pensieri di questo amaro sermone a Fangazzidis, l’AD venuto direttamente dall’anello di Saturno. Per mesi lo abbiamo criticato ingiustamente perchè non sapevamo come occupasse il tempo; svelato l’arcano, il buon Fangazzidis studiava l’italiano! Porco giuda! Per la cacciata di Pioli e la presentazione di Cavasin ha promesso che parlerà un italiano forbito. Tra l’atro non si fa nemmeno la barba, non ne ha il tempo…sta perfezionando l’applicazione del Milan. Chiaramente l’ha messa sul rinfaccio melodrammatico; senza Elliott saremmo in serie D. Mah…francamente queste cose le andasse a dire ai cretini che ci credono, visto che altrimenti avrebbe dovuto, il Fondo, dichiarare una perdita secca molto rilevante…che per un fondo speculativo è un bello smacco. Hanno salvaguardato il loro investimento, giusto e corretto e la cosa si trasformerà anche in una bella plusvalenza. Grazie per la carità signor Gazzidis, vi siete privati di quello che avevate e lo avete diviso con chi aveva bisogno. Di serie D io vedo solo un management, composto da due parvenu, un AD tutto chiacchiere (in presunto italiano) e applicazione e un DS che è una macchietta, sembra un personaggio dei Muppet Show, un bel pupazzo. Tra l’atro io darei 15 giorni di squalifica, lunedì esclusi, al suo barbiere che è evidente non essere quello dei due fonati di cui sopra.

Tornando alle cose del campo, vi ho scritto sopra che molti dei nostri giocatori sono dei minus habens, cosa acclarata e conclamata, Pioli che è “insegnate” e non “maestro” magari riuscirà a conficcare nelle loro menti (social)mente vuote alcuni concettirudimentali come pallone, linee del campo, risultato parziale e definitivo, primo tempo, secondo tempo e intervallo. Speriamo, ad esempio, che Kessie capisca che il risultato, se ci sono dei gol, cambia. Oppure speriamo che Calabria capisca che se ha fatto i vaccini dal pediatra non può giocare. Bando agli scherzi (sicuri?) confido in un Pioli che raddrizzi questa nave alla deriva, che gli dia una rotta e che concluda questo campionato in maniera dignitosa, così da ringraziarlo prima dell’avvento di Cavasin. Dimenticavo, ma Scaroni? Presidente dobbiamo mandar via Giampaolo? Come? Dove si farà il nuovo stadio? Ehm Presidente, ci suggerisce un allenatore da chiamare? Noi purtroppo, presi dalle nostre pettinature non abbiamo pensato ad un pian B, C e D. La nostra ignoranza non ci ha fatto arrivare alla lettera E… Come? Avrà sei tribune e sarà ad esagono… Lo so, sono cattivo (parlo di me), irriverente, ingrato e criticone e nemmeno aziendalista… Scrivo quello che mi pare, io…

Gianclint

 

 

Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.