Pagelle Milan – Verona 3-1 del 4 giugno 2023

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Finisce così (finalmente) una stagione per noi molto travagliata e finisce cercando di spedire in B l’odiato (sportivamente) Verona; ogni milanista che si rispetti ha come obiettivo il desiderio di una retrocessione degli scaligeri, qualunque sia la serie in cui gioca. Tolta questa motivazione, altre motivazioni sportive non ce n’erano proprio, se non il saluto della squadra ad un pubblico meraviglioso che ha affollato gli spalti tutto l’anno e che merita un voto altissimo. L’emozione più grande la regala l’addio di Ibra, salutato in maniera commovente da tutto il popolo rossonero. Ci ha regalato gli ultimi scampoli della sua leggendaria carriera e instillato determinazione, voglia di lavorare e di vincere. Grazie di tutto. La partita ci lascia un Leao incontenibile e il solito micidiale Giroud. Per il resto normale amministrazione e per processi e bilanci rimandiamo alle prossime settimane in concomitanza con un mercato (speriamo) convincente.

GRAZIE!

MAIGNAN 6,5: sbroglia da par suo un’imbucata avversaria, normale amministrazione e sul gol subito è totalmente incolpevole. Bisogna solo augurargli tanta e tanta salute, il resto lo farà lui da vero campione quale è.

CALABRIA 6: scorrazza sulla fascia destra, arriva spesso al cross, non mi fa impazzire, per me avremmo bisogno di ben altro. A livello europeo non regge.

T. HERNANDEZ 5,5: non si risparmia, lotta e fa un paio di scorribande delle sue, ma in zona gol si mangia una buona occasione. Colpevole sul gol scaligero di Faraoni.

THIAW (Manu Chao) 6: fa il suo dovere, ragazzo serio e volenteroso, l’unico giocatore decente di un mercato disastroso, e ho detto tutto…

TOMORI 6,5: ottima prestazione, anche a lui va augurata tanta salute e soprattutto quella concentrazione che quest’anno talvolta è mancata.

TONALI 6,5: solita partita di qualità e quantità con una grinta che non gli difetta mai, milanista vero e di spessore. La prossima stagione non può prescindere da Tonali a cui va data necessariamente la fascia di capitano.

KRUNIC 6: porta la croce per tutti, interrompe qualunque azione avversaria passi dalle sue parti, ma non è certo lui che possa inventare calcio e illuminare il gioco; per me rimane il miglior dodicesimo giocatore in assoluto. Servirà molta qualità dal mercato.

MESSIAS 5: insieme a Salamelekko si sono suddivisi la fascia destra per tutto l’anno. Entrambi dovranno lasciarla a beneficio un esterno di destra con i controcoglioni Imperativo assoluto.

DIAZ 5: buon rientro a Madrid. Quello che parla il sabato mattina dice che non va criticato per le sue “non doti” fisiche; infatti lo abbiamo preso per giocare a scacchi e fargli fare il pedone. Ma basta…

GIROUD 10: a prescindere, perchè lo adoro, perchè se lo servi segna, perchè se Pioli si fa un esame di coscienza capirà che giochiamo i derby per liberare al tiro Diaz o Messias; ma di che parliamo? Tanta, tanta salute.

LEAO 15: inarrivabile ed unico. Se aggiungerà la continuità in un Milan più forte, ci farà divertire.

KATEKISTA + POBEGA + FLORENZI + SALAMELEKKO + MIRANTE: S.V.

ORIGI E REBIC -20: fuori dai coglioni

p.s. avevo preparato delle pagelle in caso di retrocessione del Verona stasera e avevo dato 15 a tutti. Pazienza. Buon mercato a tutti.

Gianclint

 

Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.