Milan Juventus 1-1, le pagelle dell’ennesima vergogna

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Chi mi legge con assiduità sa che di arbitri non parlo praticamente mai.

Però quando subisci l’ennesimo furto con scasso dalla stessa identica banda di ladroni un’eccezione mi piace farla.

L’arbitraggio di Valeri è stato letteralmente chirurgico, è andato a scovare in maniera scientifica i nostri diffidati per svuotare di ogni possibile rischio la partita di ritorno: se sul giallo ad Ibra c’è poco da dire, la prima ammonizione di Theo nasce immediatamente dopo un fallo nettissimo di Dybala ignorato e quella di Castillejo a seguito di una legittima protesta per un fallo inesistente, non contento l’ineffabile Valeri ignora un fallo clamoroso su Ibra e sul ribaltamento di fronte concede con l’ausilio del Var un rigore senza senso per un fallo di mano commesso da un giocatore girato di schiena e colpito da mezzo metro di distanza.

Ormai non si contano nemmeno più i rigori capovolti nelle partite degli ultimi anni contro la Juventus, non dati quelli solari a favore e fischiati quelli inesistenti contro, e sempre negli ultimissimi minuti se non nel recupero.

A coloro che supportano e sostengono questo sistema marcio bisognerebbe fare, come dice Commisso, “a job d’o Bronx”, mentre invece a fine partita un super signorile Maldini ha preferito “non soffermarsi sugli episodi”… quindi evidentemente a loro va bene così.

Donnarumma: SV   Dargli un voto vorrebbe dire attribuire una qualche valenza all’attacco gobbo, praticamente inesistente

Calabria: 6,5   Una delle prove più convincenti degli ultimi mesi, impegna Buffon dal limite e non concede praticamente nulla a CR7, sull’episodio del rigore è semplicemente il testimone più vicino del crimine

Kjaer: 6,5   Tanto Ronaldo che Higuain lo impensieriscono il minimo sindacale, preciso anche in uscita di palla

Romagnoli: 6,5   Nessuna indecisione e qualche pallone spazzato senza troppi fronzoli

Theo Hernandez: 6   Ormai lo conosciamo, tanto devastante in fase offensiva quanto pericoloso in fase difensiva, deve crescere nella lettura di certe situazioni e limitare la sua irruenza, ma quando ti trovi a fronteggiare un simulatore matricolato è più facile a dirsi che a farsi

Kessie: 6,5   Prova di corsa e di grande sostanza, graziato su una gomitata a Cuadrado che poteva costargli cara ma sempre presente nel vivo del gioco, molto più lucido di altre volte

Bennacer: 6,5   Incrocia le traiettorie di Pjanic, non proprio l’ultimo arrivato, ma non esce per nulla male dal confronto, dinamismo e geometrie al servizio della squadra

Castillejo: 6,5   Ha l’argento vivo addosso e mette grande pressione su Alex Sandro, a dispetto di una disparità evidente dal punto di vista fisico, pregevole l’assist che porta al gol di Rebic (dal 35′ s.t. SaeleMakers SV)

Calhanoglu: 6   Forse il più in ombra della nostra squadra, ma in una partita viziata da palesi elementi esterni non mi va di dare insufficienze ai nostri giocatori (dal 41′ s.t. Paquetà SV)

Rebic: 7 (il migliore) Cinque gol in poco più di un mese dall’arrivo di Ibra non possono essere un caso, è il suo compagno d’attacco ideale per forza fisica, tecnica e cattiveria (dal 28′ s.t. Laxalt SV)

Ibrahimovic: 6,5  Da chi gioca 2 partite in 4 giorni a 38 anni (contro Inter e Juventus…) non puoi aspettarti miracoli in termini di dinamicità, ma anche da fermo la sua presenza fisica, tecnica e carismatica è dominante, anche stasera è parte attiva nell’azione del gol

 

Pioli: 6,5  Sembra aver trovato finalmente la quadra e l’assetto giusto, speriamo riesca a tenere la barra dritta fino in fondo per assicurarci un finale di stagione dignitoso

 

Max

 

 

Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.