Kessie al Barça: andiamo oltre.

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Franck Kessie ha effettuato le visite mediche, in Svizzera, sembrerebbe a Lugano, e ha firmato un contratto che lo legherà al Barcellona di Xavi.
Bene, a giugno giriamo pagina e pensiamo al sostituto senza grossi rimpianti e senza sensi di colpa. Alcuni mandati presidenziali durano anche meno di quello del “presidente” ivoriano al Milan condito per altro da promesse non mantenute, verrebbe da dire menomale che abbiamo altri pensieri al momento se no il clima attorno a lui sarebbe leggermente caldo. Non è però il momento di creare polemiche intorno alla squadra che va lasciata tranquilla e inoltre sono certo che Kessie darà quel che potrà in queste ultime otto partite sperando possa essere di più di quel che ha dato finora in questa stagione. Spesso svagato, molle e un po’ disordinato tecnicamente servirà il miglior Kessie per continuare a sognare il nostro traguardo. Va anche detto che in questa stagione Kessie si è accomodato in panchina non per questioni fisiche o appunto contrattuali ma si è seduto per scelta tecnica finito al terzo posto nelle gerarchie del centrocampo dietro a Tonali e a Bennacer e trovando posto come “finto” trequartista al posto di Brahim Diaz.
Nelle idee di Xavi andrà a completare un pacchetto di centrocampisti di tutto rispetto con Busquets, De Jong (a meno che non venga arretrato in difesa) Gonzalez, Gavi, Pedri e Riqui. Troverà spazio? Io credo di sì ma credo anche che non andrà a fare il titolare, quantomeno non da subito. Non sono nemmeno certo che Kessie sia adatto al calcio spagnolo ed in particolar modo al gioco dei catalani, tiki taka molto tecnico dove la palla corre veloce.
In società dovranno essere bravi a comportarsi esattamente come con Donnarumma, se decidiamo di tenere la nostra rigida posizione allora non vale la pena avere rimpianti o rimorsi, dovremo, non appena arriverà la naturale scadenza del contratto di Kessie, annunciare con tempismo il suo sostituto, con l’augurio, ma questa è puramente una considerazione personale, che si tratti di Renato Sanches.
Siamo in una situazione a mio parere splendida, al vertice in campionato, con una situazione economica in netto miglioramento e con una rosa non solo forte, ma anche nettamente rinforzabile in posizioni ben chiare.
La società pare voglia acquistare Botman dal Lille per sostituire Romagnoli che presumibilmente andrà a giocare per la sua squadra del cuore, la Lazio, ma siamo così sicuri che valga la pena spendere quelle cifre per sostituire il nostro quarto centrale di difesa? Al momento Romagnoli è il terzo centrale dietro a Tomori e Kalulu ma a luglio tornerà anche Kjaer…
Le posizioni dove dovremo per forza migliorare sono il trequartista e l’esterno alto destro, li andranno presi due titolari. Personalmente non credo vada speso così tanto per un ruolo dove sei già coperto e poi spendere meno per ruoli dove effettivamente abbiamo assoluta necessità. A meno che, ma non credo, il Milan possa spendere quasi 100 milioni sul prossimo mercato…

MattLeTiss

"Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione". Per questo ho amato alla follia Dejan Savicevic e Matt Le Tissier. Milanista da generazioni, cuore Saints grazie a "Le God". Sacchi mi ha aperto un mondo, Allegri me lo ha chiuso. Sono cresciuto col Milan di Arrigo, quello per me era il gioco del calcio, tutti gli altri prendono a calci un pallone.