Gauro Puma incontra il Condor, prima di cena sotto il nostro cielo, dentro il nostro studio. La Sassonia si allontana, la Brianza è più vicina. Ofelè fa il to mestè

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Nelle ultime settimane ci siamo ubriacati di Ibrahimovic a suon di bottiglie di finissimo champagne della Marna. Su questo blog abbiamo assistito anche al canto solitario di un Puma disperso nel bosco, che non vedeva l’ora di ringhiare la sua gioia per l’arrivo del colosso svedese e per i successi di Elliott. Sono ricomparsi tutti, da redattori ormai intenti a passare le giornate a digrignare i denti, ad utenti che tra un sudoku e un rebus lasciavano un commento. Ma nessuno può avere il privilegio di ospitare tra queste pagine, il più grande ed atteso ritorno del tifo rossonero. Solo la nostra redazione è in grado di organizzare, proprio nel periodo che lo ha visto protagonista per anni, l’intervista esclusiva al principe del mercato, al re indiscusso delle trattative, non c’è spazio per teutonici dai cognomi impronunciabili. Un grande ritorno che mancava, non se ne poteva più di nuovi redattori e di sermoni del Biondo tastierista con il poncho. Un bentornato al nostro tanto caro e amato Condor, intervistato per dall’unico Gauro Puma.

Senatore Galliani buongiorno, come va, la vediamo in splendida forma e questa cosa ci fa enormemente piacere come farà enormemente piacere a tutti i tifosi rossoneri che ci seguono. Elliott: sappiamo benissimo che lei non ama parlare delle proprietà del Milan che si sono susseguite da quando lei ha lasciato ma il tifoso chiede, il tifoso è curioso di sapere cosa ne pensa. Il tifoso comunque ha fiducia in questa società, lo testimoniano, lo accertano, lo certificano le presenze a San Siro. Qualcuno ha anche suggerito di chiedere in qualche modo scusa ad Elliott, cosa ne pensa?

(colpo di collo verso destra con mano che allarga leggermente il colletto, sorriso appena accennato) I tifosi del Milan devono ringraziare il Presidente Berlusconi (sorriso), non so se devono chiedere scusa a qualcuno ma sicuramente Fininvest e il Presidente Berlusconi sono stati degli ottimi proprietari fino a quando il ranking UEFA e il Fair Play non ci hanno obbligato (colpo di collo) a muoverci con le nostre gambe senza più un azionista di maggioranza (lieve sorriso rivolto a Gauro).

Signor Galliani, Se le dico Ristorante Botafumeiro cosa le viene in mente? (risata con il Condor paonazzo) Scherzi a parte, Zlatan Ibrahimovic è una presenza enorme per questo Milan, è un’operazione che avrebbe fatto anche lei, magari anche prima…?

(si ricompone, piccolo sorriso di compiacimento, colpo di collo in avanti) Guardi Ibra è un campione, purtroppo non mi parla da quel maledetto 2012 (sorrisone), mi ricordo che ero a Parigi al ristorante Pur – Jean-François Rouquette vicino a Place Vendome insieme a Mino (lingua leggermente fuori dalle labbra), davanti un piatto di bistecca wagyu. Mi squilla il telefono, era Thiago Silva che mi dice “Boss, se non viene Ibra, io non firmo”. (Si gratta leggermente la tempia destra e colpo di collo) Allora dico a Mino di chiamarmi Zlatan per chiedergli questo sacrificio. Da quel giorno non mi ha più risposto al telefono (sguardo nel vuoto). Succede, succede. Ma sa che io sono romantico e gli amori fanno sempre strani giri ma…(risata con mani leggermente giunte davanti al petto).

Dottor Galliani, sappiamo bene che tutti i giocatori che ha avuto sono da considerare figli per lei, l’affetto e la gratitudine che prova per loro sappiamo essere forte, che effetto le ha fatto, le fa, le sta facendo vedere Paolo Maldini e Zvonimir Boban lassù sul ponte di comando del suo amato Ac Milan sette volte Campione D’Europa? Consigli ne ha dati? Ne darebbe? (ghigno di Gauro)

(sguardo scuro e colpo di collo, leggero ghigno) Mi dicevano che ero troppo vecchio per fare questo mestiere (sorriso) (pausa) (si muove di scatto in avanti con collo e petto), Paolo è la storia del Milan e ama il Milan come il Presidente Berlusconi. Zvone (colpo di collo) è Zvone, se ha lasciato la FIFA è perchè è sicuro di fare grandi cose. (sguardo in alto) Quando nel 1990 Ariedo mi segnalò Zvone, io ero a cena in Sardegna dal Presidente Berlusconi con Ramaccioni e Briatore, vecchio amico del Presidente. Ci avevano appena portato l’antipasto a base di pesce e Ariedo insisteva nel voler parlare con me. Era così convinto di prenderlo che chiesi 10 miliardi al Presidente per chiudere al più presto la trattativa. A quei tempi non c’era il Fair Play Finanziario (sorriso con colpo di collo). In Jugoslavia c’era la guerra (sguardo triste), il ragazzo aveva già allora una personalità molto forte (colpo di collo), ultimamente in televisione mi bacchettava però (risata).

Questa è una domanda per l’ex Amministratore delegato alla parte sportiva del Milan Adriano Galliani. Immaginiamo già la risposta ma osiamo chiedere ugualmente, ci sarà anche in una carriera intonsa, immacolata, candida come la sua un rimpianto, un giocatore che ha provato ad acquistare senza riuscirci…

(colpo di collo) Sicuramente Carlito. Aaaah Carlito (risatona). Anche se ricordo sempre positivamente Strasser (mano alla tempia), il nuovo Desailly, un ragazzo eccezionale (colpo di collo in avanti con indice che tocca l’orecchio destro), a Cagliari l’anno dell’ultimo scudetto del Presidente Berlusconi, la sera prima della partita del suo gol, ero a cena con mio figlio e un amico che mi fece scommettere su un gol di Strasser (risata), ho dovuto pagare una cena a lui e a tutta la squadra da Giannino (risatona con colpo di collo), poi alcuni siti di tifosi mi prendono in giro ancora adesso.

Dottor Adriano Galliani, senza ovviamente far arrabbiare la Signora Helga, sua compagna di vita, chiariamo subito non si parla di donne (risata di compiacimento del Condor al fido Gauro), mancherebbe altro, c’è qualche giocatore che la fa girare la testa attualmente e che acquisterebbe per far tornare il Milan sul tetto d’Europa?

(ghigno) L’album Panini non lo trovo più in edicola (risata con mani che si alzano), mi piace moltissimissimo Kulusevki ma l’Atalanta è sempre stata una bottega cara (colpo di collo), penso che il mio amico Mino abbia già un ragazzo forte (serio e con sguardo nel vuoto, si tocca gli occhiali), Kean sarebbe un gran colpo. Mi sembra di capire però che la politica sia come gli ultimi anni del Presidente Berlusconi, senza cessioni non ci sono entrate. Qualcosa di buono abbiamo lasciato (colpo di collo), come Suso che porterà plusvalenza a fine stagione (ghigno di soddisfazione).

Signor Galliani è stato un piacere, lei lo sa ha le chiavi dei nostri studi ed è comunque sempre uno di casa qui, quando lo desidera noi siamo qui, la casa del Milan è casa sua, grazie di questa splendida chiacchierata ed in bocca al lupo per il suo Monza.

Dai nostri studi per MilanNight Gauro Puma 

Community rossonera, da sempre in prima linea contro l'AC Giannino 1986. Sempre all'attacco. Un sito di curvaioli (La Repubblica). Un buco nero del web (Mauro Suma)