Senza capo né coda
E dopo Milan-Cavese un’altra squadra campana entrerà nella nostra storia. A Benevento abbiamo scritto una delle pagine più tragicomiche della nostra vita.
Sul fatto che a segnare il goal del pari sia stato il loro portiere a me interessa relativamente poco, l’errore grave è stato tenere in partita gli uomini di De Zerbi che ci hanno, per lunghi tratti della gara, addirittura messo sotto sul piano del gioco. Sono certo che a quota punti 1 ci resteranno per poco ma questo non giustifica la nostra prestazione.
Mi spiace solo che in panchina ci fosse Rino Gattuso, diciamo la verità se togli Suso che può tenere palla e metti Zapata inviti la squadra avversaria nella tua area ma non è che in undici contro undici la nostra superiorità fosse stata così netta.
Questa figuraccia si meritava di farla Montella, il quale ci ha lasciato in condizioni fisiche allarmanti e senza un gioco.
Il Milan è la penultima squadra della serie A per kilometri percorsi e non ha la benché minima idea di come si debba stare in campo.
Siamo stati abituati ad un possesso palla sterile, compassato ed orizzontale che è facilmente leggibile dalle squadre avversarie.
Continuo a non capire il motivo per il quale ci si ostini a mettere in campo questa stramaledetta difesa a tre, quando sei in difficoltà come lo siamo noi in questo momento bisogna avere l’umiltà di tornare ad un calcio basico e scolastico che ti permetta di coprire tutte le fasi del campo: ovvero il 442.
Sarò sincero, domenica mi è dispiaciuto soprattutto per Rino, bandiera che dovremmo cercare in tutti i modi di non bruciare. Pippo Inzaghi è stato alla Juve, Rino Gattuso è rossonero vero.
So benissimo anche io che Rino non è un genio della tattica, ma chi volevate e soprattutto non credete che per esempio non si sia andati su di un tecnico tipo Hiddink per una questione di soldi e contratto? Mi pare di aver capito che soldi in cassa ce ne siano pochi, Marco Fassone ci ha chiaramente detto che a gennaio non ci saranno interventi di mercato; almeno non ha aggiunto che “siamo a posto così” o che siamo “ultracompetititvi”.
Questa squadra è costruita male, ed a gennaio si dovrà intervenire perché se spendi 200 milioni in estate vuol dire o che i soldi da spendere ne hai quasi all’infinito o che in società abbiamo degli sciagurati.
Massimiliano Mirabelli a mio parere è un grande conoscitore di calciatori, voleva per esempio Kolasinac e Richarilson che stanno facendo benissimo in Premier, ma ha toppato clamorosamente alcune scelte. Ecco perché chi ha avuto la bontà di leggermi quest’estate sa bene come io auspicassi una figura forte al suo fianco, un Paolo Maldini o un Demetrio Albertini per intenderci.
Musacchio a 18 milioni è follia per esempio, giocatore discreto che si gioca il posto con Zapata, e non aggiungo altro. Credo che Montella avesse in mente di partire col 433 ma poi l’occasione Bonucci ha cambiato le carte in tavola, i soldi spesi per l’ex Juve(che onestamente avrei speso anche io) sono mancati poi a fine mercato quando avevamo bisogno come il pane di acquistare un’ala vera.
Biglia credo sia il flop dell’anno, la flemma con cui è entrato a Benevento è da multa, lui è un metronomo che ti fa girare la squadra ma ha bisogno che la squadra giri già di suo.
Capitolo Kessie, a me l’ivoriano piace, ha gamba e fisico e sopratutto 20 anni. Però anche qui a mio parere c’è un equivoco tattico, lui non è un incontrista ma un incursore ed a questa squadra un incontrista manca, anzi ne mancano due…
Non abbiamo nessuno, a parte l’ivoriano, che sia in grado di far ripartire un’azione da difensiva ad offensiva, però anche lui ha un ottima progressione ma non è uno scattista, la più grande pecca di questa squadra è il non avere neppure lo straccio di un’ala che sappia dare strappi alla partita, Suso e Jack saltano magari l’uomo nello stretto ma non vanno mai e poi mai via in velocità. Giocano spesso a 23 tocchi e rallentano le azioni compiendo molte volte scelte egoistiche.
Esistono però squadre senza talento come il Benevento che sopperiscono con umiltà alle loro notevoli carenze tecniche, noi invece no, siamo una squadra mediocre con in testa un atteggiamento da grande, che al minimo schiaffo si impaurisce. Rino ci dovrà dare almeno questo, in attesa che la prossima estate si riparta da zero, con Antonio Conte in panchina, Fassone e, se sarà confermato Mirabelli, con qualcuno al suo fianco che ne consigli scelte e decisioni.
Intanto cerchiamo di salvare la faccia, di questi tempi sarebbe già una grande vittoria…
MattLeTiss
Categoria: Mondo Milan
Sull'autore (Profilo dell'autore)
“Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione”. Per questo ho amato alla follia Dejan Savicevic e Matt Le Tissier. Milanista da generazioni, cuore Saints grazie a “Le God”. Sacchi mi ha aperto un mondo, Allegri me lo ha chiuso. Sono cresciuto col Milan di Arrigo, quello per me era il gioco del calcio, tutti gli altri prendono a calci un pallone.





