Pagelle Torino Milan 0-7

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Un Milan che si conferma in forma smagliante umilia il Torino con un risultato più che tennistico.

Lascia perplessi fin dall’inizio la scelta di Nicola, che sceglie di schierare una formazione zeppa di riserve in vista della trasferta di Spezia prossima ventura: il prezzo pagato dai Granata è stato alto, altissimo.

Tornando al nostro Milan, registriamo un passo importantissimo verso la qualificazione in Champions.

DONNARUMMA: 6,5 – Una sola parata, ma molto importante, su Bremer. In quel momento infatti il risultato era ‘solo’ di 2 a 0. Per il resto una serata tranquilla

CALABRIA: 7 – Un gol annullato per un fuorigioco di pochi centimetri e una prestazione ancora una volta impeccabile. Caro Mancini, sicuro che Florenzi e Di Lorenzo siano meglio di Davidino nostro in vista dell’Europeo?

KJAER: 7 – L’impegno non è certo proibitivo ma la sicurezza che dà Simon è sempre la nostra coperta di Linus. Da segnalare il perfetto posizionamento a coprire la porta sull’occasione di Bremer (grazie Johnson per la segnalazione)

TOMORI: 7 – Stasera il compito è talmente facile per uno come lui, che ogni tanto si distrae. Ma rimane un piacere per gli occhi e per il cuore (ri)vedere in maglia rossonera un difensore di questo calibro

HERNANDEZ: 8 – EGLI E’ TORNATO!! Sblocca la partita con una saetta delle sue e spadroneggia sulla fascia fino a realizzare la sua personale doppietta

(DALOT: SV)

BENNACER: 6 – Primo tempo ordinato lì in mezzo. Pioli saggiamente lo toglie a fine primo tempo vista l’ammonizione

(MEITE’: 6,5 – Contribuisce, da buon ex col dente avvelenato, a demolire la flebile resistenza residua del centrocampo torinista)

KESSIE: 8 – Partita semplicemente monumentale di Franchino il Mazzolatore, che devasta il Torino a tutto campo. Condisce il tutto con un rigore chirurgico e un assist per Diaz.In una partita così a un giocatore così dopo una partita così, perdoniamo volentieri anche l’erroraccio sotto porta sul cioccolatino di Ante. Dove passa lui non cresce più l’erba

CASTILLEJO: 7- – Si vede subito che è in serata, dopo una stagione complessivamente mediocre. Prima coglie il palo e poi si procura il rigore che mata definitivamente il Toro

DIAZ: 7,5 – Pronti via ed è assist per Theo. Poi il tutto si trasforma per lo spagnolo in un’altra partitona (con gol) per Brahim, che si sta ergendo a protagonista proprio nel momento clou della stagione. Il che per un calciatore è una caratteristica assai promettente

(KRUNIC: 6,5 – Entra a partita strachiusa ma sforna due assist per il primo e il terzo gol di Ante)

CALHANOGLU: 6 – In una serata del genere forse è il meno brillante. Rischia la frittata quando fa un assist al contrario per Bremer

(LEAO: 6+ – Anche per lui garbage time con assist)

REBIC: 8,5 – Tre gol, pur non decisivi per il risultato finale, sono sempre tre gol. Anche quest’anno girone di ritorno molto importante e doppia cifra raggiunta. La sua partita è stata, specularmente al suo campioanto, un crescendo di intensità, qualità e incisività. 4 gol e un assist in tre giorni a Torino. ‘E scusa se è poco’ (cit.)

(MANDZUKIC: SV)

PIOLI: 8 – Che dire? Quando l’acqua, post Lazio, sembrava essere arrivata alla gola, ha tirato fuori dalla squadra tre partite perfette con 12 gol fatti e zero subiti. Oggi viene aiutato dalla sventatezza di Nicola, ma l’impressione è che il risultato sarebbe stato lo stesso, nella sostanza se non nelle proporzioni, anche con tutti i titolari del Toro in campo dall’inizio. Chapeau! Ora completare l’opera domenica contro il Cagliari, ma oggi solo complimenti al nostro mister

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Raoul Duke

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Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!