
E così ci siamo.
Tra due giorni ripartirà il campionato, una nuova stagione. L’anticipo di coppa Italia con il Bari non lo considero. Un 2-0 scontato senza lode né infamia. Giocato al risparmio, con solo due dei nuovi in campo dall’inizio, qualche traccia, appena accennata, del “nuovo” Milan di Allegri e poco altro. Ora, è pur vero che per il Milan di questi ultimi anni non è stato scontato nulla, che anche una amichevole contro la Cavese o la Triestina potevano diventare problematiche, ma insomma… Se consideriamo questo 2-0 un indicatore significa che siamo obnubilati dal tifo e nulla più anche perché, credo, che ai Baresi, di passare il turno, fregasse men che zero. Reduci da un 9° posto in serie B immagino abbiano ben altre priorità. Il vero primo banco di prova sarà l’esordio in campionato. In serie A i tre punti contano per davvero, in tutte le partite, ed anche la neopromossa Cremonese venderà cara la pelle.
Cosa possiamo aspettarci?
Cominciamo dall’inizio. Scelte, come dice il titolo del post. Pur con tutto il ritardo e le manfrine tipiche di questa gestione scellerata, la nostra illuminata dirigenza ha optato per Tare come DS il quale, a stretto giro, ha fatto immediatamente la prima scelta; Allegri in panca. Non so giudicare Tare come DS, non ne ho seguito la carriera ed ho letto i pareri più contrastanti. Per non parlare di Acciughina che, non ne ho mai fatto mistero, non mi è mai piaciuto. Però dobbiamo riconoscere loro che quanto meno sono del mestiere. Un Ds che conosce il calcio italiano, addentro nel sottobosco calcistico, che sa come funziona il giro del fumo. Lo stesso vale per Massi nostro. Il suo calcio da Trapattoni del nuovo millennio potrà far storcere il naso ma siamo sempre lì. Per lo meno è un allenatore Italiano, conosce il nostro calcio e non è un improvvisato. Certo anche lui dovrà fare i conti con quanto gli hanno messo (e gli metteranno, visto che il mercato è ancora aperto) a disposizione. I miracoli li fanno solo i santi e non mi risulta che il nostro toscanaccio sia già assurto alla beatitudine. Dove ci porterà il duo delle meraviglie? Difficile dirlo ora ma tra poco inizieremo a scoprirlo…
E veniamo al mercato, a quanto fatto fino ad ora almeno.
CESSIONI
Francesco Camarda (attaccante – Lecce), prestito con diritto di riscatto e controriscatto
Tijjani Reijnders (centrocampista – Manchester City), titolo definitivo
Kevin Zeroli (centrocampista – Monza), prestito secco
Pierre Kalulu (difensore – Juventus), titolo definitivo
Marco Pellegrino (difensore – Boca Juniors), titolo definitivo
Alessandro Florenzi (difensore), fine contratto
Luka Jovic (attaccante), fine contratto
Theo Hernandez (difensore – Al-Hilal), titolo definitivo
Lapo Nava (portiere – Cremonese), titolo definitivo
Marco Sportiello (portiere – Atalanta), titolo definitivo
Tommaso Pobega (centrocampista – Bologna), prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo a determinate condizioni
Emerson Royal (difensore – Flamengo), titolo definitivo
Devis Vasquez (portiere – svincolato), risoluzione contrattuale
Lorenzo Colombo (attaccante – Genoa), prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo a determinate condizioni
Christian Comotto (centrocampista – Spezia), prestito secco
Mattia Liberali (trequartista – Catanzaro), titolo definitivo
Filippo Terracciano (difensore – Cremonese), prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo a determinate condizioni
Warren Bondo (centrocampista – Cremonese), prestito secco
Alvaro Morata (attaccante – Como), prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni
Malick Thiaw (difensore – Newcastle United), titolo definitivo
Vittorio Magni (difensore – Cesena) prestito con diritto di riscatto
Marko Lazetic (attaccante – Aberdeen) titolo definitivo
FINE PRESTITO
Tammy Abraham (attaccante – Roma), fine prestito
Joao Felix (attaccante – Chelsea), fine prestito
Riccardo Sottil (attaccante – Fiorentina), fine prestito
Kyle Walker (difensore – Manchester City), fine prestito
26 tra vendite, forse 27 se si arriverà ad un accordo per la risoluzione del contratto di Origi, prestiti (con e senza diritti di riscatto) e fine prestiti rimandati ai mittenti e si mormora anche Okafor sia sul piede di partenza. Una rosa intera abbondante. E solo questo da un’idea di in che modo raffazzonato, confusionario, poco professionale ed isterico siano stati fatti i mercati precedenti che hanno creato solo montagne di esuberi inutili, per non parlare dei risultati. Certo tra i tanti ci sono anche tre dei quali potremmo discutere a lungo, prima di tutti Reijnders. Indiscutibilmente, numeri alla mano, Il migliore delle passate stagioni. Un centrocampista che sa giocare a tutto campo che somma tecnica, senso del gol e dell’assist, capacità di spaccare le difese con le sue progressioni, bravo col pallone tra i piedi e tanta fisicità. Merce rara, sarebbe stato da tenere a tutti i costi. Mi consola solo una cosa volendo cercare a tutti i costi una consolazione. TJ è un grande giocatore, ma non un fuoriclasse. Dove starebbe la differenza? Semplice, TJ, nelle partite in cui abbiamo giocato bene, o anche solo discretamente, è sempre stato tra i migliori in campo, se non il migliore, ma quando la squadra non girava non era quel giocatore che si carica la responsabilità sulle spalle e fa svoltare le partite. Forte, anzi fortissimo, ed ora al City, che è una squadra degna di questo nome, con un contorno di giocatori altrettanto forti, darà il suo massimo facendocelo apparire ancora meglio di quanto già non sia in assoluto. Come dire… Choices? Certo, diranno i difensori ad oltranza. Abbiamo preso Modric! Si, gran giocatore, nulla da eccepire, peccato che lo abbiamo preso a 39 suonati… quanto potrà dare?
Poi Theo. Non vogliatemene ma perdere “questo Theo”, lontano parente dell’Hernandez dello scudetto, non mi è spiaciuto più di tanto. Del Theo a sprazzi delle ultime due stagioni, demotivato, svogliato e che, stando alle cronache, non fa certo vita da atleta, non credo sentirò la mancanza. Per finire Thiaw. Vale anche per lui lo stesso discorso. Non certo un fuoriclasse ma, a mio giudizio, il migliore che avevamo ma anche lui non insostituibile…
Scelte? Si scelte…
E veniamo agli acquisti.
ACQUISTI
Samuele Ricci (centrocampista – Torino), titolo definitivo
Luka Modric (centrocampista – svincolato)
Pietro Terracciano (portiere – Fiorentina), titolo definitivo
Pervis Estupiñán (difensore – Brighton), titolo definitivo
Ardon Jashari (centrocampista – Club Brugge), titolo definitivo
Koni De Winter (difensore – Genoa) titolo definitivo
Zachary Athekame (difensore – Young Boys) titolo definitivo
7 in tutto che probabilmente diventeranno 8 se, come dicono i bene informati, arriverà un attaccante. Forse addirittura 9 o 10 se troveranno in saldo un difensore e/o un altro centrocampista. Contro 26/7, forse 28 cessioni… e con le posizioni di Adli e Bennacer in bilico sempre che trovino qualcuno a cui schienarli.
Scelte.
La prima, quella che ha probabilmente guidato Tare e Co quella di razionalizzare. Poi ci sarebbero anche tutte le implicazioni relative al bilancio ma quelle le lascio a SEAL che ne sa molto di più. Il bilancio del Milan lo sconosce meglio di “BlueRATING…” e di Furlani…
Una rosa di “soli” 25 giocatori che considerando che non dobbiamo (sigh…) giocare le coppe potrebbero numericamente anche bastare. Da quel “non tecnico” quale sono mi limito ad un paio di considerazioni…
La difesa.
La difesa di una squadra di calcio è come uno yatch d’altura. L’equipaggio è formato da un certo numero di marinai e da un comandante. Uno skipper, se preferite il gergo velistico. Ora, I marinai possono anche essere bravissimi ma senza un buon comandante non saprebbero dove andare. Il comandante decide la rotta, sa come sfruttare il vento al meglio, col mare in tempesta sa quando togliere il fiocco che sarebbe troppo pericoloso e issare la tormentina che mantiene la barca in asse e soprattutto guida i marinai, li gestisce, li comanda e da loro coraggio e fiducia quando serve. Thiaw-Pavlovic? Forse il primo sarebbe stato meglio del secondo ma non cambierebbe molto. Mi chiedo chi è il comandante? Nella nostra storia abbiamo avuto grandi comandanti. Baresi su tutti ma anche Thiago Silva, Stam, lo stesso Maldini quando verso fine carriera fu spostato al centro. Gente che al di la delle caratteristiche puramente tecniche avevano carattere, carisma ed autorità. Uomini che i compagni seguivano ciecamente in modo naturale. Chi abbiamo oggi? Gabbia? Il ragazzo mi piacerebbe pure ma temo non abbia le stigmate.
Centrocampo
Molto dipenderà dalla tenuta di Modric, sulla quale ahimè, ho parecchi dubbi. Se il Real l’ha lasciato andare un motivo ci sarà… e poi da come crescerà il nuovo arrivo Jashari. E’ giovane ma per quel poco che ho letto le qualità per diventare un giocatore importante le avrebbe ma con i giovani è sempre un terno al lotto. Vedremo…
Attacco
Di fatto, al momento, abbiamo solo una vera prima punta, Gimenez, che a me peraltro piacerebbe pure. Certo è un finalizzatore non un giocoliere dai piedi raffinatissimi e per finalizzare ha bisogno di essere servito adeguatamente. Rimango convinto che lo scarso rendimento dell’anno scorso non sia colpa sua. Continuo a reputare Leao un esterno, al massimo una seconda punta ma spero di sbagliarmi. Affrontare l’intera stagione con solo una punta è rischioso. Non potrà permettersi nemmeno un raffreddore… vedremo se la società farà ancora uno sforzo e quale. Saranno…
Scelte? Fate Voi…
FORZA MILAN
Axel
P.S. Sabato sarà campionato. Non una amichevole “pre” o un preliminare di coppa Italia. Campionato… Spero di non dover rivedere quanto ho visto contro il Bari. 70.000 spettatori a san Siro e si sentivano solo i cori dei 5.000 Baresi in trasferta. Gli altri 65.000? Cinesi , giapponesi, americani, russi, Thailendesi e quant’altri, in visita alla piccola New York longobarda incuriosisti da quello stranissimo spettacolo dato da 22 giovani pistolotti in mutande e maglietta che corrono intorno a questo strano oggetto sferico che chiamiamo pallone e che almeno una volta nella vita è obbligatorio vedere. Ma quanto sono strani questi Italiani…
famiglie, padri, madri, figlie e figli che vengono a stupirsi per lo “spettacolo” che offre San Siro, Palestrati e palestrate in sfilata, il pubblico della Milano bene, che non tifa ma presenzia… e potrei andare avanti…
E’ campionato, cazzo !!! spero di vedere un San Siro vuoto, ma so che non succederà, che noi tifosi, alla fine, ci caschiamo sempre… Ma se deve essere pieno, che lo sia di noi rossoneri. Il calcio ed il Milan sono cose serie, non spettacoli da clown… e mi fermo qui prima di esondare e che la nostra dirigenza mandi anche a me un divieto tra i tanti. Quello di scrivere ciò che penso qui, sul night che a loro la querela è familiare. Che la contestazione, a prescindere da quale contestazione sia, pare non sia molto gradita.
che volete farci…
Choices
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