Diritti e Doveri

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Ma vieni, pareggio! Avrei firmato con il sangue per te a bocce ferme. A maggior ragione dopo che il Verona aveva rallentato il Napoli. Per me il derby è la madre di tutte le partite. Non ci sono Gobbi che tengano. Conosco solo io le paure che angustiano il mio pre. Insomma, la nostra lista degli indisponibili è sempre piena. La loro sempre vuota. Noi veniamo dalla battaglia di Roma, con tutti gli annessi e connessi, e dalla sfida con il Porto. Loro da un’Udinese da prego si accomodi e dalla scampagnata in terra moldava. Come fanno a non essere i favoriti? Mai una contrarietà incontrano sulla loro strada. Nessuno che abbia, che so, un’unghia incarnita. Mai! E poi sono tosti, scafati, forti. Inutile negarlo. Noi siamo qui a sperare di poter arruolare Ballo, dopo aver perso Theo in quel modo. Rebic è uno con la faccia da derby. Figuriamoci se recupera. Brahim, dopo il Covid, non è quello di prima. Ha bisogno di tempo per tornare in forma. Sulla fascia destra abbiamo a disposizione il solo Saele, che è stanco e sta giocando male. Ho un diavolo per capello e sono preoccupatissima. Con il Porto non siamo certo stati bravi. Almeno, però, abbiamo tolto quell’avvilente zero nella classifica. L’Atletico, dal quale siamo stati derubati grazie a Cakir, le busca a Liverpool. La Matematica ha i suoi diritti, per carità. Sognare una qualificazione, però, mi sembra un’utopia. I Portoghesi hanno giocato meglio di noi in entrambe le gare. Ma l’unico regolare dei tre gol segnati è stato il nostro. Mi inquieta il fatto che non ne abbiamo beccata una di testa nella nostra area. Gli Orrendi nel gioco aereo sono forti con i loro marcantoni. Ogni angolo per me rappresenterà un momento di pura sofferenza. Ho il terrore che possa segnare Calha. Mi infastidisce la designazione di Doveri. Lui dopo Maresca. Andiamo bene…. Ma noi non abbiamo diritti? Poi mi arriva un raggio di luce. Rebic, Ballo e Florenzi sono convocabili. D’accordo, Ante e Bello de nonna sono fuori da parecchio e siederanno in panchina. Ma qualche buona notizia ogni tanto arriva anche per noi, dai. La nostra penuria di giocatori in confronto alla loro opulenza è una cosa che mi avvelena, maledizione al secchio.

Com’è bello riaverti, Ante.

Certo, non mi fa felice la vittoria in extremis dei Gobbi. Neanche me la prendo davvero, però. I Viola rimangono in 10. Bene! Milenkovic non ci sarà con noi. E neppure Martinez Quarta, che, diffidato, si è beccato un giallo. Vuoi vedere che la ruota forse comincia un po’ a girare? Finora certe fortune toccavano solo a Gobbi e Orrendi… Insomma, ho sempre una gran paura, eh. Ma mi tiro su. Chissà che Ante non possa entrare verso la metà della ripresa, per dare un po’ di respiro a Leao. Spero in una grande partita di Kjaer, Tomori, Zlatan. A centrocampo siamo messi bene. E magari Rafa….. Certo che avere Ballo al posto di Theo non è esattamente la stessa cosa. Tata è stato bravo con il Porto. Speriamo si ripeta. L’Atalanta vince e convince a Cagliari. La Roma le busca a Venezia. Si prospetta l’impiego di Brahim a destra e di Krunic al centro, per curare a uomo Brozovic. Bah! Guardo il Mantova che gioca da fanalino di coda contro il Padova. Nel primo tempo non riusciamo a infastidire minimamente “ Parla con Mino 2”. Capisco perché siamo ultimi, maledizione al secchio. Cappero, mi ero scordata del Napoli. Abbandono il mio Mantova e mi sintonizzo sul Maradona. Sono 1 a 1. Il Verona, liberatosi di Di Francesco, è rifiorito, eh! Rivaluto la nostra vittoria con gli Scaligeri. Ma guarda che bel pareggio esce sulla ruota di Napoli. Fosse così anche su quella di Milano…..

Che prodigio, Tata!

Mangio qualcosa di cui non sento nemmeno il sapore. Sono troppo tesa. Mamma mia! Mamma mia! Mamma mia! Che bella la coreografia della curva. Poi…. Il cuore batte all’impazzata. Ma che rigore è quello fischiato a Kessie, Doveri? Avevo tutte le ragioni per diffidare di te. L’ex presidente è stato cretino a complicarsi la vita su quella palla che era sua, d’accordo. Però il primo fallo era di Calha! Lui va pure sul dischetto. Segna ed esulta con le mani sulle orecchie. E pensare che ti ho voluto bene, Hakan. Che stupida sono stata. Guarda che hai semplicemente insaccato un rigore fasullo. Mica hai fatto una prodezza stratosferica, eh! Sono imbufalita. Esplodo sul gol di Tomori! Cioè su quello che credevo fosse un gol di Tomori. Se l’è buttata dentro De Vrij! Meglio! Sììììììììì!!!!!!!!!! Poi l’erroraccio di Ballo. Questo sì che è rigore. Mi deve essere inflitta la doppietta di Calha? No. Lo tira Lautaro. Grande parata di Tata! Sììììììììììì!!!!!!!!!! Immenso Tata! Scusami per tutte le volte che ti ho chiamato “ Portiere per caso”. Sono troppo felice! Il mio corpo è attraversato da scariche elettriche. Che emozione mi hai regalato, Tata! Grazie! Mi ero sentita persa. Tu mi hai proiettato dall’inferno al Paradiso in un attimo dal sapore di infinito. Dai, che ce la facciamo a non perdere! Scusa, Doveri, perché non punisci mai i falli su Brahim? Sempre a loro favore fischi! Così non va! Verso la fine del tempo loro hanno due occasioni davvero clamorose. Barella può tirare a colpo sicuro dopo un ottimo spunto di Bastoni. Respinge Ballo sulla linea di porta. Lautaro all’altezza del dischetto spara un destro che finisce fuori di un soffio. Il duplice fischio coglie una donna che non si è ancora ripresa dai terrificanti spaventi.

Mi hai stancato, ex presidente.

La ripresa, che vede Kalulu al posto di Ballo, comincia male. Loro adesso sono padroni del gioco. Un tiro di Calha attraversa tutta l’area e sfila oltre il palo opposto, senza che nessuno riesca a intervenire. Subiamo e non riusciamo ad impostare ripartenze. Stefano, prova a cambiare qualcuno. Qui finisce male. Saele e Rebic sostituiscono Brahim e Leao. Ante entra come un leone. Il terrore corre lungo il filo della loro sfilza di corner. Bel sinistro a giro di Ibra sugli sviluppi di un nostro angolo. Esce un ottimo Tonali. Entra Benna. Kalulu si oppone per due volte a Vidal che, dopo un guizzo di Dzeko su Kjaer sulla linea di fondo, si trova a tirare da pochi metri. Punizione per noi da lontano. Botta di Ibra! Respinge Handanovic. Cross dolce di Rebic. Ibra la porge di testa al libero Isma! La sua bomba va in curva. Noooooooo!!!!!!! Baka sostituisce Krunic. Saele fila da centrocampo verso l’area. Tiro! Palo! La palla va a Kessie che la mette malamente fuori. Noooooooo!!!!!!!!!! Sembrava che dovessimo soccombere. Invece siamo rinati nell’ultimo quarto d’ora, sfiorando il gol della vittoria. La partita finisce e a me va bene così.

Agganciato il Napoli in testa. Gli Orrendi rimangono a 7 punti. Il nostro bicchiere è mezzo pieno. Il loro mezzo vuoto. Abbiamo rischiato molto, concedendo diverse ghiotte occasioni. Temevo la disfatta. Ma nel finale ci siamo ripresi alla grande, mangiandoci almeno un paio di gol facili. Io sono felice. 32 punti in 12 partite sono davvero tanti. Un record assoluto per noi. Li abbiamo ottenuti nonostante la nostra lista di indisponibili sia sempre lunga come i Promessi Sposi. E ti raccomando gli arbitraggi che abbiamo subito. Ci siamo conquistati il diritto a sognare, nonostante Doveri. E non c’è solo lui nella nostra lista nera. Sono orgogliosa di questa squadra che non si arrende mai. Ho paura solo degli infortuni e degli arbitri. Adesso la noiosa sosta per le Nazionali. Memore delle precedenti, sono preoccupata. Speriamo che i nostri giocatori tornino sani. Al contrario di altri abbiamo già dato tanto. Troppo. I nostri diritti alla ricerca della felicità, come scritto nella Costituzione americana, vengono ostacolati da tanti piccoli Doveri. Francamente comincio a non poterne più dell’ex presidente. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.