Rimango ottimista

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Perdeva tempo per rompere il ritmo dell'avversario

Eh si, dopo l’immeritata sconfitta casalinga contro il Napoli, rimango fortemente ottimista sulla nostra stagione; questo non vuol dire automaticamente che ci ripeteremo, ma sicuramente saremo protagonisti su tutti i fronti. Per quasi un decennio ho lamentato, fino allo sfinimento, che al Milan mancasse un gioco decente, troppo spesso le partite, infatti, erano a dir poco vomitevoli. Spogliate Milan-Napoli del risultato e ditemi voi chi meritava di vincere: noi! Soltanto noi, lo stesso pareggio sarebbe stato foriero di imprecazioni, brutte parole e gesti inconsulti, figuriamoci una sconfitta. In pratica mi ricorda, per certi versi, la sconfitta in casa contro lo Spezia, meritavamo solo di vincere. A dire il vero il Dio del calcio non volle farci vincere una partita grazie a Rebic…, ma lo scudetto lo abbiamo vinto lo stesso, a testimonianza dell’inutilità del croato.

Nero perturbato

Rimango fiducioso perchè il Napoli io proprio non l’ho visto, ma ho visto solo una squadra, priva del suo giocatore più imprevedibile (Leao) mettere sotto i partenopei, salvati dai legni e dal loro portiere. Se abbiamo perso, di sicuro qualcosa abbiamo sbagliato, nessuno lo nega, ma la fluidità del nostro gioco, che non trova eguali in Italia, rimane per me la migliore garanzia di una squadra competitiva. Di certo Tomori non attraversa il suo momento migliore, la distrazione su Simeone è molto grave, ma quante volte ci ha salvato? Quante volte Tomori è spuntato dal nulla a risolvere situazioni intrigate e spinose ai limiti del miracolo? Forse il ragazzo va fatto riposare, forse il recupero di Kjaer potrebbe aiutarci in questa missione: recuperare il Tomori implacabile che fu.

Nonostante ciò io però avrei tenuto Tomori proprio sulla destra in modo tale da sfruttare la sua velocità per contenere il georgiano del Napoli. Forse ci saremmo risparmiati ammonizioni ed infauste sostituzioni. Se il georgiano fa ammonire due dei nostri, e tu subito li cambi, certifichi alla squadra che dobbiamo farcela sotto ogni volta che Kvara prende la palla. Quante partite abbiamo vissuto in passato con Baresi, Costacurta, Nesta, Stam e Maldini già ammoniti? Perchè precipitarsi a buttare dentro un Dest che mi sembrava a dir poco spaesato? Tra l’altro il ragazzo mi sembra un giocatore molto propositivo, ma poco incline alla marcatura, quindi?

Pioli per me non si discute ed è la conseguenza logica di quanto finora da me affermato e scritto, ma tuttavia devo fa notare alcune, diciamo così, incongruenze: derby del 3 settembre, andiamo sul 3-1 con la prodezza di Leao e in quel preciso istante corre il minuto 63; dopo 4 minuti Dzeko accorcia e l’Inter confeziona una palla gol dietro l’altra e soltanto Maignan, il caso e il Dio del calcio impediscono il pareggio. Finalmente al minuto 72 entrano Origi e Salamelekko, forze fresche, i rinforzi! Da quel momento l’Inter non combina quasi più nulla. Trasferta a Genova contro la Samp del GIAMMAESTRO! Leao viene espulso al minuto 47 e la Samp pareggia al 57′. Poi toglie Messias e mette Tomori! Sarà che quando gioco a tennis e il mio avversario gioca bene, faccio di tutto per perdere tempo e spezzare il suo ritmo, sarà che non ho ancora perdonato ad Ancelotti la sconfitta di Istanbul per non aver perso tempo e fatto cambi che potessero rompere il ritmo degli inglesi, ma dopo un’espulsione qualcosa la faccio, se l’Inter si scaraventa in avanti qualcosa faccio; se invece due giocatori prendono un banale giallo allora rivoluziono tutto per contenere un georgiano che non ha mai tirato in porta?

Non muovo accuse a Pioli, rilevo soltanto alcune incongruità che nei primi due esempi potevano costarci care, invece contro il Napoli le abbiamo pagate amaramente. Questo non cambia nulla, Pioli è una persona di buon senso e saprà far tesoro di questi (a detta mia, sia chiaro) errori; a differenza di molti suoi colleghi trasformerà qualche limite in pregio, visto che l’esperienza è la sua caratteristica importante che sa trasformare in vantaggio. Piuttosto mi preoccupa molto il parco attaccanti con Giroud (meraviglioso) costretto a fare gli straordinari a 35 anni e Leao che non può assolutamente permettersi di farsi ammonire e squalificare. Poi? Poi una serie infinita di mezze punte. Il Deka deve uscire dall’anonimato dettato dalla sua timidezza. Occorre che osi sbagliare, io preferisco errori causati dalla voglia di strafare che compitini facili facili. Speriamo si sblocchi con un bel gol e che prenda la discesa. Purtroppo devo evidenziare invece qualche errore in sede di mercato: Origi a Liverpool non giocava mai e non capisco perchè lo siamo andati a cercare, non c’era nulla di meglio? Adesso è anche sciancato. Su Rebic non dico più nulla, due anni di niente conditi da spacconate sui social che lasciano veramente il tempo che trovano: nero perturbato.

Gianclint

Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.