Pagelle Verona Milan 1-2

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So già che qualcuno dirà che il risultato influenza i giudizi e i voti in pagella ma me ne farò una ragione, cos’altro dovrebbe influenzarli, il cambio di stagione?

Si è giocato male? Sì, abbastanza.

Ce ne deve fregare qualcosa? Pochissimo, quasi nulla a mio modo di vedere.

I tre punti di stasera sono di un’importanza capitale, perché giunti al termine di una partita difficile, spigolosa, sporca e piena di insidie per molti motivi, fisici e psicologici.

Sono tre punti che ci consentono di restare in scia a chi in questo periodo disegna calcio segnando gol a grappoli ma in fin dei conti ci sta davanti soltanto in virtù di uno scontro diretto sfangato con molta fortuna. Quindi poche chiacchiere e lavorare, prima della pausa Mondiale ci aspettano 7 partite che indirizzeranno in maniera compiuta la nostra stagione, vedrete che alla fine questi 3 punti sporchi e cattivi torneranno utili.

Tatarusanu: 5,5 Non commette errori decisivi ma la sufficienza non riesco proprio a dargliela, sarà che siamo abituati bene con Mike ma trasmette un senso di insicurezza che si propaga a tutta la linea di difesa, e soprattutto sembra avere le scarpe incollate alla linea di porta con l’Attack

Kalulu: 6,5 Solido, deciso, senza fronzoli, confidi nelle sue capacità e non resti mai deluso

Gabbia: 5,5 Cose buone e cose meno buone, come la sciagurata indecisione sul gol gialloblu

Tomori: 6 Non è nel suo miglior periodo e lo palesa anche stasera con un paio di passaggi a vuoto, ma tutto sommato tiene la barra dritta e se la cava

Theo Hernandez: 6+ L’impressione è che Pioli gli stia assegnando un po’ troppi compiti, terzino-mediano-incursore a tutto campo, è umano che finisca anche lui con la lingua di fuori

Tonali: 7,5 (il migliore) Mena, corre, cuce e ricuce, ma quando serve sfodera il piede di velluto (splendido l’assist per il colpo di testa di Ante) o il senso dell’inserimento con precisione chirurgica sotto rete, ancora una volta decisivo nella simpatica Verona

Krunic: 5,5 Il buon Rade cerca di adattarsi come suo solito, ma è forte l’impressione che a giocare nei due sulla mediana faccia davvero troppa fatica, non ha proprio il passo adatto alla bisogna

Pobega: 6 Entra facendo un po’ di confusione ma portando comunque tanta fisicità nel momento del bisogno, quando la sciabola conta più del fioretto lui va a nozze

Brahim Diaz: 6- Delizioso il tocco con cui mette in porta Giroud, poi la partita prende una piega troppo fisica per le sue caratteristiche e giustamente Pioli lo fa rifiatare

Origi: 6+ Sta ritrovando la forma fisica e forse iniziando a prendere le misure con il nostro modo di giocare, il mister sostiene di avere finalmente un’alternativa per il ruolo di centravanti ma a me sembra più uno che ami svariare girando al largo, vedremo

Adli: 5,5 Mezzo punto in più a titolo di incoraggiamento ma è sembrato davvero un pesce fuor d’acqua, tocchi apprezzabili qua e là ma garra francamente rivedibile

Bennacer: 6,5 L’unico vero regista di questa squadra, unico e insostituibile, quando prende la palla in mezzo al campo trasmette la stessa sicurezza di Maignan tra i pali, sai già che ne uscirà qualcosa di buono, i compagni lo sanno e si appoggiano a lui con fiducia totale

Leao: 7 Dite che è troppo? Può essere, ma ogni volta che sgasa getta nello scompiglio la retroguardia scaligera, nel secondo tempo si eclissa ma l’unica volta in cui si accende dà il via all’azione che porta al gol della vittoria

Thiaw: 7 Ben arrivato Malick, riesce ad essere decisivo in poco più di dieci minuti con due salvataggi prodigiosi che evitano gol fatti, se il buongiorno si vede dal mattino…

Giroud: 5 Male male, Oliviero è visibilmente cotto e ha tutto il diritto di rifiatare un po’, l’occasione divorata è enorme perché poteva sigillare la partita dopo meno di un quarto d’ora, e fa il paio con quella di martedì scorso in Champions

Rebic: 7+ Finalmente sta bene e si vede dalla decisione con cui entra in campo, Montipò gli nega il gol di testa con una prodezza e allora finisce per risultare decisivo servendo a Sandrino un assist fantastico per il gol vittoria, adelante Ante

 

Pioli: 6,5 Non è facile gestire tanti impegni ravvicinati facendo fronte anche ad assenze importanti, il buon Stefano cerca di fare di necessità virtù ed inizia a far entrare nelle rotazioni anche i nuovi, di bel gioco se ne è visto poco ma la sua squadra ha un cuore grande così

 

Max

 

 

Il mio primo nitido ricordo del Milan risale all'8 aprile 1973, compleanno della buonanima di mio papà: sono sulle sue spalle a Marassi, e' il Milan allenato dal Paron e da Cesare Maldini, vinciamo 4-1 e lui mi indica la 10 di Gianni Rivera... Da allora tutta una vita accanto ai nostri colori, vivendo con la stessa passione gioie e delusioni, cadute e rinascite, disfatte e grandi trionfi, fino alla foto a fianco...ecco, il mio Milan è finito lì, dopo è iniziata l'era del Giannino....ma adesso, forse, si ricomincia.