Pagelle Fiorentina Milan 2-1

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Sconfitta più che meritata per un Milan che mette in scena una partita degna (quasi) del gennaio da incubo da poco trascorso. Italiano si conferma, per il terzo anno consecutivo, bestia nera in trasferta per Pioli.

Partita a dir poco sciatta (cit.) dei Rossoneri, che si sono fatti annichilire dall’aggressività di una squadra in salute ma non certo fenomenale, come se la testa non fosse al Franchi ma altrove, cosa che non ci possiamo permettere

Dopo l’ottima prova con l’Atalanta salire su questa altalena di prestazioni è preoccupante e servirà rimettersi in bolla, con umiltà, per agguantare ‘sto benedetto / maledetto quarto posto.

MAIGNAN: 6,5 – Non può nulla sui due gol viola, ma tutto quello che è parabile lo para

KALULU: 5 – Sfidato spesso nell’ uno contro uno, va in difficoltà quasi sempre fino a farsi ammonire. Serataccia

THIAW: 5+ – Passo indietro, forse fisiologico, rispetto alle ultime scintillanti prestazioni

TOMORI: 5 – Il voto non è più penalizzante solo perchè nel primo tempo salva miracolosamente un gol praticamente fatto di Bonaventura. L’ingenuità spaccapartita su Ikonè è però imperdonabile

HERNANDEZ: 5,5 – Mezzo voto in più per il gol della bandiera. Il resto è davvero troppo poco per essere vero. Cestina anche una buona occasione sull’1-0

BENNACER: 5 – Rientro con tante difficoltà per Isma, che viene stritolato dal dinamismo del pressing viola e ne esce con la lingua a penzoloni e il fiatone

(BAKAYOKO: 5 – Scavalcato definitivamente Vranckx nelle gerarchie, si spara una mezzoretta di gioco in cui si segnala principalmente per delle sane quanto inutili randellate distribuite a destra e a manca)

TONALI: 5,5 – Non ci vado pesante solo perchè sta giocando ininterrottamente da mesi, senza un attimo di riposo. Però fa davvero pochissimo, praticamente nulla

MESSIAS: 5 – Preferito ancora una volta ad Alexis, stavolta non trova né la qualità né la quantità, facendo sempre la scelta sbagliata

(SAELEMAEKERS: 6- – Si salvicchia solo per l’assist a Theo)

DE KETELAERE: 5+ – Due mezzi spunti, ma forse anche i suoi fans più accaniti avranno capito come mai al suo posto giochi Diaz. Non Zidane, non Rui Costa, non Bernardo Silva, non chivoletevoi, D I A Z

(ADLI: SV – Tolto dal congelatore dopo secoli, lascia partire una bella biglia che poi Alexis trasforma in assist. Ma gioca davvero troppo poco per avere “diritto” a un voto, però può essere davvero tanto peggio del Katekista da Bruges?)

REBIC: 4,5 – Il voto è sia per la serata, sia per il contributo che sta dando nelle ultime due stagioni

(ORIGI: 4 – Enorme cantonata mia, che pensavo potesse dare un grande contributo in questa stagione. Invece è semplicemente impresentabile)

GIROUD: 5+ – Si batte e si sbatte come da tradizione ma queste non sono le sue partite. Gli capitano due mezze occasioni che non riesce a concretizzare

(IBRAHIMOVIC: 5,5 – Fisicamente non pare messo così male, ma a parte due mezzi spunti non combina nulla)

PIOLI: 4,5 – Partita “preparata” male sotto ogni singolo  aspetto, si fa portare ancora una volta in giostra da Italiano fuori dalle mura di San Siro. La squadra è molle, poco reattiva e ha ricordato sinistramente quella di Torino pre match contro il Salisburgo in autunno, speriamo che l’esito a Londra sia il medesimo. Per acchiappare la qualificazione Champions però servono umiltà, lucidità e una manovra offensiva meno asfittica, visto che arrivare in area avversaria sembra difficile come scalare il Nanga Parbat in infradito

FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO

Raoul Duke

Milanista dalla nascita, primo ricordo Milan-Steaua del 1989 e prima volta nella fu Curva Sud in occasione di un derby di Coppa Italia vinto 5-0. Affezionatissimo al Milan di Ancelotti nonostante tutto e fiero delle proprie scorribande in Italia e in Europa al seguito della squadra fino al 2005, anno in cui tutto è cambiato. DAI NAVIGLI ALLA MARTESANA, DA LORETO A TICINESE, TRADIZIONE ROSSONERA, TRADIZIONE MILANESE!