E se invece…

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Sono ormai almeno due anni che attorno al mondo Milan tira un’aria di pessimismo mista a rassegnazione.

Non nascondo, e lo potete leggere dai miei articoli, che io (ottimista in anni bui) sono ormai passato al lato oscuro e ritengo che la scelta di Allegri con il conseguente indebolimento della rosa sia propedeutica ad un’altra stagione di melma che potrebbe decretare il definitivo affossamento di qualsiasi sogno di rinascita.

Tra i tanti amici milanisti che ho, ne esiste uno, fanatico del bilancio, che oscilla tra il pragmatismo e l’ottimismo.

Per una volta voglio provare a pensarla come lui, e sperare che il ritorno di Allegri (allenatore che odio profondamente) sia la base posta per poter tornare quantomeno a competere per un posto nella Champions 2026/2027.

Mettiamo che in questi due anni in cui è stato fermo il livornese sia riuscito a studiare ed evolvere il suo modo di giocare visto nella recente esperienza alla Juventus. A questo possiamo aggiungere il passaggio ad un 3-5-2 con il terzetto dietro che beneficerà del nuovo modo di impostare l’azione, non direttamente dal difensore ma con uno tra Modric, Jashari e Ricci che potrebbe scendere a prendersi la palla per poi smistarla verso le zone d’attacco. In questo modo la squadra dovrebbe riuscire ad avere più soluzioni di gioco e non necessiteremmo dell’innesto di un nuovo difensore, avendo già a disposizione 4 titolari per 3 posti.

I due quinti di centrocampo sarebbero il nuovo arrivo Estupinan e quasi certamente un Saelemakers tornato dall’anno in prestito alla Roma. Poniamo il caso che entrambi riescano a dare affidabilità e contributi al gioco con una propensione al sacrificio a tutta fascia ed al cross in mezzo all’area per l’ariete Gimenez o le giocate di Leao.

Il terzetto di centrocampo dovrebbe essere completato da 3 scelti tra Ricci, Modric, Jashari, Fofana e LC. Tralascio Bondo e Musah perchè anche all’ottimismo più sfrenato c’è un limite.

Ammettiamo che prendendo 3 titolari tra quelli menzionati che possano alternarsi con gli altri 2, anche se solo con una competizione, dovrebbero riuscire a dare il contributo richiesto dall’allenatore, con le due mezzali a fare il lavoro sporco per Modric che sarebbe pertanto libero di impostare e dirigere l’azione.

Davanti giocheranno sicuramente 2 tra Pulisic, Leao e Gimenez. Okafor potrebbe anche essere un’ottima riserva, ma non so quanto dalle parti di Milanello si voglia contare su di lui. A questo punto, per Leao, potrebbe essere la stagione definitiva della consacrazione e potrebbe rappresentare l’arma perfetta per le giocate in contropiede, troppo spesso sprecate negli anni passati. Magari Gimenez potrebbe giustificare i 40 milioni spesi pochi mesi fa per lui andando in doppia cifra grazie agli assist che pioveranno dalle fasce o che arriveranno dal suo compagno di reparto (Pulisic o Leao).

Per quanto riguarda il lato dirigenziale, invece, volendo essere positivi l’arrivo di Tare prima e di Allegri poi potrebbe certificare il confinamento alla sola parte amministrativa e contabile del bocconano, le cui scelte scellerate e disgraziate ci hanno portato allo stato attuale.

Obiettivamente Allegri, tra quelli liberi, era forse la scelta più “concreta” e “solida” che si potesse fare per una squadra che deve per forza portare a casa il risultato l’anno prossimo.

Magari Tare ha scelto Allegri concordando con l’allenatore un mercato ben preciso, fatto con due noci e tre fichi, ça van sans dire, e quindi tutti i movimenti che stiamo osservando in entrata e in uscita sono stati decisi anche con una logica sportiva e non solo con una mera logica economica.

Magari hanno in serbo per i giorni del Condor (spero non siano vere le voci del suo ritorno) qualche coup de theatre che permettere alla squadra di poter alzare il livello e una volta raggiunta la qualificazione semplice in CL magari provare a lottare per qualcosa di più ambizioso.

E a voler essere proprio ottimisti fino in fondo, perchè no, magari a fine anno si levano tutti dalle scatole e arriva il nuovo proprietario con cui iniziare finalmente a coltivare veri sogni di rinascita.

E voi che ne pensate? Pensate che debba posare il fiasco o evitare le ore più calde della giornata?

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Ho scoperto il calcio e il Milan forse un po' troppo tardi rispetto alla media dei miei coetanei, ma questo non mi ha impedito di vedere fior fiori di campioni indossare la nostra maglia e di godermi le vittorie, in Italia e nel Mondo, del nostro amato Milan.