Capitan Romagnoli

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Si torna a parlare di calcio, finalmente.
Elliott sta facendo piazza pulita e sta inserendo figure nuove, di fiducia resettando completamente il vecchio management. Devo ammettere che Massimiliano Mirabelli ha trovato il modo di lasciare con stile, belle e credo sentite le sue parole nel salutare il Milan, ha fatto molti errori gravi e mai sono stato tenero con lui ma aveva instaurato un buon rapporto con i nostri colori e con Rino Gattuso.
Ecco, Rino, non credo che la sua posizione sia poi così salda, lo adoro però non vorrei rivedere un Montella bis, nuovo direttore sportivo che conferma un allenatore in cui non crede ciecamente. Leonardo e Rino hanno avuto screzi in passato ma a detta loro, hanno chiarito, detto questo Gattuso mi pare troppo legato a Mirabelli e non escludo sorprese dell’ultim’ora visto che l’ombra di Antonio Conte aleggia su Casa Milan.
Già nelle scorse settimane mi ero detto favorevole al ritorno di Leo, come del resto sarei favorevolissimo al ritorno di Gandini e all’ingresso di Ivan Gazidis (anche se l’Arsenal ha smentito contatti) nei nostri quadri societari. Vivendo a Londra, so quanto Gazidis sia stimato oltreché strapagato, quindi, se lasciasse il campionato più ricco del mondo lo farebbe solo se avesse certezze assolute e fiducia massima nella nostra nuova proprietà. Sarebbe un gran colpo.
Per un Leo che viene ce n’è uno che va.
Leonardo Bonucci non meno di un anno fa fece carte false per lasciare la Juve, venne al Milan e gli fu affidata la fascia di capitano, ora dopo un anno si sfila la fascia e chiede di ritornare alla Juve.
Detto che la fascia del Milan è una cosa seria, non credo che la perdita di Bonucci sarebbe poi così grave per noi, bel giocatore ma anche con lui al centro della difesa siamo arrivati sesti, poco attaccato alle maglie che indossa e che freme per tornare a Torino dove non credo godrà di grande stima da parte dei tifosi juventini. Su Bonucci non voglio perdere altro tempo, mi concentro però sul suo sostituto e non mi dispiacerebbe affatto Mattia Caldara che con Romagnoli potrebbe comporre una coppia centrale di sicuro avvenire.
L’obbiettivo davanti si chiama Gonzalo Higuain, Leo preferisce affidarsi ad una punta esperta e ad una difesa giovane, vedremo come andrà a finire ma occorre capire se il Pipita avrà davvero voglia di trasferirsi da noi e in che condizioni si presenterà dopo le vacanze. Lo ricordo nella prima amichevole da bianconero a Londra contro il West Ham dove sfoggió una taglia XXL.
Mi pare anche di aver capito che Leo voglia cedere subito Reina per lasciar crescere tranquillo Gigio Donnarumma, sarebbe anche un’ottima operazione da un punto di vista economico dato che cedi un giocatore preso a zero con un ingaggio pesante e ci ricavi anche una discreta somma.
Occorre comunque fare di fretta, il mercato chiuderà tra una ventina di giorni e prima sbrigheremo la spiacevole vicenda Bonucci più tempo avremo per concentrarci su altre trattative. Se 433 sarà servono due ali veloci che sappiano saltare l’uomo, ammesso che tra qualche settimana in panchina non ci possa essere qualcuno che della difesa a tre fa il suo dogma.
Nell’attesa saluto Bonucci con discreto menefreghismo e propongo un nome e un cognome come prossimo capitano del Milan, qualcuno che ha rinnovato il suo contratto rifiutando altre offerte in uno dei momenti di maggior instabilità della nostra storia.
Il suo nome è Alessio, il suo cognome Romagnoli. Che ne pensate?

MattLeTiss

"Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione". Per questo ho amato alla follia Dejan Savicevic e Matt Le Tissier. Milanista da generazioni, cuore Saints grazie a "Le God". Sacchi mi ha aperto un mondo, Allegri me lo ha chiuso. Sono cresciuto col Milan di Arrigo, quello per me era il gioco del calcio, tutti gli altri prendono a calci un pallone.