Milan-Sampdoria presentazione

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Rispetto a una settimana fa il Milan non ha scalato mezza posizione in classifica, ma ha accorciato di tre punti la distanza dal vertice, al momento in cui si scrive a una sola lunghezza di distanza, per quanto l’Inter abbia una partita in meno. I rossoneri hanno fatto proprio, in maniera quasi insperata, un Derby acceso e divertente, ricco di colpi di scena e prestazioni individuali di altissimo valore. Nel momento forse più complesso della stagione (almeno finora) la reazione dei ragazzi di Pioli è stata esaltante. Come scrivevo sette giorni fa, per una volta sarebbero dovuti essere loro a prendere per mano i tifosi comprensibilmente un po’ sfiduciati dalle ultime uscite, e così è stato fatto.

Facile parlare di Giroud, clamorosamente decisivo con le sue due reti in tre minuti. Pochi si sarebbero aspettati un contributo così sostanzioso del francese nella stagione rossonera, vuoi per l’età, vuoi per la storia della punta transalpina, mai un vero e proprio crack. È tuttavia un uomo di grande sostanza e tecnica individuale, rimarcata da un secondo gol che ha visto certo la colpevole complicità di Handanovic, ma anche e soprattutto un colpo di genio nel dribbling ai danni di de Vrij. Ci sono poi stati i soliti Maignan e Tonali, irrinunciabili vertebre della colonna vertebrale rossonera. Il portiere d’Oltralpe è stato quasi più decisivo del connazionale col numero 9, con un intervento in scivolata su Calhanoglu a dir poco folle e clamoroso. Tonali è poi un motore inesauribile, un De Rossi milanista di sostanza incredibile, capace di reggere l’urto di un centrocampo avversario comunque di spessore. Molto bene anche Brahim, ultimamente opaco ma nel Derby decisivo coi suoi guizzi.

Dopo le sbornie di Derby e Coppa Italia, ecco la Samp. I blucerchiati sono, insieme ai cugini genoani, protagonisti di una stagione al momento molto negativa per le squadre genovesi. Penultimi i rossoblu, quintultimi i doriani, a soli 5 punti (con una partita in più) sopra la zona retrocessione. La squadra allenata dalla vecchia conoscenza rossonera Giampaolo è reduce da una bella vittoria casalinga contro il Sassuolo, arrivata dopo cinque sconfitte di fila. Out Gabbiadini, Caputo prenderà il suo posto, con Quagliarella e Giovinco pronti a subentrare dalla panchina. Attenzione agli ex interisti Sensi e Candreva sulla trequarti, capaci sempre di tirare un qualche coniglio dal cilindro. Probabile formazione (4231): Falcone; Bereszynski, Ferrari, Colley, Murru; Rincon, Thorsby; Conti, Sensi, Candreva; Caputo.

Nel Milan out i due terzini mancini (Theo e Ballo-Tourè): Calabria giocherà a sinistra con Florenzi a destra. Indisponibili anche Ibra e il lungodegente Kjaer. Per il resto formazione tipo. Probabile formazione (4231): Maignan; Florenzi, Tomori, Romagnoli, Calabria; Kessiè, Tonali; Saelemaekers, Diaz, Leao; Giroud.

Non guardiamo a Napoli-Inter, pensiamo a noi. Non perdiamo l’occasione di continuare la nostra corsa: è il momento di sfruttare l’inerzia positiva, senza paura. Forza ragazzi!!!

Fab

Ho questo ricordo, il primo sul Milan. Io che ad appena sette anni volevo vedere la finale di Atene, tra Milan e Barcellona… ma essendo piccolo dovevo andare a letto presto per la scuola. Allora mio padre, severo, mi permise di vedere la partita, ma solo il primo tempo. Finiti i primi 45 minuti, i miei genitori mi misero a letto, ma poco dopo sgattaiolai fuori dalle coperte e mi nascosi dietro la porta che dava sul salone. Al gol del Genio però non riuscii a trattenere la mia gioia… fortunatamente mio padre, interista, fu molto sportivo e mi lasciò concludere la visione di quella partita perfetta.