Pagelle Milan Napoli 1-0 Champions league

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Partita caparbia doveva essere e così è stata. La champions è tutta un’altra cosa rispetto al campionato ed il napoli fa di tutto per far capire che la scoppola presa in casa è stata solo un fulmine a cielo sereno. I primi 5-10 minuti sono da cuori forti coi partenopei in preda a ritmi pazzeschi e una pressione a tratti incontenibile condita da qualche errore nostro che potrebbe costarci caro, ma la burrasca passa e più passano i minuti più la squadra reagisce. Piano piano il Milan prende misure e convinzione fino alla giocata di Brahim (annullato fino a quel momento) che li sfonda letteralmente sul campo e nella testa (vedasi la discussione a fine primo tempo tra i giocatori del napoli) perchè dopo il gol di Bennacer il palcoscenico è del Milan e solo la traversa si frappone tra Kjaer e il doppio vantaggio.
Nella ripresa il napoli riparte forte ma il Milan rimane una squadra gagliarda con Tonali e Krunic che giocano una partita da incorniciare e Theo che più passa il tempo e più sale di giri portando all’espulsione di Anguissa per doppia ammonizione. Per paradosso ci spegniamo un po’ proprio con la superiorità numerica e corriamo forse i due rischi maggiori di tutta la partita.
A conti fatti vittoria strameritata che poteva essere più larga nel punteggio (nel solo primo tempo leao, gol bennacer e traversa kjaer), ma questa è champions, la tensione è ben diversa ed il napoli una squadra di primissimo ordine.
Il Milan ha dimostrato di essere una squadra velenosissima: la ripartenza che porta al gol è micidiale, roba da stendere il miglior incassatore. Come detto il napoli dal canto suo ha giocato una signora partita, ma dopo il gol sono saltati i nervi e quelle certezze prese già a martellate dalla sconfitta di campionato tanto da portare in dote al maradona oltre alla sconfitta le squalifiche di Anguissa e Kim non proprio gli ultimi arrivati.
Qualificazione tutta da conquistare, ma signori andiamo a dormire con la convizione di esserci e di avere dalla nostra due risultati su tre. Tra sei giorni il maradona sarà una bolgia, ma noi ci siamo eccome.

Ed ora le pagelle con due reparti giudicati da Seal e due da Axel: a voi scoprire quali ci siamo spartiti.

Maignan 8,5 – quando serve in mezzo ai pali c’é, quando deve impostare c’é, quando ai compagni serve un appoggio c’é ed il suo mezzo miracolo lo compie anche stasera. Giocare con un portiere così e come essere in campo in 11 e 1/2 contro 11

Theo 7 – si nota piu davanti che dietro ma in copertura annulla lozano per tutta la partita. Nel secondo tempo sale di giri tanto da provocare l’espulsione di Anguissa (doppio giallo) incapace di contenerlo.

Tomori 6,5 – la partenza non è delle migliori ma pian piano stiamo ritrovando il centrale che avevamo perso. La forma fisica sta tornando e si vede.

Kjaer 7 – non é mai stato un fulmine di guerra ma il cervello compensa ampiamente. Sa sempre dove deve stare, arriva puntualmente in anticipo e sul suo petto si infrangono le velleità partenopee. Come non bastasse, quando serve, esce fino a centrocampo ad anticipare i contropiedi azzurri potenzialmente velenosi.

Calabria 6,5 – non é Tassotti ma polmoni ed impegno non mancano mai anche in una posizione ibrida a metà tra esterno e centrale in una strana difesa a 3 e mezzo che il mister mette in campo stasera. Non si fa quasi mai cogliere impreparato, soffre ma neutralizza il pericolo numero uno kvara.

Tonali 7 – offre un’altra prova importante: è ovunque, sradica palloni ed è sorretto da una forma atletica invidiabile. Peccato quel tiro mezzo ciccato in area, occasione ghiottissima che avrebbe meritato maggior precisione.

Krunic 6,5 – sembra che non ci sia invece è presente eccome. Pulisce una gran quantità di palloni grazie a giocate eleganti che manda al bar chi gli vuol rubare palla e ripartire. Lui ne esce sempre a testa alta dando alla squadra il tempo di posizionarsi e respirare.

Bennacer 6,5 – non gioca di certo una delle sue migliori partite, ma permette al Milan di rimanere equilibrato nella fase di costruzione del napoli. Il gol è un fulmine a ciel sereno, una rasoiata di prima da vero attaccante.

Diaz 7 – annullato da mario rui e compagni in una mezz’ora a tratti irritante, si accende di botto come fanno i giocatori di classe e spacca partita e napoli. La giocata con cui tramortisce mezzo napoli è proprio roba da champions specie essendo terminata con il gol. Da lì in poi finchè le forze lo sorreggono gioca una grande partita lasciando sempre in apprensione la difesa partenopea. Spacca la partita con gli spurs e spacca quella di questa sera: è Brahim l’uomo delle grandi serate?

Saelemaekers 6 – entra facendo il suo e manca poco che non replichi il gol visto in campionato.

Leao 7 – come Diaz è l’altro giocatore che tiene in apprensione tutta la difesa del Napoli incapace di trovare contromisure efficaci, compreso di lorenzo non certo l’ultimo arrivato né un lentupede. Nel primo tempo la sua cavalcata non finisce col gol per poco e serve l’assist per bennacer. Nella ripresa spara alcune accelerazioni che meritavano maggior fortuna.

Giroud 5 – i centrali del napoli gli fan vedere i sorci verdi. Pulisce qualche pallone, fa alcune buone sponde o passaggi ma è troppo poco per un puntero come lui.

Pioli 6,5 – sapeva che questa partita non sarebbe stata come quella in campionato e se la gioca bene con meno veemenza e sangue agli occhi ma più caparbietà e convizione. Il suo gruppo, quello della passata stagione, non lo tradisce ed è un’altra grande serata da champions.

Seal & Axel

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Ricordo Baresi entrare in scivolata e poi l'ovazione del pubblico, da quel momento ho capito che fare il difensore era la cosa più bella del mondo. Ancora mi esalto quando vedo il mio idolo Alessandro Nesta incenerire Ferrara sulla linea di porta mentre credeva di essere a un passo dalla gloria. Se la parola arte fosse compresa appieno le scivolate del n.13 sarebbero ammirate in loop al MoMA di New York.