Polvere di stelle

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epa03948178 A handout photo made available 13 November 2013 by European Southern Observatory, ESO, an image made by the Wide Field Imager on the MPG/ESO 2.2-metre telescope at ESOs La Silla Observatory in Chile, of the star cluster NGC 3572, a gathering of young stars, and its spectacular surroundings. This new image shows how the clouds of gas and dust around the cluster have been sculpted into whimsical bubbles, arcs and the odd features known as elephant trunks by the stellar winds flowing from the bright stars. The brightest of these cluster stars are heavier than the Sun and will end their short lives as supernova explosions. EPA/ESO / G. Beccari / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
S. Siro da brividi!

Leaooooo!!!!!!! Theooooo!!!!!!! E andiamoooooo!!!!!! Voliamo sulle ali di un sogno chiamato Milan. Teniamoci per mano sui sentieri di un luogo incantato dai panorami mozzafiato. Godiamoci una cascata di polvere di stelle. Una donna non è fatta solo di muscoli e di cervello. C’è anche il cuore. E, quando lui pulsa all’impazzata in simbiosi con i suoi ragazzi in campo e con il meraviglioso popolo rossonero, le emozioni si moltiplicano, esplodono in un’incredibile girandola di fuochi d’artificio. Lunghissimi anni di delusioni, rabbia, frustrazioni confluiscono in un inarrestabile, vorticoso fiume di felicità. Sfociano in un mare schiumante, ribollente di gioia. Sì, caro Dante. E quindi uscimmo a riveder le stelle. Calma. Calma. Gli Orrendi hanno espugnato Cagliari e noi non abbiamo vinto nulla. Lo so bene. E so che mi aspetta un’altra lunga settimana di ansia, di tensione a milioni di volt. Il Sassuolo mi sembrerà una montagna impervia, difficilissima da scalare. Ma lasciatemi godere qualche momento di estasi, per favore, dopo aver vissuto giorni di paura, di nervi tirati, di stress allo stato puro. E lasciatemi commuovere di fronte alla straordinaria dimostrazione d’amore del fantastico popolo rossonero. L’amor che move il sole e l’altre stelle. Così finisce la Divina Commedia. Questo è l’ultimo verso del Paradiso. Noi il nostro Paradiso dobbiamo conquistarlo a Reggio Emilia. Al Mapei Stadium. Inutile dire che non sarà facile.

Mamma mia, il mio pre. Credo sia stato quello di tutti noi. Il pensiero che va sempre lì, alle ore 18 di Domenica. Ci arriveremo vivi, con il tumulto che sentiamo dentro al cuore? Reggeranno le nostre coronarie? Come ci sentiremo verso le 20? Saremo ammantati di polvere di stelle o di detriti di tristezza? La nostra passione divorante si alimenterà con la benzina dell’entusiasmo o verrà frustata dal cilicio della sconfitta? Voglio la prima opzione. Non scarterei a priori neppure la terza ipotesi, quella di un pareggio. A patto che i 3 diamanti diffidati non vengano ammoniti. Non so letteralmente più dove stare. Gli Orrendi vincono la Coppa Italia. Io tifavo Gobbi. Pazienza. Ma sono preoccupatissima per gli arbitraggi. Gli aiutini per loro continuano implacabili. Molto discutibile il rigore su Lautaro. Quella che fa più specie, però, è la mancata espulsione di Brozovic. Lui si becca giustamente il giallo per un fallo. Ma loro sono abituati all’impunità. Quindi si arrabbia di brutto, urla e calcia con forza il pallone fuori dal campo. Come si fa a non estrarre un secondo cartellino? Si fa. Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole. E più non dimandare. Festeggino pure la loro coppetta. Noi abbiamo altro per la testa. Mi macero in un’attesa che mi consuma. Speriamo che i ragazzi siano più forti psicologicamente di me. Certo, non sono fatti di ferro. Una giusta tensione è positiva. Ma non deve essere troppa. Altrimenti consuma preziose energie mentali. Mamma mia! Il sogno meraviglioso è così vicino eppure lontano. C’è di mezzo l’Atalanta. Mica bau bau micio micio. Con Orrendi e Gobbi avevano giocato decimati. Ora, naturalmente, hanno recuperato quasi tutti. Al Sassuolo penseremo dopo. Adesso per me c’è solo la Dea. Designazioni arbitrali. Ci tocca Orsato. Brrrrr!!!!! O vaghe stelle dell’Orsato… Fossi stato milanista, Giacomo, avresti scritto così.

Fa’ quel che vuoi, Stefano.

Vengo catturata dalla suggestione delle stelle. Come brilleranno per noi Domenica sera? Accolgo con piacere il rigore sbagliato dalla Salernitana ad Empoli. Non me ne vogliano i Campani. Io spero che i cacciatori di sogni impossibili come il nostro si salvino. Ma la loro mancata vittoria alimenta le speranze di salvezza del Cagliari. Inutile fare voli pindarici. Dobbiamo concentrarci solo sulla nostra partita. Neanche mi interesso della formazione. Fa’ un po’ quel che vuoi, Stefano. Io partirei con Rebic al posto di Giroud. Lo chiedo da una vita. Non accadrà. Non importa neanche se sta in panchina Isma. Ho altri pensieri nella testa. Ribollo. Mamma mia! Mamma mia! Mamma mia! E giunge l’ora della partita. Sono un fascio di nervi. Un grumo di tensione. Un essere che conserva vagamente sembianze umane. Quanto è bello il popolo rossonero! Fantastico! Mi viene quasi da piangere. Ce la meritiamo quella cosa là.

Ma cosa mi hai fatto, Theo? Sei immenso!

Non riesco a stare seduta per più di un attimo. Cammino nervosamente su e giù. Si può emozionarsi, soffrire così per il calcio? Si può. Non disputiamo un gran primo tempo. L’Atalanta è un avversario rognoso. Sapevamo che sarebbe stato tutt’altro che facile. Siamo attenti, tesi, determinati. L’unica cosa da evitare è prendere gol. Calabria mi mette un po’ paura. Leao è ingabbiato. Non riusciamo a pungere. Speriamo nella ripresa, dai. Stefano, per favore, metti Rebic al posto di Giroud. E il secondo tempo non tradisce le mie attese. Impazzisco al gol di Leao! Rafaaaaaa!!!!!!!!! C’era un fallo nell’intervento su Pessina che innesca l’azione? Sì, a differenza di quello di Giroud su Sanchez millantato dagli Orrendi. Ma l’intervento è molto meno falloso del tackle di Barella col piede a martello, che ha dato il via al gol del pareggio con l’Empoli. E poi vado fuori di testa alla meraviglia di Theo. Sììììììììì!!!!!!!!! Un capolavoro fantastico. S. Siro esplode. Il più grande spettacolo dopo il Big Bang. Io sono un vulcano in eruzione. La mia ansia deflagra in zampilli di gioia allo stato puro. Vai, Milan mio! Il mondo è bellissimo!

Spesso mi chiedevo “ Chissà come sarà la notte della mia Domenica.” Una notte da sogno o da incubo? In ogni caso, per un motivo o per il suo opposto, dormirò pochissimo. Ed è così. Frenesia, eccitazione, gioia incontenibile ostacolano il sonno. Ma chi se ne frega? La notte è stupenda! Io la vedo illuminata a giorno da un tripudio di stelle. E vado così oltre il paradosso di Olbers, che, sfidando le concezioni cosmologiche del suo tempo, si chiedeva : “ Se l’universo è infinito e contiene infinite stelle che brillano come il sole, perché il cielo della notte è buio?” Caro Olbers, forse tu non sei milanista e non sai che ci sono notti in cui il cielo risplende. Ma non è ancora fatta, ragazzi. Ci aspetta la partita più importante degli ultimi 10 anni. L’ennesima. Ci attende una settimana di ansia e di passione. L’ennesima. Il meraviglioso popolo rossonero invaderà Reggio Emilia, per sospingere la squadra con la forza dirompente del suo amore. L’amor che move il sole e l’altre stelle. Stiamo schisci, schisci, ragazzi. Non abbiamo ancora fatto nulla. Sassuolo, fatti più in là. E poi? Noi… speriamo che ce la caviamo. E poi? E poi tornammo a riveder le stelle. Vogliamo immergerci in una polvere di stelle. Forza Milan!

Chiara

Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.