Luna

Ho la luna storta, ragazzi. Desideravo con tutta me stessa una vittoria sul Sassuolo. Sapevo, però, che non sarebbe stata una partita facile. Il Sassuolo, neopromosso come Cremonese e Pisa, è la nostra bestia nera. Mamma mia, quanto sono odiosi questi Piastrellati. Con la loro orrenda casa madre è tutto un prego si accomodi. Con noi hanno la bava ala bocca. Li detesto quasi come Furlanette, Scaroni e compagnia cantante. Ho reso l’idea? Stavolta, almeno, non c’è Berardi, dai. Ma noi dobbiamo fare i conti con una perenne emergenza. La nostra rosa, cortissima, ha qualcuno dei suoi pochi petali non all’altezza. Attaccanti disponibili? Pulisic, appena recuperato, e l’ologramma di Nkunku. Non si hanno notizie di Gimenez. Leao dovrebbe tornare presto a disposizione. Speriamo. Modric è in riserva. Avrebbe bisogno di riposare. Jashari? Mamma mia, quanto è importante questa partita. La mia cucina va in moto presto. Avviso alla truppa. Oggi si mangia prima di mezzogiorno. Mi auguro che il pranzo non mi resti sullo stomaco. Sensazioni? Sono un pendolo che oscilla tra la paura e la speranza.

Il peggior presidente della nostra Storia

Questa ambivalenza mi accompagna nei giorni che portano alla partita. Mi capita di pensare alla luna. Luna, tu ci presenti sempre la stessa faccia. Proprio come fa la gentaglia che tiene in ostaggio il Milan. La loro è bruttissima. Mi piace pensare che tu, invece, ci tenga a mostrare la tua faccia migliore, come cantava Gianni Togni. E’ una scelta tua. E pazienza se i Fisici, persone non particolarmente romantiche, parlano di rotazione sincrona. Eh, sì, hai un periodo di rotazione intorno a te stessa uguale a quello di rivoluzione intorno alla Terra. Che fai tu, luna in ciel? Dimmi, che fai, silenziosa luna? Caro Giacomo, io mi pongo domande molto meno poetiche. Cosa ci fa Scaroni alla presidenza del Milan? La risposta è facile. Danni! Gravissimi danni. Avete sentito, ragazzi, le sue ultime, demenziali parole? Spera ancora in Perth. Non andarci sarebbe un grave danno per il calcio italiano. Lo impalerei. Voglio fare causa a lui e a Furlanette con un’accusa precisa: concorrenza sleale verso i lassativi. Che dire degli Awards del fogliaccio rosa? Premio Performance a quel gentiluomo di Lautaro Martinez, già insignito della qualifica di gentelman della serie A per il suo modo virtuoso di comportarsi in campo. Mai un fallaccio. Mai una protesta. Mai una bestemmia. A Modric il premio Leggenda. Sì, sei una leggenda, Luka. Una leggenda che in questo momento si trova in debito di ossigeno. Il nostro schifo di Società, invece, è una tregenda. Una vera e propria tregenda per il mio povero Milan. Dovrei prendere con filosofia questi esseri malefici? Con il lanciafiamme li prendo! Clamoroso il rigore non concesso alla Cremonese. Il Var non interviene. Il Gianduia deruba il Torrone. Ma come si fa? Pazzesco.

Grande Davide!

Con questi chiari di luna sono tutt’altro che tranquilla. Mi devo calmare. La partita sta per cominciare e io scaccio lo spettro di quel mezzogiorno di fuoco in cui il Sassuolo ce ne rifilò 5. Allora fece gol Origi. Magari Nkunku… E stavolta vinciamo. Come sempre da quando c’è Max non discuto la formazione. Sono contenta di sapere che in tribuna ci sarà Baresi. Bentornato Franco! Un grande abbraccio. Loftus gioca a centrocampo. In panchina non abbiamo nessuno che possa neanche assomigliare a un attaccante. Speriamo di non andare sotto… Detto, fatto. Eravamo partiti anche bene. Pugnaci. A dire il vero manca un giallo per Saele dopo un minuto. Ma ci facciamo infilare. E pure a difesa schierata. Mi viene addosso di tutto. Certo, la partita è ancora molto giovane. C’è tutto il tempo per recuperare. L’analisi delle nostre bocche di fuoco, però, non mi lascia serena. Non possiamo pretendere che sia sempre Pulisic a trarci d’impiccio. Penso ai fini intenditori contenti per l’assenza di Leao. Senza Rafa si gioca meglio. Questa è la loro sentenza. Ci mangiamo un’occasione con Rabiot, bravo a rubare palla. No, maledizione al secchio! Sìììììì!!!!!Bartesaghi! Davideeeee! Bravissimo! Dai, che la andiamo a vincere! Basta un gol per cambiare un umore. Però c’è da stare attenti. I Piastrellati giocano bene. A gni contrasto, anche il più lieve e innocente, si buttano a terra. E l’arbitro fischia sempre per loro. La cosa mi innervosisce. Brontolo, sbuffo, inveisco. Finisce il primo tempo. Vediamo la ripresa. Ogni partita è una sofferenza. Dai, che a Torino eravamo messi peggio. Ma il Sassuolo è più forte del Toro.

Che gioie mi hai regalato, ragazzo!

Inizia la ripresa e io sono speranzosa. Ancora Bartesaghi! Sìììì!!! Le mie urla di gioia arrivano alla luna. Poi…. I miei ricordi si accavallano e si confondono. Segna Pulisic! Sììììì!!!!! Il gol viene annullato. Non capisco il perché e non la prendo bene. Parlano di una spinta di Loftus su un difensore. Ridicolo! Ma se lo sfiora appena. Mi viene in mente il gol concesso, nell’approvazione unanime, a Deke che saltò sulle spalle di Theo. Mi imbufalisco. Altro gol annullato a Rabiot. Qui il caso è diverso. Se c’è fuorigioco, non si può dire nulla. Che spavento per Gabbia. Dai, che si rialza. Prova a rimanere in campo, ma non ce la fa. Entra De Winter. Mi faccio il segno della croce. Litigo con Umberto che mi telefona imbufalito per la sostituzione di Pulisic. Max non è un asino come i suoi predecessori. Sa bene anche lui quale sia l’importanza di Christian per noi. Se l’ha tolto, si vede che non ce la faceva più. In panchina attaccanti da mettere al suo posto non ne abbiamo. Arriva il pareggio di un Sassuolo che ha preso in mano il pallino del gioco e ci assedia. Mi viene quasi da piangere. Temo di perderla. In effetti grande occasione loro con l’uomo a due passi da Mike. E poi palo di Laurentié. Al triplice fischio sono stremata.

La rabbia non mi passa. Sono ben conscia dei nostri limiti e so di chi è la colpa. Tendiamo a ritrarci troppo, quando la fatica si fa sentire. Modric ha un assoluto bisogno di riposare. Jashari, Max? Perchè non lo metti mai? Non sopporto il fatto che veniamo sistematicamente derubati, mentre la narrazione mediatica ci fa passare per favoriti dagli arbitri. Sì, perché ci sarà anche stato il rigore nel finale per il Sassuolo. Però è fondamentale la cronologia degli eventi. Noi avevamo segnato il 3 a 1. Il gol era regolarissimo e la partita sarebbe stata indirizzata verso la vittoria. Siamo stati danneggiati per l’ennesima volta. Vi immaginate quale sarebbe stata la prima pagina del giornalaccio rosa, se questo gravissimo torto l’avessero subito i loro amati Orrendi? La nostra squallida parodia di Società non dice mai nulla, perché niente le interessa dei risultati sportivi. Non abbiamo nessun peso politico e mediatico. Quindi siamo regolarmente cornuti e mazziati. E esseri malefici come quelli che ci possiedono e ci dirigono sono pure contenti. Ci ritraiamo troppo e prendiamo troppi gol con le piccole? Vero. Dobbiamo registrare la fase difensiva. Ma, quando abbiamo il fiato corto, non possiamo ricorrere a cambi decenti. Ci manca la punta che sappia tener su il pallone e guadagnarsi qualche fallo, per farci respirare. Non riusciamo a mantenere per tutto il tempo la concentrazione ferrea che abbiamo contro le grandi. Io non posso che aggrapparmi alla squadra e all’allenatore. Capisco perfettamente le loro difficoltà. Tutti sappiamo che, per reggere lì in alto, abbiamo assoluto bisogno di rinforzi almeno in un paio di ruoli. Ero preoccupatissima per Gabbia. Meno male che si tratta solo di una brutta botta. Devo fare tanti complimenti a Bartesaghi, che per me è stato una piacevolissima sorpresa. Grande Davide! Dopo Emerson Royal, Estupinan hanno preso i geni. Su Nkunku, che non è stata una scelta tecnica, stendo un pietoso velo. Mamma mia, in che brutte mani siamo caduti. Andatevene maledetti! Luna, facciamo un patto. Quando vedi gente odiosa, tipo Furlanette, Scaroni, Gerry sulla riva del mare, datti da fare. Crea un’alta marea improvvisa che li sommerga e li porti via. Te lo chiedo per il bene del Milan, perché…. Je suis Paolo Maldini. Je suis Zvonimir Boban.

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.