Le latomie

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Sconfitti in una cruenta battaglia aerea! Respinti con perdite. Del resto è difficile resistere all’offensiva di una grande potenza come il Fenerbahçe. Ai temibili Turchi la RAF e la Lufthansa fanno un baffo. Devo fare una confessione. Di Brown conosco il Padre, Charlie e pure John ( Glory Glory Allelujah). Ma di questo Archie mica avevo mai sentito parlare. Andando a cercare qualche informazione su di lui, ho avuto la sensazione che si tratti di una ( mezza) pippa. Quindi speravo non arrivasse. Ma, sapendo come funzionano le cose, proprio per questo pensavo che lo prendessimo. Eh, quando si perde Theo, non si può che augurarsi di sostituirlo con Archie Brown. Contenta per lo scampato pericolo? Andiamoci piano. Dando agli amici del fogliaccio rosa la velina del jet privato, il nostro impareggiabile capataz ha rimediato una figuraccia cosmica. L’ennesima. E, che questa gentaglia abbia ridotto il mio Milan ad una grassa barzelletta sulla bocca di tutti, non può certo farmi piacere, per usare un eufemismo.

Te lo indica Masini dove devi andare.

Caro piccolo Napoleone, tu non possiedi il senso del ridicolo, del grottesco. Se ti mando a quel paese, hai almeno il senso dell’orientamento? Sai, non vorrei che sbagliassi direzione. Dopo aver combinato tanti disastri, Furlani sta lì in pompa magna con la sua ciurma di inetti. Con chi me la devo prendere? La colpa è di chi permette che ciò accada. Archie ha bellamente detto che stava per venire da noi. Galeotta fu la telefonata notturna del Presidente del Fenerbahçe, che con il suo entusiasmo, la sua visione incantò il ragazzo. Ora, Archie, abbiamo capito tutti che tu hai ceduto di fronte alla lusinga dei soldi. Ma, indubbiamente, riconosciamo che la visione, l’ambizione sportiva della nostra fantastica Società sono inferiori a quelle del Fenerbahçe. Come temevo, Allegri o non Allegri, Tare o non Tare, a decidere rimane sempre quel vomitevole mix di incompetenza, arroganza e malafede finalizzata all’interesse personale. A lui basta svendere in tutta fretta Reijnders, quando vuole è veloce, per sistemare il bilancio 2024/25 e meritarsi pure i bonus da una proprietà indegna. Dove manderei questa gentaglia? Nelle latomie. Eh, Gerry, lì ti troveresti in un ecosistema nel quale non avresti modo di annoiarti.

Tucidide accusa Alcibiade della mutilazione delle erme

La mente umana è davvero strana. I tifosi lobotomizzati, che continuano imperterriti a sostenere questo schifo di Società, gioiendo pure per  la liquidazione di Theo, per una sorta di vaga assonanza hanno condotto i miei pensieri sulla strada delle latomie. Mi riferisco alle cave di pietra di Siracusa, in cui vennero imprigionati e tenuti in condizioni disumane i soldati ateniesi sconfitti in battaglia. La disastrosa spedizione di Siracusa fu voluta da Alcibiade, accusato dell’empia mutilazione della erme nella notte precedente alla partenza delle navi. Io considero empia la mutilazione dei miei sogni, delle mie speranze fatta da questi figuri, che conducono imperterriti il mio Milan al disastro. Li vorrei da tempo immemorabile rinchiusi nelle latomie della vergogna. Invece sono sempre lì a farci del male. Furlani, Ibra, Moncada, Scaroni e perfino Kirovski, con Milan Futuro in serie D, vengono premiati con la riconferma per l’ottimo lavoro svolto. Tare? Allegri? Devono passare sotto le forche caudine furlanesche. Le modalità sono sempre le stesse. Si offre meno della metà di quanto richiesto per un giocatore, indisponendo il venditore. Poi via con le telenovelas. Le commissioni non si vogliono pagare. Ci si impunta per poche centinaia di migliaia di euro. E la si mette giù dura, riferendosi all’etica, eh! In effetti i geni dovrebbero sottoporsi a un’operazione di chirurgia etica: il trapianto di senno. Allegri e Tare sono solo un mutatis mutandis. Dove vogliamo andare? Se il piano A era Archie Brown, quale sarà il piano B? Brrrr!!!!!! Si andrà a raschiare il fondo dei barili.

Visto come ci sfottono?

La conferenza stampa di Allegri non mi ha colpito né in bene né in male. Francamente non condivido le critiche. Cosa poteva mai dire? Che puntiamo allo scudetto? Suvvia, dai. Mi ha infastidito il discorso su Theo che se ne voleva andare e il ringraziamento alla Società per aver trattenuto Mike. Credi che siamo scemi, Max? Ho apprezzato il ragionamento sul fatto che le squadre vincenti sono quelle che prendono meno gol. Sostanzialmente non ero interessata. Mi è piaciuto invece tanto il post di Theo, del mio Theo. “ La direzione che ha preso il club e alcune decisioni recenti non rispecchiano i valori né le ambizioni che mi hanno portato qui.” Parole sante! Come quelle del commento di Maldini. Sì, ha detto bene Paolo. Ci mancherai, Theo. Mancherai a quelli che, avendo nel cuore il Milan e non la Furlanese, ti vogliono bene. Nessuno può capirti come me. Questi infami ci hanno distrutti tutti e due. Le latomie sarebbero ancora poco per loro. Per sostituirti, non hanno pensato a De Cuyper, che mi sarebbe anche piaciuto. Quei cattivoni del Bruges l’hanno venduto in un battibaleno al Brighton per una ventina di milioni. E neppure a Udogie, per dirne un altro non di alto livello ma decente. Pure Dodò non mi dispiacerebbe. No, hanno puntato, con tanto di aereo privato, su Archie Brown. E non ce l’hanno fatta. Un mediocre ha rifiutato una mediocrità di Società. Secondo me, oltre che a Istanbul, stanno ridendo e sfottendoci pure a Bruges. Jashari? Bah, se nessun club importante si interessa lui… Altrimenti sappiamo tutti come andrà a finire.

Qua la mano, Theo. Tu sei e resterai nel mio cuore.

Alcuni Ateniesi riuscirono a salvarsi dalle Latomie grazie a dei Siracusani innamorati delle tragedie greche. Li fecero scappare, perché gli potessero recitare i versi di Euripide. Ma chi salverà il Milan da questa Società del tubo? Dal tubo ai rubinetti il passo è breve. E allora ecco l’enigma di questa settimana. Ci sono 3 rubinetti. Il primo riempie una vasca in un certo tempo. Il secondo la riempie in metà tempo rispetto al primo. Il terzo in un terzo del tempo impiegato dal primo. I 3 rubinetti, aperti insieme, ci mettono 2 minuti a riempire la vasca. Quanto tempo impiega ciascun rubinetto singolarmente? Occhio, che spedisco nelle latomie chi non riesce a indovinare. Bando agli scherzi, dobbiamo uscire dalla melma in cui questi disgraziati ci hanno cacciato, per preservare i nostri fegati. Mi gusto boccate di aria fresca, sorsate di acqua pura, buttandomi su Sinner. Adoro questo ragazzo. Forza Jannik! E’ durissima con Alcaraz. Lo so bene. Comunque vada, tu sei e resti un campione. Dentro e fuori dal campo. Mi immergo nella partita. Sono un fascio di nervi. Un grumo di tensione. Un caleidoscopio di emozioni che il Milan non mi dà più da una vita. Soffro e gioisco con Jannik. E alla fine il vulcano erutta lapilli di gioia allo stato puro. Sono troppo felice! Non mi interesso della finale del Mondiale per Club. Non riesco a staccarmi dai servizi sull’impresa di Sinner. Poi, anche se non voglio, il pensiero torna al Milan, perché devo scrivere il pezzo. Abbiamo una programmazione tale per cui, dopo aver cercato di vendere Theo già a Gennaio, ci troviamo a metà Luglio senza terzini. 14 Luglio. Presa della Bastiglia. Per noi c’è la presa della pastiglia. Ho detto tutto. Mi resta da aggiungere solo una cosa. Je suis Paolo Maldini. Je suis Zvonimir Boban.

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.