La quantità di moto

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Allora, come va, ragazzi? Va che è un piacere, direbbe D’Annunzio. Si vede che non è milanista. Mamma mia. Un primo tempo di una bruttezza impressionante. Io pensavo che avremmo perso anche mentre eravamo in vantaggio. E ho detto tutto. Un pochino meglio nella ripresa. Ma poca roba. Davvero poca. Prestazione imbarazzante. Punto non da buttare. Non che mi aspettassi grandi cose. La gara con il Pisa non poteva certo indurre all’ottimismo. Ma, insomma, speravo in qualcosina in più. Come non detto. Alle preoccupazioni per la difficile partita di Bergamo, si aggiungono il fastidio, il rancore, la rabbia per le grottesche dichiarazioni dello sciagurato Gerry. Ma chiudi quella boccaccia, maledetto! Ti dovremmo ringraziare perché sei quello che ha speso di più nel Mercato? I nostri competitors sono in Premier League? Guarda, sarò gentile. Ti considera mezzo scemo solo chi ti conosce a metà. Io ti conosco per intero. Non potrò mai perdonarti per costringermi ad usare nei tuoi confronti parole sgradevoli, derogando dalla mia naturale finezza. Ma l’eleganza, in fondo, è una risorsa dell’anima, per colmare i difetti fisici. E io fisicamente sono messa benissimo. Tu? Conosci un po’ di Fisica? Sai cos’è la quantità di moto? E’ il prodotto della massa di un corpo per la sua velocità. E si conserva, eh. Ecco perché, quando si spara con un fucile, si prende un colpo alla spalla per via del rinculo. Certo, la massa del proiettile è molto piccola. Ma lui è velocissimo. Anche il fucile si muoverà all’indietro con una velocità ridotta a causa della sua grande massa. Ecclesiastico dei miei stivali, chi spara nefandezze sul nostro povero Milan, finisce per morire di rinculo. Ricordatelo! Quanto odio proprietà e dirigenza. Dove volete che possiamo andare con questa gentaglia? Più che un velo pietoso, su di loro stenderei cemento armato. A presa rapida.

Che faccetta da schiaffi!

Esaurita la mia vena di carinerie, dovrei passare a parlare della partita. Non è che ne abbia tanta voglia. Troppe le cose brutte viste in campo. La peggiore, comunque, l’ho avvistata in tribuna. Mamma mia, che faccetta da schiaffi l’Ad di ‘sta ceppa. Ha dipinto in volto il ghigno, lo sberleffo di chi prende per i fondelli. E gode enormemente nel farlo. Occhio, Furlanette. Prima o poi attraverserai la strada, mentre io sto guidando. Se proprio non ce la faccio a perdonare questo ometto, dovrei lasciar correre? Potrei farlo solo se sperassi che ci fossero tanti tombini aperti. Meno male che gli Orrendi hanno perso a Napoli, regalandomi spruzzate di gioia. Visto com’è subito intervenuto don Beppe? Il rigore, in effetti, non c’era. Come tanti assegnati agli Orrendi. Ma allora si parlava di un’Inter superiore alla concorrenza. E l’esimio frequentava Lissone e diceva che bisogna aiutare i nostri arbitri. Sono i migliori del mondo. Lui insegnava tutto ciò ai suoi giocatori. Per questo loro si comportavano bene, in particolare Barella e Lautaro, e quindi, al contrario dei nostri, non venivano mai ammoniti. Mamma mia, che faccia di….bronzo. Sta di fatto che, dopo l’intemerata, Rocchi si è affrettato a fermare arbitro, guardalinee e varisti. Inquietante il segnale dato ai naviganti. Invece il plateale placcaggio su Gabbia era troppo poco per annullare il gol del Pisa. Troppo poco, capito? I nostri ineffabili dirigenti? Sempre zitti. Gimenez? Il simulatore per antonomasia. Di Lorenzo? Lui no, anche se il rigore non c’era. Lautaro? Visto il fallaccio fatto ad inizio partita? Niente giallo. E la vivace diatriba con Conte? Cartellino per l’allenatore. Non per lui. Spiegatemi una cosa. Lautaro gode di un’immunità speciale, perché è più pio di Esposito e in campo recita salmi e non dice bestemmie?

Bravo, Samu!

Grrr!!!! Il mio pre è segnato dalla preoccupazione. Chi volete che possa mai scendere in campo? I soliti. Quelli schierati con il Pisa. L’unico cambiamento è Tomori al posto di De Winter. Come può Modric resistere, giocando sempre? Abbiamo recuperato Loftus per la panchina. Almeno sta lì, a rimpinguare l’esiguo numero di riserve. Abbiamo la panchina più corta dell’intera serie A. Grazie, Società. Io ho paura, perché con il Pisa la squadra mi è sembrata stanca. E devono giocare sempre quelli. Do uno sguardo alla panchina dell’Atalanta. Mamma mia, quanto è ben fornita. Vengo assalita da cattivi presagi. Cerco di scacciarli. Sì, sono intimorita. Ma nel cuore coltivo una tenera speranza. Già, le speranze e i sogni si coltivano. Chi li zappa, però? Max? La nostra indegna Società, invece di concime, spande diserbanti. Poche paturnie, che si comincia! Pronti, via! Segniamo, subito! La difesa della Dea respinge di testa sul nostro corner. Irrompe Ricci. Il suo tiro da fuori area viene deviato da un difensore e gonfia la rete. Sìììì!!!!! Sono felice, ma non mi illudo. La partita è lunghissima, purtroppo. Del penoso primo tempo non vorrei parlare. Non riusciamo ad uscire dalla nostra metà campo. Siamo troppo schiacciati? Sì. Sbagliamo troppi passaggi per limiti tecnici? Sì. Attaccanti impalpabili? Sì. Ma a me sembra che siamo annientati dalla superiorità atletica dell’Atalanta. Loro ci braccano continuamente. Sono sempre in due o tre sulla palla. Ogni nostro giocatore viene pressato e quindi indotto all’errore. La loro quantità di moto è molto superiore alla nostra. Non so dire quale sia la proporzione tra le masse. Di certo la velocità della Dea è di gran lunga maggiore della nostra. Il gol di Lookman mi pare un atto di giustizia divina. Ci hanno sovrastato. E’ un miracolo che stiamo pareggiando. Speriamo di riprenderci un po’ nella ripresa. Ma…..

Neppure un giallo. Pazzesco!

Il secondo tempo inizia con Nkunku al posto di Leao. Rimango sorpresa. Intendiamoci, Rafa non ha combinato nulla. Se loro calano po’ fisicamente, però, magari…. Christopher sarà in grado di fare bene? Ne dubito, visto che finora non ha combinato sfracelli e davanti non arrivano palloni. Leao ha qualche problemino fisico o la scelta è puramente tecnica? Bah! La mia fiducia in Santi comincia a vacillare. Sì, barcollo. Non vorrei essere costretta a mollare. Vediamo cosa riusciamo a combinare… Non sono molto ottimista. Ma giochiamo un pochino meglio, dai. Loftus sostituisce un acciaccato Gimenez ed entra bene in partita. L’Atalanta diminuisce il ritmo frenetico della prima frazione. La nostra quantità di moto si avvicina alla sua. Juric, vedendo che i suoi stanno rifiatando, fa dei cambi. Beato lui che li ha. E ne lascia anche altri buoni in panchina, eh! Qualcosina facciamo. Ghiotta l’occasione sprecata da Saele. E anche Unkunku su quel bell’appoggio aereo di Loftus….. Insomma, un po’ meglio, ma niente di che. Poi l’Atalanta riprende le redini, ma non è imperiosa come nel primo tempo. Magic ci salva con una gran parata su tiro di Zappacosta e portiamo a casa il pareggio. Non è stato glorioso, per carità. Il suo valore, però,  sarebbe grande ,se avessimo fatto tre punti con il Pisa. Mi ha dato fastidio che il fallaccio di Lookman su Fofana, una roba da rosso, non sia stato sanzionato neppure con il giallo. E nessuno ne parla, ovviamente. Nemmeno noi. E adesso? L’Inter vincerà e ci raggiungerà. Ha fatto bene la Fiorentina a non licenziare Pioli. Lo scienziato di Parma sa come imbrigliare gli Orrendi. Capace che li dominerà nei primi 3 o addirittura nei primi 7 minuti. La squadra è in affanno. Siamo stanchi morti. E non è ancora cominciato Novembre. La nostra quantità di moto ha i giri bassi. Molto bassi. E Domenica ce la dovremo vedere con la Roma. Modric ha giocato sempre. Comprensibile sia in debito di ossigeno . Pulisic sembra sulla via del recupero. Come stai Adrien? Tu sei fondamentale per noi. Concludo il pezzo prima delle partite. Spero di poter aggiungere un P. S. Però non credo. Rafa, io ti aspetto con la Roma. Alla faccia di tutto e di tutti. Anche alla faccia tua, perché… Je suis Paolo Maldini. Je suis Zvonimir Boban.

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.