Enigmi

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Allora, ragazzi, siete in fibrillazione per il Mercato? Aspettate con fiducia le mosse di questa perla di Società? Purtroppo ci sarà qualcuno che risponde sì. Spero non molti. Verso il prototipo del tifoso tutto maglia e abbasso le critiche provo un senso di profondo fastidio, cui è estranea quella sorta di tenerezza che spesso si ha per la beata ingenuità degli illusi. Sì, la mente umana è un enigma. Spesso impenetrabile. Io non riesco a comprendere come si faccia a non capire che siamo nelle mani di chi distrugge il nostro Milan. E mi cadono le braccia, vedendo che la tifoseria non combatte compatta contro gli usurpatori. Tant’è…. Sarà un limite mio. Sento dire che non si può stare dalla parte di Theo. Mi infurio. Io sto con Theo! Con Leao! Con Mike! Tu stai con questo schifo di Società? Problemi tuoi, dico, per conservare una certa finezza. Avendo già capito da parecchissimo tempo quali siano i nemici del Milan, ce l’ho forse ancora di più con i loro fiancheggiatori. Tifosi di serie A, che accettate tutto e aspettate con fiducia non so bene cosa, siete complici della gentaglia che ci opprime. Chi credete che prendano al posto di Theo? Non vi basta la sostituzione di Kalulu con Emerson Royal? Aspettate Vlahovic? E’ inutile discutere. Come si fa a spiegare il mare a chi lo guarda e vede solo acqua? Mi hanno tolto la voglia di calcio. Preferisco il sodio. Il magnesio. E pure lo stronzio. L’indifferenza è un vaffa in abito da sera. Spesso lo indosso. Ma a volte lo dismetto e mi produco in scariche di insulti roventi. Capita che il mio Ben si spaventi. Allora mi calmo. Lo coccolo. Vado a spasso con lui e parlo agli alberi. Gli dico: “ Vorrei farvi vedere Furlani. Così capireste che è sbagliato dare ossigeno proprio a tutti.”

Alcune le scansi. Alcune le pesti. Alcune le saluti. Scansate? Ben poche. Pestate? Molte. Quando arriveremo ai saluti, farò festa grande. Sarà una cosa pirotecnica. Già, ma quando? Rabbrividisco, pensando al tempo per cui dovrò coesistere con questi squallidi usurpatori. Per quanto riuscirò a resistere? Non so. Mi spiegate come faccio ad interessarmi al Mercato? Venduto, con congruo sconto, Reijnders. Il solo Kalulu, e credo bene a quelle cifre, riscattato. Ritorno degli esuberi. Io non considererei Saele tra questi. Theo trattato come merce di scarto. Mike sopportato per il momento. Leao? Si è in attesa dell’offerta giusta. Già, ma quale sarà l’offerta giusta per i mentecatti? Bah! E’ sfumato Musah al Napoli? Strano! Allegri e Tare? A me non dispiacciono neanche. Ma sono altri a comandare! E’ il piccolo Napoleone il malefico Deus ex machina. Le voci, alle quali mi rifiuto di star dietro, ripercorrono quelle degli anni scorsi. A Modric credo, perché ha quarant’anni. Xhaka? Guerra? Bah! Solite pantomime. Un pietoso dejà vu, al quale non presto attenzione. Siamo l’unico club al mondo che, per concludere un acquisto, quando ci riesce, impiega una vita. Uno stillicidio frustrante Sempre la solita storia. E il mio umore stagna spesso in una pozzanghera di tristezza. La notizia che mi manderebbe in visibilio è una. Sapete tutti quale sia. Purtroppo, però….

Per fortuna nella vita non c’è solo il Milan. Sì, d’accordo, c’è pure l’Inter, che è una cosa orrenda. Ma qualche soddisfazione ce l’ha data, eh! Grazie Napoli! Grazie Paris! I miei pensieri volano oltre il calcio. Non mi soffermo qui su quelli davvero importanti, che non possono essere espressi su un blog calcistico. Necessitano di un’altra sede. E allora vi propongo un enigma, ragazzi. Occhio, che questa è una sfida. In una stanza ci sono 100 persone. Al 99% sono mancine. Quante persone devono uscire, perché i mancini si riducano al 98%? Avanti, spremete le meningi e trovate la soluzione. Sono convinta che ci riuscirete in molti. Furlani, con la sua laurea alla Bocconi e il suo master alla Harvard University, ce la farà? Non so. Mi tengo il beneficio del dubbio, visto che, a occhio e croce, non mi pare un’aquila. E adesso sotto con un altro enigma. In una stanza sono riuniti proprietari e dirigenti del Milan. Quanti devono uscire, perché dentro rimangano solo persone intelligenti? Sento che le vostre risposte oscillano tra “ tutti” e “il 100%”. Bravi! Ma concediamo per il momento una chance a Tare, dai. Cambiando discorso, vi ricordate che si parlava di un possibile ripescaggio di Milan Futuro? Alcuni speravano e si scervellavano. Ripescati o non ripescati? Questo è l’enigma. Io l’avevo risolto subito. La Spal, che ha avuto il tempo di farci retrocedere nello spareggio prima di fallire, verrà sostituita dalla seconda squadra dell’Inter. Come avrò fatto a risolvere, prima che si dirimesse, pure questo enigma? Non mi piace vantarmi, ma si vede che sono una faina. Del resto, con la gestione folle anche di Milan Futuro, la Serie D è quel che ci meritiamo. Kirovski, comunque, è sempre lì, come il suo mentore Ibra, che ha avuto la brillante idea di ingaggiarlo. Non c’è niente da dire. Il merito viene sempre premiato.

Quanti nervi ci sono nel corpo umano? Svariati miliardi. Ecco, quei maledetti riescono a farmeli saltare tutti. Non chiedetemi nulla del Mondiale per club. Non lo seguo. Mi è giunta voce di una remuntada degli Orrendi contro dei Giapponesi di cui ignoro il nome. Peccato. La realtà, però, è che non me ne frega niente. Non mi sorprenderei se Allegri, dopo aver ben capito di che pasta è fatta questa gentaglia, si dimettesse. Non illudetevi che la rosa sia per la maggior parte allestita per il raduno. Adesso che siamo fuori dalle coppe europee, i geni avranno capito come funziona la faccenda delle liste? Ne dubito. I loro continui errori? Non sono roba da principianti. Gli illuminati sono esperti e puntano al disastro. State pronti a gustarvi le telenovelas di Luglio e Agosto. E non illudetevi sul finale. Non è che debba essere necessariamente lieto. Tutt’altro! Va bene, se vi piace, vi dico che il Mercato è tutto un enigma. Sono sicura che invece non sarà un enigma la mia chiosa finale. Je suis Paolo Maldini. Je suis Zvonimir Boban.

Chiara

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Se risalgo il lungo fiume della mia vita fino alle sorgenti, ci trovo sempre il Milan. Il primo? Quello di Rocco e del giovane Rivera. Molti sono meteoropatici. Io sono Milanpatica.Vivo le gioie e i dolori con la stessa dirompente intensità. Perdutamente innamorata di questi colori, non credo che l’amore sia quieta e serena accettazione. Se mi sento tradita, esplodo! E sono parole di fuoco! Ma poi, nonostante i miei fieri propositi, mi ritrovo sempre lì, immersa in un luogo dell’anima chiamato Milan.