
Se giochi d’azzardo prima o poi il banco chiede il conto.
In questi giorni è tutto un lamentarsi per i giocatori infortunatisi in nazionale e per carità ci sono delle solide ragioni, ma bisognerebbe valutare le cose più ad ampio raggio. Ad esempio il napoli contro di noi aveva una difesa incerottata oltre all’assenza di lukaku e adesso lobotka, la juventus dovrà fare a meno del suo miglior difensore per un po’ di tempo, insomma gli infortuni capitano e le nazionali sono sempre un terno al lotto, ma il problema è un altro: la rosa corta.
Pulisic in attacco verrà sostituito da Leao, non proprio un carneade, mentre il centrocampo è il nostro reparto più lungo e se Loftus-Cheek è così importante come diceva Allegri è bene che lo dimostri, come Ricci dovrebbe essere ben più di un semplice rincalzo. Sulle fasce forse recuperiamo Saelemaekers e se qualcuno ha voluto spendere soldi per Athekame dovrà pur dimostrare di valere qualcosa e non essere un semplice soprammobile.
Infine c’è Allegri che proprio in queste situazioni deve dimostrare di aver creato una squadra che sappia sopperire alle assenze in una domenica sfortunata e perché in fondo giochiamo contro una squadra sì al completo ma in chiara crisi. Io credo che in giornate come queste il lavoro del tecnico si veda ancora maggiormente perché davvero possiamo giudicare lo stato di avanzamento della squadra. Non parlo degli automatismi tra i giocatori (troppi assenti) ma del livello di compattezza e saper reggere una situazione emergenziale.
Quella che però non vedo come situazione emergenziale è la situazione Leao relegato dal tecnico al ruolo di riserva di lusso che domenica verrà chiamato al riscatto oltre a salvatore della patria in una sorta di match per lui decisivo per dimostrare di valere il Milan. Tutto sembra apparecchiato in questa direzione con tanto di fucili spianati alla prima ciabattata o sorriso oppure rivincite dei sostenitori se dovesse risultare decisivo e francamente non capisco questa lotta.
In questo vedo un errore gestionale di Allegri perché tenersi Leao per ritagliargli il ruolo di punta la trovo una mossa senza senso: il suo ruolo è quello di ala. Qui non posso stare dalla parte del tecnico perché comunque parliamo di un giocatore che pur con prestazioni altalenanti anche all’interno dei 90 minuti in 200 partite di campionato ha comunque prodotto 100 tra gol e assist nel ruolo di ala, cioè un gol o un assist ogni 2 partite, non esattamente poca roba. Se il tecnico pensa che da punta renda più che da ala sta a lui valorizzarlo e a mio avviso gli onori e oneri di questa scelta sono solo suoi, non del giocatore. Anche questo è gioco d’azzardo.
Riprendendo l’inizio del post, la prima puntata sul tavolo verde l’ha fatta la società con una rosa corta. Contro la fiorentina alla fine riusciremo a schierare una formazione decente con un 3-5-1-1 che in fondo come modulo non dispiace molto ad Allegri cercando così di proteggere maggiormente le fasce e affidandosi alle folate di Loftus-Cheek e le accelerate di Leao. Il problema però è in panchina perché Allegri girandosi non troverà nessuno o quasi: zero centrocampisti della prima squadra, un esterno acciaccato (pino), due difensori centrali, forse due attaccanti se recupera Nkunku. E’ normale?
Non siamo certo noi ad aver costruito una rosa del genere ritenendola adeguata, ma bisogna anche ricordare le aspettative. Noi tifosi siamo tutti rimasti sorpresi da questa partenza con numeri ottimi e qualche prestazione eccellente (tipo a Udine) tanto da farci masticare amaro per il pareggio al gobbodromo perché in fondo qualche fiammella di speranza l’hanno accesa un po’ a tutti proprio perche siamo tifosi, ma la società la pensa diversamente.
La società ha costruito una rosa per qualificarsi in champions league e pareggiare o perdere con la fiorentina per gli infortunati per loro è qualcosa di accettabile all’interno di un campionato, per chi invece vuol vincere ovviamente no. Qui sta tutta la questione delle aspettative e del gioco d’azzardo: la società ha scommesso su una rosa corta che possa arrivare in champions.
La cosa ci fa incavolare? Sacrosanto, ma meglio farci l’abitudine e godersi le partite per ciò che sono cercando di non far spegnere quella fiammella perché in fondo i giocatori hanno dimostrato di credere in qualcosa in cui non crede nemmeno la società.
Seal
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