Un’ assoluzione nei giusti toni

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Ho compassione di questa casa: la maledizione le sta sopra sospesa. State a vedere che la giustizia di Dio avrà riguardo a quattro pietre, e suggezione di quattro sgherri. Voi avete creduto che Dio abbia fatta una creatura a sua immagine, per darvi il piacere di tormentarla! Voi avete creduto che Dio non saprebbe difenderla! Voi avete disprezzato il suo avviso! Vi siete giudicato. Il cuore di Faraone era indurito quanto il vostro; e Dio ha saputo spezzarlo. Lucia è sicura da voi: ve lo dico io povero frate; e in quanto a voi, sentite bene quel ch’io vi prometto. Verrà un giorno…

Promessi Sposi – capitolo V

E IL GIORNO VENNE!

Un’ assoluzione nei giusti toni…PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTE. Si conclude così il maldestro tentativo da parte dell’arroganza e della protervia di chiudere la bocca a questo blog e, al tempo stesso, guadagnare anche dei soldi. Dispiace vedere 50.000 euro di speranze e certezze andare in fumo così, perchè il fatto non sussiste, perchè non vi era alcun fondamento giuridico, perchè non c’era niente di niente! Eh si, ci sono voluti anni, mesi e mesi di nervosismo per ogni giorno che mandava Iddio, ma alla fine la giustizia ha messo apposto le cose, senza se e senza ma. Qualche sodale ama ripetere che la superbia va a cavallo, ma poi ritorna a piedi…, beh…in questo caso consiglio scarpe da trekking di ottimo livello perchè la strada da fare è tanta.

Per anni ci siamo opposti al Giannino e a quello che rappresentava…, e in pieno decadentismo, con l’impero che ormai volgeva al termine, questa querela non fu altro che l’ultimo colpo di un regime che stava ormai per sparire. Dava fastidio il blog, davano fastidio le nostre idee e le nostre innumerevoli iniziative, c’era preoccupazione per la nostra “nouvelle vague” che avanzava e per il posto di lavoro che si poteva perdere; ci fu un battibecco nell’assemblea degli azionisti, non potendo replicare a chi sedeva, fu più facile querelare il sottoscritto. Prendersela con i potenti è difficile, prendersela con noi era molto più facile… Dicembre 2016 gli accadimenti, autunno 2022 la fine di questa incresciosa storia. Mi rimangono addosso le cicatrici di tanti giorni passati in angoscia, di mia madre lasciata sola ammalata a casa per andare a firmare una notifica dai Carabinieri, i tanti giorni di lavoro persi per le udienze e quanto altro si possa immaginare. Però, come direbbe lo stesso sodale, è più bello vincere così; nessuno ne abbia a male, ma scambierei 4 Champions per questa vittoria che mi fa stragodere! Una goduria infinita, specie se penso alla reazione dopo la notizia. Eh beh, che volete farci? Dio voleva questo!

Ringrazio lo studio La Scala per l’assistenza legale incondizionata, per l’incoraggiamento e l’appoggio! Ringrazio l’avvocato Fabrizio Manganiello che mi ha difeso, andando oltre ogni umana comprensione, andando ad approfondire l’argomento, studiando sentenze passate e conducendo una linea difensiva razionale e coerente fin dal primo momento. Entusiasmanti poi le performance processuali, concluse con una lectio magistralis di altissimo spessore tecnico e dialettico. Lo ringrazio per essersi dovuto leggere tutti i miei sermoni, per essere diventato anche un amico del blog e di tutta la redazione. Lo ringrazio per l’assistenza morale, per la pazienza e l’aiuto psicologico che non mi ha mai fatto mancare. A lui devo tutto, a lui si devono le fondamenta e le ragioni di questo successo. Grazie Fabrizio.

Ringrazio dal più profondo del cuore tutti i fratelli della redazione che mi hanno rincuorato, incitato, assistito ed aiutato in tutti i modi. E’ questa la forza di questo blog, quest’unione fraterna che equivale ad uno scudo indistruttibile, una corazza impenetrabile. Chiunque abbia da recriminare contro questo blog, tenga conto di questo aspetto, che serva da esempio a chi pensa di prevaricarci o infastidirci. I nostri aerei sono sempre sulla pista. Non posso dimenticare che i fratelli del blog hanno attraversato l’Italia compatti, venendo qui a testimoniare quando Frosinone era stata dichiarata “zona rossa” per il covid. Hanno lasciato famiglie, lavoro e affetti per venire qui, per me, per aiutarmi. Chilometri su chilometri, giornate di lavoro perse e, a noi, non ci pagano per fare i tifosi, noi, in questi casi, perdiamo soldi… Eppure tutti qui. Va detto che si sono create occasioni per dei convivi, per ridere della situazione fino alle lacrime, fino a rotolarci sotto il tavolo, tenendoci la pancia e dovendo anche ricorrere al pronto soccorso. Chi voleva dividerci ci ha rafforzato ulteriormente, rendendoci praticamente invincibili. Eppure tutti presenti, con il covid vero, con la zona rossa, mentre invece qualcun altro adduceva problematiche di isolamento precauzionale salvo poi scegliere di apparire in tv per la fondamentale telecronaca di Spezia-Juve. Noi ancora tutti qui, mentre qualcuno adduceva scuse per dedicarsi ad ozi ischitani, salvo poi essere colpito da lombalgia acuta, debitamente assistita da certificazione medica. Sono cose che hanno contribuito a fare la differenza, che hanno definito l’appartenenza al torto o alla ragione.

Ahimè ci sono anche vittime collaterali, vittime indirette della situazione venutasi a creare. Immagino infatti tutti gli amici che facevano i riportini, gli screenshottini e i messaggini…colpiti, in questo istante, da un attacco terrificante da gastroenterite non virale, ma indotta. Consiglio a costoro forti dosi di Enterogermina e, qualora il disturbo dovesse volgere, malauguratamente, in qualcosa di più doloroso…e profondo…, allora Preparazione H! Parlo per sentito dire, sia chiaro. Provo pena e in generale compassione per coloro che ancora ne sono seguaci.

Rimane in ultimo il rammarico per il tempo fatto perdere alla giustizia a causa di una bega tra tifosi milanisti, almeno noi lo siamo… Di certo avremmo potuto fare una specie di rito abbreviato: alla prima udienza, dopo la costituzione delle parti, bastava leggere il “Piano Marshall” e saremmo usciti tra due ali di folla festante, sempre nei giusti toni. La posizione del blog rimane sempre la stessa: noi sconsigliamo vivamente la visione di certi canali, anche di certi scantinati televisivi dove si “latra e abbaia”, come giustamente confermato dalle motivazioni della sentenza, nel senso che ululano e urlano le loro opinioni anche con l’utilizzo di parole colorite e finanche al turpiloquio!

Concludo dicendo che chi vuole commentare questo scritto, se vuole, si limiti soltanto a rallegrarsi per noi. Si evitino riferimenti a personaggi estranei al blog, non ne vale assolutamente la pena, sempre se non vi avanzano 50.000 euro… Chiaramente, mi raccomando, le felicitazioni e i rallegramenti nei giusti toni…

Dimenticavo…, se qualcuno retwitta a chi di dovere ci fa un favore, dal momento che siamo stati bloccati come blog; francamente è meglio così. Non vogliamo, non possiamo, non dobbiamo avere nulla a che fare con certa gente. Sono stati chiesti 4 mesi contro di me? Allora spero che quel canale duri almeno 4 mesi. Di certo non posso guardarlo per motivi legati alla mia coerenza, posso confrontarmi solo ed esclusivamente con menti superiori alla mia. Tantomeno vogliamo essere contattati via mail o altro, manderemmo nello spam qualsivoglia comunicazione in merito. Per noi non esiste nessuno e il sabato gioco a tennis a livello elevato, non ho tempo per leggere. Non dimentico nulla e il perdono non ci può essere. Se solo leggerò una parola fuori posto anche dai suoi sodali, voleranno querele a pioggia.

50.000 grazie a tutti.

Gianclint

 

Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.