Comunicato disgiunto

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Veduta della capitale della Korea del Nord da dove trasmette la comunicazione rossonera

Per la prima volta i maggiori siti d’informazione rossonera si uniscono in una comunicazione congiunta a seguito della notizia, riportata sull’edizione odierna de “la Repubblica” a firma di Enrico Currò, secondo cui «giovedì (scorso, ndr), in una singolare riunione via Zoom, i responsabili dei siti web di informazione sul Milan sono stati invitati a non veicolare notizie che possano scoraggiare i tifosi». La riunione, tenuta su Microsoft Teams alla presenza di parte dell’ufficio stampa, dei siti e di content creator che seguono quotidianamente le vicende rossonere, rientra nel più ampio programma di confronti che da anni permette alle nostre realtà di (crediamo) mantenere qualitativamente alto lo standard della nostra informazione. Un’informazione che è pleonastico definire indipendente, sia nei momenti di grande entusiasmo sportivo sia in quelli di maggiore difficoltà. Inutile nascondere che stupisce la modalità in cui una notizia (vera) venga veicolata ponendo l’accento su una (presunta) coercizione che mai si è verificata. E che comunque, sottolineiamo, presuppone anche una sudditanza psicologica da parte dell’informazione digitale rossonera. Considerazione essenzialmente lesiva di realtà che, anzi, quotidianamente rilanciano sulle loro piattaforme contenuti dei media cartacei, portando senz’altro una eco benefica alle suddette testate.

Fonte Milan News

Trovo commovente, quasi straziante, che su Milan News, Radio Rossonera e altri siti…si siano accorti del maldestro tentativo da parte della scuola “goebbeliana” della comunicazione ufficiale…, di indirizzare (ehm…diciamo) l’informazione verso contenuti “accomodati e compiacenti”. La cosa fa ridere (per non piangere e commuoversi) solo a leggerla…, come se gli infortuni a catena (per fare un esempio) potessero risultare diversamente se edulcorati con una terminologia più morbida. Ahahahaha ma loro sono abituati agli abbonebeti che festeggiano, da sempre, sopra un carro in corsa verso un baratro che non riescono mai a raggiungere. Praticamente un’immagine dantesca, per descrivere la tifoseria tipo. Insomma, cari responsabili di siti web rossoneri, raccontate cazzate che questi magari ci cascano! Trovo però alquanto ributtante e ripugnante che debba esserci un incontro via Zoom per prendere ordini dalla comunicazione goebbeliana! Ognuno faccia il proprio lavoro, i goebbeliani raccontando che va sempre tutto bene madama la marchesa e gli altri raccontando, ognuno a modo suo, quanto afferisce al mondo Milan. Allora, per semplificare, cari siti non parlate più di stiramento, elongazione e contrattura, ma solo ed esclusivamente di “bua”. Pulisic ha la bua!

Continuo a ridere perchè è dal 2009 che scrivo ogni settimana che la comunicazione rossonera potrebbe lavorare bene anche a Kabul o Pyongyang; anni che martello continuamente, anni che racconto le conferenze stampa al caramello delle quali ridono dappertutto. Andatevi a risentire le domande del Telecavallino a Maignan, scemenze delle quali provo vergogna. Una congrega di improvvisati giornalisti che getta il discredito sull’intera categoria. Ma questo si meritano, tutti zitti e allineati, o ci siamo dimenticati di quando la povera Federica Balestrieri fu apostrofata malamente dal maleducato amministratore delegato alle abbuffate, rea di avergli ricordato del giudizio “mela marcia” dato a Balotelli dal de cuius? Venne sgridata davanti a tutti. Una categoria con un minimo di dignità si sarebbe alzata e avrebbe abbandonato la sala, lasciandoli soli a farsi le domande tra loro, Telecavallino, Muezzin e Franco Agli Ordini.

La torta, dolce, dolcissima, l’hanno servita quelli con la maglia rossonera l’altra sera sul prato di San Siro. La ciliegina sta per arrivare ed è impossibile non notarla: 196 centimetri per 102 chili e una carriera strapiena di successi, l’ultimo dei quali uno scudetto incredibile con il Milan, a 40 anni suonati. Ci siamo, il “tic tac” lanciato sui social da Zlatan Ibrahimovic sta per lasciare spazio agli squilli di tromba: tra poco “dio” riabbraccerà il Diavolo, con la benedizione di Cardinale. Ormai è questione di giorni, magari di ore: la trattativa tra il numero uno di RedBird, proprietario del Milan, e il campione svedese è entrata nel rettilineo finale e non è da escludere che la fumata bianca possa arrivare già tra oggi e domani, prima cioè che Pioli e i suoi tornino in campo dopo la rinascita scintillante con il Psg in Champions. I tempi, sulla carta, possono incastrarsi alla perfezione. 

Fonte Gazzetta dello Sport

Cantami o diva…, praticamente starebbe per arrivare un centravanti già pallone d’oro? Ah no, Gerry da mesi intrattiene trattative per prendere un direttore sportivo…, ah no un team manager…ah no…, un consulente esterno…ah boh! Vai a capire perchè ci si scalda tanto per una trattativa che non si capisce a che serve…! Quindi Gerry, anziché tornare di corsa e attaccare al muro un tecnico in evidente difficoltà (o il PSG ha sanato tutto?), pensa bene di tornare a Milano per trattare con Ibra. Chiaramente la fanfara mediatica ci sguazza, senza approfondire le problematiche tattiche di una squadra che gioca divinamente di martedì dopo che di sabato aveva fatto vomitare. Ma del resto la vittoria sul PSG è tutto merito di Ibra. Pensavo che questa proprietà iper professionale guardasse ad altri aspetti, ma si è già adeguata ai dettami della scuola goebbeliana, dando fiato ai menestrelli.

Avrei voluto, a questo punto, celebrare le gesta dei ragazzi in Champions, ma purtroppo devo, ancora una volta, l’ennesima…, ritornare su certi comportamenti inaccettabili. Ci ritroviamo, grazie ad alcuni utenti, con redattori che non hanno più voglia di scrivere…, e come dargli torto? Ho riletto il commenti: prese per il culo, rinfacciamenti, frecciatine, commenti sarcastici e quanto altro. Quando noi scriviamo lo facciamo per passione, lo facciamo sottraendo tempo al lavoro, alle famiglie e magari al riposo, visto che sono le 22.20, sono stanco dopo 300 km in macchina di cui 80 nel traffico di Roma; e come me, tutti gli altri. I post sono pensati, studiati, calcolati, approfonditi…o pensate che siamo una paginetta social di merda che scrive un pensierino del cazzo che non serve a nulla se non ad acchiappare like e slinguazzamenti alla comunicazione goebbeliana? Questo non è un blog della fallenda costellazione di quello che scrive il sabato mattina, blog che nonostante una fottuta pubblicità sui giornali sportivi, non raccolgono nulla. Questo è un blog indipendente che scrive per diletto e passione e non ci guadagniamo un cazzo, chiaro? Uno scrive fino a tardi e il giorno dopo che leggo? Notizie copiate da Milan News (e sti cazzi?), commenti imbecilli e frecciatine di cui sopra, fazioni pro e contro Maldini che si fronteggiano. A me di Maldini o non Maldini non frega un’emerita minkia. Che sia chiaro a qualcuno che ci prende per il culo. Andasse a prendere per il culo quelli che frequenta nella sua esistenza; se è più importante Maldini di quelli che scrivono su questo blog, allora qui non c’è posto. E non c’è posto nemmeno per chi si è fatto il blog nel blog: “oggi ho dolore al mio alluce valgo, voi nella vita avete avuto problemi con l’alluce? Parliamone tutti insieme”. Ma che cazzo ce ne frega a noi! Rispetto per chi scrive, rispetto per chi porta avanti questo blog! Il tempo delle spiegazioni è finito! Ci priveremo, senza soluzione di continuità, di chi non ci rispetta. Buona continuazione e grazie per aver fatto stancare i redattori, grazie davvero. Ma noi non lasciamo perdere, a costo di rimanere da soli e commentare tra noi i post.

Gianclint

Il mio primo ricordo furono i pianti per una sconfitta in finale con il Magdeburgo.. Rivera e Chiarugi erano i miei idoli, ma ho amato anche Wilkins ed Hateley. Per il Milan di Sacchi avrei lasciato tutto e tutti. Rimane per me la pietra di paragone. Scrivo di getto come Mozart, odio i servi, i ruffiani e i leccaculo. Scrivo per il gusto di farlo e potrei dare lezione alla maggior parte dei giornalisti al seguito del Milan, incapaci di scrivere qualcosa di accattivante e vero. Detesto chi scrive e annoia e lo fa solo per ingraziarsi qualcuno. Disprezzo fanatici e cretini. Ragiono con la mia testa e del risultato me ne frego; chi gioca bene vince due volte.