Pagelle Cagliari Milan 1-3

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Possono due scogli arginare il mare? Trattandosi del mar di Sardegna direi di sì. Questo è il primo pensiero venutomi in mente dopo questa partita, con i centrali di difesa lasciati per larghi tratti da soli fin dal primo minuto nemmeno fossimo al 90esimo in cerca del gol vittoria.
Il cagliari è una seria candidata alla retrocessione, oggettivamente ha una rosa di livello molto basso, ma si presenta sul campo con molta carica agonistica puntando su contropiedi fulminei. Dall’altra parte noi sembriamo appesantiti e sbagliamo fin troppi passaggi per poi cadere nel solito tragico errore di lasciare i centrali di difesa soli contro tutti, con i terzini altissimi e un centrocampo incapace di fare filtro. Finchè giochi con squadre scarse te la puoi cavare, ma non si può proseguire su questo andazzo.
Delle scusanti ci sono, come la formazione rimaneggiata (mancavano 5 degli 11 titolari tra infortuni e turnover) e alcuni giocatori non proprio in formissima (leggasi il rientrante Theo), però il gioco a me pare inesistente, qualcosa di fatto a casaccio tanto che i tre gol non possono certo dirsi frutto di chissà cosa.
La cosa positiva è appunto il risultato e i due centrali che sembrano salire di condizione, oltre a un Okafor che oggi ha mostrato di esserci sui palloni sporchi, una qualità importantissima per una squadra come la nostra. Vediamo di recuperare giocatori e tornare a mostrare un gioco valido come nelle prime uscite, lo abbiamo fatto e possiamo rifarlo con qualche accortezza.

Ed ora le pagelle!

Sportiello 6,5 – non mi pare irreprensibile sul gol, per quanto Luvumbo tiri una cannonata, ma nel resto della partita compie almeno un paio di parate non difficilissime ma che danno sicurezza a tutto il reparto.

Florenzi 5,5 – credo non giocasse così tanti minuti consecutivamente da tempo immemore e lo si vede con una prestazione né carne né pesce.

Tomori 7,5 – il primo scoglio. Gli attaccanti del cagliari non saranno dei fenomeni ma se spesso ti ritrovi ad essere puntato in velocità per un’impostazione tattica scellerata uscendone sempre vincente o quasi hai giocato un partitone. Se poi segni il gol che ribalta il risultato allora la prestazione è quasi perfetta.

Thiaw 7 – il secondo scoglio. L’avversario era più abbordabile, ma anche lui è soggetto a delle ripartenze da crepacuore per uno non certo rapido e se la cava egregiamente.

Theo Hernandez 6 – fidiamoci, si fa per dire, che non avesse nessun problema ma il suo rientro è proprio col freno a mano tiratissimo. Nel secondo tempo prova qualcuna delle sue accelerazioni e nonostante gli altri fatichino a fermarlo si capisce come viaggi a scartamento ridotto.

Loftus-Cheek 6,5 – nel primo tempo viene spesso preso d’infilata e rientra raramente forse anche lui per una condizione non eccelsa. Non offre una grande prestazione, ma ha il merito di tirare una gran sassata che chiude la partita.

Adli 6,5 – offre una prova incoraggiante in cui gestisce bene palla mettendo anche un cioccolatino sui piedi di reijnders poi sprecato da Okafor. L’unico neo è quel pallone incespicato da cui nasce il vantaggio dei sardi oltre a un filtro davanti alla difesa non proprio perfetto. Finalmente abbiamo scoperto che può giocare.

Reijnders 5 – evanescente in avanti, evanescente in fase di difesa come filtro.

Chukwueze 5 – i dribbling van bene e alcuni sono di pregevole fattura, poi però bisogna giungere a un dunque altrimenti diventa difficile scalare posizioni. Nel secondo tempo si eclissa fino alla meritata sostituzione.

Okafor 7 – in realtà non è che crei chissà quali grattacapi ai difensori del cagliari e si mangia pure una buonissima palla gol tirando quasi di malleolo, ma ha il pregio di andare sulle palle sporche con grande reattività e concretezza come dimostrano il gol segnato e il calcio d’angolo del 1-2.

Pulisic 6 – non una grande prova come ala sinistra, anzi spesso è in debito di ossigeno ma riesce comunque a servire un buon pallone per il gol di loftus-cheek. Nella sfida al ribasso tra le ali di giornata è lui l’unico a meritare una stiracchiata sufficienza.

Pobega 5 – entra male in campo, troppo macchinoso e spesso preso d’infilata. Doveva dare della vivacità ma l’uscita di Adli si sente.

Musah 6,5 – entra con verve e gioca la palla con discreta sicurezza mostrando di poter meritare minutaggi superiori.

Romero 5,5 – simpatico è simpatico, di sicuro più del suo sosia Principe Azzurro, ma sembra un pesce fuor d’acqua.

Leao 5,5 – probabilmente è stanchissimo per carità, ma da uno come lui negli ultimi 25 minuti ci si aspetterebbe molto di più.

Bartesaghi s.v.

Pioli 5 – persi tonali, kessié e bennacer magari questa squadra non ha giocatori in grado di fare legna, ma se così fosse perché diamine avere dei terzini altissimi lasciando i due centrali in balia del contropiede avversario in dei due contro due da infartare ogni volta? Per giunta contro Luvumbo, velocissimo, non adotta contromisure. Sul gioco lasciamo perdere.

Ricordo Baresi entrare in scivolata e poi l'ovazione del pubblico, da quel momento ho capito che fare il difensore era la cosa più bella del mondo. Ancora mi esalto quando vedo il mio idolo Alessandro Nesta incenerire Ferrara sulla linea di porta mentre credeva di essere a un passo dalla gloria. Se la parola arte fosse compresa appieno le scivolate del n.13 sarebbero ammirate in loop al MoMA di New York.